Print Friendly and PDF

Intimità, autoerotismo e celebrazione del sè. Il primo artista presentato dalla nuova stagione espositiva di Platea, a Lodi

Valerio D’Angelo, Narciso

Giovedì 18 maggio inaugura Narciso di Valerio D’Angelo nella vetrina espositiva di Platea | Palazzo Galeano, a Lodi. L’esposizione, a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, è la prima di una serie di momenti dedicati ad artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino. Tra intimità, autoerotismo e celebrazione del sé.

Dopo Play, la personale di Rä di Martino con cui ha preso il via il nuovo capitolo di Platea | Palazzo Galeano, inaugura la prima delle quattro esposizioni dedicate ad artisti emergenti under 35 coordinate dalla collaborazione curatoriale di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi. Narciso di Valerio D’Angelo è un’installazione site-specific che stravolge i limiti tra opera e spettatore, tra spazio deputato alla manifestazione dell’oggetto estetico e mondo esterno, trasformando la vetrina di Platea in un portale di accesso a una “dimensione parallela”. L’opera, il cui titolo richiama alla memoria il mito greco di Narciso, è costituita da una superficie specchiante, realizzata con un telo fotografico in poliestere e pellicola dicroica applicati su vetro. Un baratro vertiginoso e lucente, dove la propria figura sprofonda, arricchita da sfumature luminose multi-cromatiche.

Seguiranno i progetti personali di Martina Cioffi (Como, 1991), Vittorio Zeppillo (San Severino nelle Marche, 1998) e Camilla Gurgone (Lucca, 1997).

Platea | Palazzo Galeano è un progetto che si basa sul dialogo tra l’artista leader e i suoi “allievi”tra gli artisti, i curatori e il board di Platea, e, infine, tra gli artisti e i curatori concretizzandosi in pubblicazioni dedicate. Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile.

Valerio D’Angelo, Narciso

Valerio D’Angelo (Roma, 1993), è un artista con base a Roma. Formatosi nel campo del restauro,specializzandosi nelle tecniche decorative barocche quali la doratura e la laccatura, presso la bottega Nazzareno Fontana Restauri a Roma. Oggi nella pratica queste stesse conoscenze sono acquisite, stravolte e rivoluzionate in un lavoro che pone sempre in comunicazione l’antico con il contemporaneo, confondendo il tempo e la tecnica esecutiva, plasmati e capovolti nelle necessità di un’espressione contemporanea e moderna. La sua pratica artistica si esplica principalmente attraverso la scultura e l’installazione, tramite la sperimentazione materica. L’artista si concentra in particolar modo sulla dimensione del tempo, la relazione tra antico e contemporaneo e sulle reciproche stratificazioni, evidenti negli oggetti, nei paesaggi, nei luoghi e nell’immaginario collettivo. Tra le ultime mostre: Awaiting Mirabilia, a cura di Benedetta Monti, Spazio Y, Roma (2022); Lo sguardo oltre, a cura di Sonia Andresano, Promosso dalla Fondazione SmArt, Roma (2022); Il tempo scortese, Vacunalia, a cura di Niccolò Giacomazzi e Benedetta Monti, Vacone, RI, (2022); Premio Fregellae, A cura di Ilaria Monti, Ceprano, (2022); Ladispolaneamente, Archeologia del futuro, Ladispoli, (2022); la personale “Default orbit”, Blocco 13, a cura di Sonia Andresano e la collettiva “+1”, presso la Galleria Valentina Bonomo, entrambe del 2023.

www.platea.gallery

Commenta con Facebook