La Panticapaeum Stater, moneta greca coniata intorno al 340-25 a.C., è stata venduta ad un collezionista privato dalla Numismatica Ars Classica, in Svizzera
Fu coniata intorno al 340-25 a.C., e presenta un satiro con gli occhi spalancati sul dritto e di un grifone che stringe una lancia sul rovescio. Conosciuta come Panticapaeum Stater, rimase a lungo parte della collezione del Museo statale dell’Ermitage, di San Pietroburgo. Ma fu venduta nel 1934 nel quadro del programma di Stalin di vendere opere d’arte per raccogliere valuta estera per finanziare la crescita interna. Acquistata da Charles Gillet, un industriale francese collezionista di libri rari, mobili, antichità, e anche monete. Un pedigree di tutto rispetto, per la moneta destinata a entrare nella storia come la più preziosa di sempre.
La moneta d’oro greca è stata infatti venduta per 6 milioni di dollari ad un collezionista privato dalla Numismatica Ars Classica, in Svizzera. Il clamoroso prezzo spuntato è dovuto alla qualità e alla rarità, e al fatto che l’offerta di esemplari simili è estremamente limitata e la maggior parte è già nelle collezioni dei musei. A differenza di monete analoghe, questo statere di Panticapaeum presenta il satiro rivolto di tre quarti a sinistra, invece che rivolto completamente a sinistra. Un dettaglio che gli esperti ritengono sia stato modificato nel tentativo di seguire le mode contemporanee.
Il precedente record d’asta per la moneta antica apparteneva a una delle sole tre monete “Idi di marzo” conosciute, coniata nel 42 a.C. in occasione dell’assassinio di Giulio Cesare. Che fu venduta nel 2020 alla casa d’aste Roma Numismatics di Londra per 4,2 milioni di dollari.