Print Friendly and PDF

Arte Programmata e Optical. La 10 A.M. ART Gallery di Milano rappresenterà il brasiliano Almir da Silva Mavignier

10 A.M. ART Gallery di Milano annuncia l’ingresso tra i suoi assistiti di Almir da Silva Mavignier (Rio de Janeiro, 1925 – Amburgo, 2018). L’artista ha giocato un ruolo chiave nell’Arte Programmata e Optical nel Novecento. Dunque riflette pienamente lo spirito della galleria, che prosegue il suo percorso di crescita e ampliamento.

Almir da Silva Mavignier inizia i suoi studi con Árpád Szenes, Axl Leskoschek e Henrique Boese nel 1945 a Rio de Janeiro. Tra il 1946 e il 1951 fonda, con la psichiatra Nise da Silveira, il Laboratorio di Pittura e Modellazione della Sezione di Terapia Occupazionale dell’Ospedale Psichiatrico Engenho de Dentro (attualmente Museu de Imagens do Inconsciente).

Mavignier, dopo aver appreso le teorie di Mário Pedrosa, avvia la sua ricerca nel campo dell’astrazione. Nel 1949 partecipa al primo gruppo di arte astratta a Rio de Janeiro con Ivan Serpa, Abraham Palatnik e Mário Pedrosa. Nello stesso anno, realizza il primo acquarello astratto Estudos. Successivamente, produce dipinti dalle forme geometriche e organiche in cui riduce il numero dei colori, ma mantiene i mezzitoni e la pennellata espressiva del suo lavoro figurativo.

Nel 1950 ha la sua prima mostra personale presso l’Istituto degli Architetti del Brasile (IAB) a Rio de Janeiro. L’anno successivo si reca a Parigi, dove frequenta l’Académie de La Grande Chaumière. In Germania, tra il 1953 e il 1958, studia con Max Bense e Josef Albers alla Hochschule für Gestaltung di Ulm.

Max Bill presenta ad Almir il movimento costruttivo che in seguito diventa la sua principale influenza. Partecipa al Gruppo Zero tra il 1958 e il 1964 con Heinz Mack, Otto Piene, Yves Klein e Jean Tinguely. Nel 1960 progetta e organizza la mostra Nuove Tendenze, il primo evento internazionale di Op Art in Jugoslavia.

Negli stessi anni partecipa a Documenta III e Documenta IV a Kassel, Germania e a tre edizioni della Biennale di Venezia, nel 1964, 1968 e nel 1986. Insegna pittura alla Hochschule für Bildende Künste di Amburgo, Germania, tra il 1965 e il 1990.

Sue opere sono nelle collezioni di importanti musei mondiali quali MOMA, New York, US, Centre Pompidou, Paris, FR, Museu de Arte Moderna de São Paulo, São Paulo, BR, MACBA Museo de Arte Contemporáneo, Buenos Aires, AR, MACBA Museum of Contemporary Art of Barcelona, Barcelona, ES, Stedelijk Museum, Amsterdam, NL, Museum für Gestaltung Zürich, Zürich, CH, National Museum of Modern Art, Zagreb, HR, ZERO foundation, Düsseldorf, DE, Mercedes-Benz, Daimler Art Collection, Berlin, DE, Museum Ritter, Waldenbuch, DE, Hamburger Kunsthalle, Hamburg, DE, Foundation Museum Kunstpalast, Düsseldorf, DE, Lenz Schönberg Collection, Schönberg, DE, Eye Clinic UKE, Eppendorf, DE, Augenklinik UKE, Hamburg, DE, ZKM | Museum of Contemporary Art, Karlsruhe, DE, Museum gegenstandsfreier Kunst, Otterndorf, DE e Mumok Museum Moderner Kunst Foundation Ludwig, Vienna, AT.

(GERMANY OUT) Germany, Hamburg School of Art at Lerchenfeld, the painter Almir Mavignier in his studio (Photo by Wolfgang Kunz/ullstein bild via Getty Images)

Commenta con Facebook