Le aste Wannenes del mese di maggio 2023 di Arredi, Sculture, Oggetti d’Arte e Ceramiche (17 maggio) e Dipinti Antichi e del XIX secolo (18 maggio) complessivamente hanno realizzato 2.469.989 euro, con una percentuale di venduto per lotto del 71% e per valore del 193%
Arredi, Sculture, Oggetti d’Arte e Ceramiche
Le due tornate degli Arredi, Sculture, Oggetti d’Arte e Ceramiche hanno totalizzato 1.103.340 euro con una percentuale di venduto per lotto del 69% e per valore del 187.5%.
Protagoniste assolute una coppia di console romane del terzo quarto del XVIII secolo in legno intagliato, scolpito e dorato provenienti dal palazzo Massimo di Rignano Colonna all’Ara Coeli, che spiccavano per la straordinaria fattura e come meravigliosa testimonianza di quel veloce passaggio dal barocco al frivolo rocaille che si compie nella Città Eterna intorno alla metà del Settecento (lotto 196, aggiudicata a 106.350 euro).
La piazza d’onore spetta a un piano di tavolo romano rettangolare lavorato a schema geometrico del XVI – XVII secolo, in marmi commessi policromi, con grande riserva ovale al centro con volute a ricciolo stilizzato (lotto 195, aggiudicato a 62.600). Terza posizione per una coppia di figure allegoriche del 1830 dello scultore inglese William Theed (Trentham, 1804 – Londra, 1891) battute a 43.850 euro (lotto 166). Noto come “The younger”, formatosi nella bottega del padre e in seguito presso la Royal Academy, giunse a Roma intorno al 1826 dove completò il suo apprendistato, probabilmente, con maestri del calibro di Bertel Thorvaldsen e Pietro Tenerani.
Dipinti Antichi
1.366.649 euro è l’esito del catalogo dei Dipinti Antichi e del XIX del 18 maggio con una percentuale di venduto per lotto 76% e per valore del 197%. Entrando nel dettaglio, il risultato degli Old Master è stato di 1.160.024 euro con una percentuale di venduto per lotto 76% e per valore del 192%.
Top lot della vendita il Riposo durante la fuga in Egitto realizzato a due mani da Henderick de Clerck per quanto riguarda le figure e Denis van Aalsloot per il paesaggio esitato a 118.850 euro (lotto 528). Un sodalizio tra due personalità che hanno ricoperto un ruolo significativo nella vita artistica fiamminga, come è dimostrato dalla nomina van Aalsloot a pittore di corte nel 1599 dall’arciduca Alberto e dall’arciduchessa Isabella.
Dopo una contesa serrata l’Annunciazione settecentesca del mantovano Giuseppe Bazzani raggiunge il secondo miglior risultato con 100.100 euro (lotto 411), risultato sicuramente dovuto alla consapevolezza da parte dei collezionisti che hanno partecipato dell’estrema qualità dell’opera che si sostanza nella spigliatezza delle cromie, la luce rapida e vibrante che scorre sulle figure e sui panneggi.
L’elegante e raffinata tela di Donato Creti raffigurante Alessandro fa leggere la missiva al medico Filippo che con 87.600 euro (lotto 524) raggiunge il terzo miglior esito del catalogo. E’ indubbiamente uno dei capolavori maturi dell’artista cremonese e unica testimonianza di una commissione da parte del francese duca di Noailles, che desiderava due grandi tele inerenti alla vita di Alessandro Magno e di cui si persero le tracce nel XVIII secolo (il dato è ancora più significativo perché a stata dichiarata di straordinario interesse storico e artistico e sottoposta al regime di notifica).
Dipinti del XIX
La selettiva sezione dedicata alle opere del XIX secolo ha raggiunto 206.625 euro con una percentuale di venduto per lotto del 71% e per valore del 197%, vede primeggiare con 27.600 euro (lotto 545) le Anime solitarie di Cesare Saccheggi, opera dall’inteso valore letterario e filosofico tipico della sua maniera che dal realismo delle prime produzioni e avvicinandosi a tematiche e composizioni simboliste, temi mitologici che mostrano una chiara influenza di Giulio Aristide Sartorio e Francesco Paolo Michetti ma anche dei pittori preraffaelliti inglesi.
Silenzioso ma travolgente il Ritratto femminile del 1925 di Antonio Ambrogio Alciati che raggiunge la seconda posizione con 16.350 euro (lotto 529). In questa tela Alciati dà prova delle sue qualità di ritrattista, raffigurando un’elegante donna dalla bellezza sofisticata, il cui volto dall’incarnato color porcellana contrasta con il nero corvino dei capelli. L’espressione di istintiva vitalità delle due figure Pan in marmi diversi del veneziano Antonio Dal Zotto aggiudicato a 13.100 euro (lotto 532) raccontano, infine, la straordinaria abilità tecnica e interpretativa alimentata da una acuta osservazione del vero di un’artista che mostra con sicuro talento un senso di palpitante vitalità, descritte con espressioni argute e modellate con grande dovizia di particolari, come ben dimostra la contrazione dei volti che rende gli sguardi di una verità sorprendente.
ARREDI, SCULTURE E OGGETTI D’ARTE
ASTA 448 | 17 maggio 2023
DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
ASTA 450-451 | 18 maggio 2023