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Genesi e volo degli Aerei di Alighiero Boetti: una mostra importante a Milano

Voli Pindarici, di Alighiero Boetti. Foto Michela Pedranti
Voli Pindarici, di Alighiero Boetti. Foto Michela Pedranti

«[…] cieli blu dove volteggiano centinaia di aeroplani […], porta una ventata di geniale pazzia. Non c’è titolo e gli autori sono sdoppiati, anzi triplicati; Alighiero, Boetti e Fuga» scrive Maurizio di Puolo nell’articolo Alighiero Boetti & Guido Fuga apparso su “Il Messaggero” il 2 dicembre 1977.

Alighiero Boetti inizia una corposa serie di carte che rappresentano gli aeroplani in quell’anno, eseguiti in diverse versioni utilizzando la matita, l’acquerello e la biro su carta. Come per altre opere, Boetti si avvale di un rapporto di collaborazione questa volta con il disegnatore e architetto Guido Fuga, prezioso e stretto collaboratore del celebre fumettista Hugo Pratt.

Voli Pindarici, di Alighiero Boetti. Foto Michela Pedranti

In questa serie concepita ed eseguita con Fuga, Boetti ci permette di accedere ad aspetti fondamentali della sua poetica quali la percezione tra mobilità e stabilità, fra mondo finito ed infinito che trovano spazio all’interno di una composizione di elementi figurativi disegnati in negativo sopra ad un cielo colorato in modo monocromatico. L’osservatore è spinto ad addentrarsi in questo universo in bilico tra reale ed immaginario con leggerezza, riportandoci indietro nel tempo in una dimensione ludico che è proprio della fantasia dell’infanzia fino a raggiungere una profondità di significati basati sul connubio-contrasto fra ordine e disordine.

Alighiero e Boetti e Guido Fuga, Modulo per serie, primi anni ‘80 Matita su carta, 17 x 24 cm

La mostra ci permette di andare a ritroso a riscoprire il processo creativo e la collaborazione tra Boetti e Fuga: quest’ultimo ci consente di avere accesso al personale archivio che si compone di bozzetti su carta, materiali preparatori per la realizzazione della serie Aerei, posters, inviti cartacei e fotografie relative a quel periodo. Questi lavori vengono presentati in modo totalmente inedito e non sono mai stati raccolti all’interno di un percorso espositivo. Tra le opere Aereo su biro nera del 1977, tra i primissimi, se non addirittura il primo realizzato dal connubio Boetti-Fuga. A conferma dello spirito di Boetti di apertura ai rapporti di collaborazioni in mostra alcuni lavori nati dai rapporti con Alitalia, Twinings e Austrian Airlines (progetto Cieli ad Alta Quota, set da 6 di puzzles ideata in collaborazione con Hans Ulrich Obrist).

Voli Pindarici, di Alighiero Boetti. Foto Michela Pedranti

“Voli pindarici” è strettamente legato ad un concetto di sconfinamento inteso come viaggio reale ma soprattutto di fantasia, che sostituisce la mobilità fisica con quella dell’immaginazione: gli Aerei in primis, ma anche i raffinati lavori postali in mostra, affini alla mail art concettuale americana. L’idea di partenza, ma anche di ritorno, emergono all’interno di queste buste abbondantemente affrancate che dilatano il senso del tempo e dello spazio. Sulle buste scritte a mano indirizzi legati alla famiglia Boetti creano una connessione con un’altra opera in mostra dal profondo legame sentimentale, che presenta un gioco di numeri legati alle date di nascita della famiglia, il 15 e il 16, e in secondo piano un fondo di aeroplani che vagano nel blu.

Voli Pindarici, di Alighiero Boetti. Foto Michela Pedranti
Voli Pindarici, di Alighiero Boetti. Foto Michela Pedranti

VOLI PINDARICI
Genesi di un’opera

A cura di Guido Fuga
Da un’idea di Diego Fuga
Opening 12/04/2023 h 17:00 > 20:00
12/04 > 31/05/2023*

Martelli Fine Art in collaborazione con NP-ArtLab

Corso Monforte 23, Milano

*Spazio espositivo privato
martedì -giovedì, 12.00 – 19.00

O su appuntamento

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