Il«welfare generativo con azioni finalizzate all’acquisizione di una coscienza critica e a una maggiore consapevolezza rispetto all’emarginazione sociale e alla risposte creative che l’arte con i suoi linguaggi può offrire» è il cuore dei percorsi promossi da riparAzioni – dialoghi d’arte, cultura e società, il progetto culturale ideato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna per il PON Metro 14-20, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane, coordinato dal Comune di Bologna e finanziato dall’Unione Europea.
Partito nell’estate 2022 con una serie di workshop, quest’anno riparAzioni ha ampliato il suo raggio di azione con una serie di attività di natura eterogenea: talk, laboratori, eventi, un’installazione artistica, una mostra, un libro a fumetti e un film», per l’edizione 2023, iniziata lo scorso aprile e in corso fino al 23 giugno 2023, riparAzioni: dialoghi d’arte, cultura e società, propone un ciclo di sei incontri a cura di Lucrezia Ercoli, Maura Pozzati ed Emilio Varrà, con grandi protagonisti dell’arte e della cultura internazionale che lo scorso ha visto protagonisti il filosofo Emanuele Coccia, il collettivo artistico ruangrupa, il regista e drammaturgo teatrale Armando Punzo, e prosegue ora con l’artista Adelita Husni-Bey (25 maggio), la regista Alice Rohrwacher (7 giugno) e l’illustratrice Nora Krug (23 giugno).
«Il titolo – ha spiegato l’Accademia – si ispira all’arte giapponese del Kintsugi, un sistema di riparazione mediante resina e polvere d’oro che mette in risalto crepe e fratture di oggetti rotti, la cui fragilità viene esaltata, impreziosita e non nascosta. Il significato metaforico di questa tecnica richiama i concetti di resilienza e rinascita a partire proprio da quelle fratture, personali e sociali, che, solo se diventano visibili e condivisibili, possono essere superate trasformandosi in occasioni di rigenerazione consapevole, sia individuale che collettiva».
Il programma delle prossime settimane, giorno per giorno
Dopo il successo del 2022, tornano anche quest’anno i laboratori e gli eventi raggruppati sotto il titolo riparAzioni – rielaborare ad arte, organizzati in Piazza Raviola, a pochi passi dall’ingresso principale dell’Accademia, con l’obiettivo di animare un luogo spesso attraversato da situazioni di grande marginalità e degrado, per restituire alla città un rinnovato spazio di socialità e di cultura.
Nell’incontro di giovedì prossimo, 25 maggio, Adelita Husni-Bey, artista italo-libica esperta di pedagogia e interessata a tematiche che spaziano dall’anarco-collettivismo al teatro, dalla giurisprudenza agli studi sullo sviluppo urbano. Cosa significa “riparare” attraverso la pedagogia? Tra riferimenti filosofici, letterari e sociologici che guidano il lavoro di Adelita Husni-Bey, l’artista ci propone modalità con le quali far fronte alle contraddizioni emerse durante la pandemia; sintomi di una condizione di vita alienante, da ri-immaginare collettivamente.
Il 27 maggio alle 17.30, si parte con Con-sonanze, realizzato in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, che prevede due visite guidate gratuite nelle sale espositive del museo, per conoscere alcuni tra i più importanti capolavori artistici a tema musicale e, a seguire, un concerto dell’Orchestra Senzaspine in Piazza.
L’8 giugno alle 17, la Piazza ospiterà Un posto anche per me, un’attività corale che dà voce agli abitanti del quartiere mentre il Corso di Fumetto e illustrazione restituirà tali racconti visivamente con illustrazioni e sequenze a fumetti, che andranno a creare uno speciale Giornale di Quartiere.
Il 15 giugno dalle ore 16, nell’ambito del laboratorio Ri-tessere ad arte, dedicato al ricamo e alla decorazione come pratiche di sostenibilità ambientale, il Corso di Fashion Design sarà impegnato a “riparare” vecchi abiti portati dal pubblico.
Il 17 giugno dalle 21.30, alcuni di queste creazioni sfileranno nell’ambito dell’evento Crossing Threads, in cui le studentesse e gli studenti mostreranno gli abiti realizzati nel corso dell’anno e dedicati alle complesse sfumature del rapporto tra moda e potere.
Dal primo luglio dalle ore 16, il programma si conclude con Donare Arte: l’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, «offrirà al pubblico un pomeriggio di festa e di convivialità, regalando i libri prodotti dalle due Istituzioni. Ogni libro verrà personalizzato con illustrazioni e disegni realizzati sul momento dalle ragazze e dai ragazzi dell’Accademia.
Flavio Favelli. Pulpito e altre figure
A partire dal 7 giugno, in Piazza Raviola, sarà visibile una grande scultura in lamiera di ferro dell’artista Flavio Favelli, concepita quale speaker corner atipico. Realizzata con componenti industriali e arredi urbani dismessi, l’opera si articola in una serie di “palchi” di altezze e dimensioni differenti sui quali salire e parlare liberamente facilitando l’interazione con lo spazio circostante, la vita del quartiere e le attività dell’Accademia. L’installazione dell’opera è stata preceduta da un workshop condotto da Favelli e dall’architetto Flavio Gardini, con un gruppo di studentesse e studenti dei Dipartimenti di Arti Visive e di Progettazione e Arti Applicate dell’Accademia. Il coordinamento del progetto e del workshop è stato curato da Marinella Paderni.
50 minuti di riaprAzioni
riparAzioni si arricchisce quest’anno di un nuovo programma radiofonico ideato e condotto dal Biennio di Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico, che andrà in onda da maggio a inizio luglio sulle frequenze di Radio Città Fujiko. Sei puntate tematiche accompagneranno ascoltatrici e ascoltatori alla scoperta di luoghi e personaggi che caratterizzano il quartiere ma sono previste anche le dirette degli eventi in Piazza Raviola.
La casa nel piatto
Il 16 giugno nella Sala Possati del Complesso del Baraccano, apre al pubblico la seconda edizione de La casa nel piatto, a cura di Giovanna Caimmi e Valerio Dehò. La mostra nasce dall’idea di fare incontrare dei clochard di Bologna con studentesse e studenti del Biennio di Arti Visive. Questi ultimi, ispirati dalle memorie dei senzatetto sul tema del cibo, hanno creato delle opere d’arte, a loro volta fotografate dagli studenti del Biennio di Fotografia per diventare una sorta di narrazione collettiva. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna e la cooperativa sociale Piazza Grande.
Riparazioni. Un libro a fumetti
Il 12 giugno, alle ore17.30, l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna ospiterà la prima presentazione del libro a fumetti Riparazioni. Sette storie abitano nel cuore della zona universitaria di Bologna. Le vie intorno a Piazza Verdi sono la scena che le ospita tutte. Autrici e autori, le cui date di nascita coprono un trentennio, le hanno attraversate in cerca di tracce che potessero indicare al racconto una direzione. Questa unità di luogo è una delle poche regole che hanno seguito, mentre, utilizzando segni e linguaggi che più diversi non potrebbero essere, puntavano lo sguardo sui dolorosi effetti dell’esclusione sociale.
La città di cartone. Un film di Maurizio Finotto
Il film, attraverso la voce narrante dello scrittore Ermanno Cavazzoni, racconta la città di cartone, una città parallela e semi-invisibile popolata da persone che non hanno una casa. Questa seconda città si estende negli angoli bui, nelle zone morte, negli interstizi della periferia. Gli insediamenti possono essere simili a un appartamentino, però virtuali: cucina, salotto, camera da letto, ma con le pareti trasparenti, solo immaginate, e immaginato pure l’ingresso, le porte, il soffitto, che può essere il cielo, che ricorda un cielo dipinto come in una casa di lusso.
riparAzioni è un progetto finanziato dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.