Per la prima volta la La Galleria BPER Banca presenta una mostra a Milano nella storica sede milanese di Banca Cesare Ponti (Piazza del Duomo, 19), banca private di BPER Banca. Qui è in scena, dall’1 giugno al 15 ottobre 2023, una personale dedicata a Fabrizio Dusi. A cura di Giorgia Ligasacchi e realizzata in collaborazione con il team arte di Pavesio e Associati with Negri-Clementi.
Un grande neon giallo scandisce il passaggio – fisico e metaforico – da dal fuori al dentro, da Piazza Duomo a Milano alla Banca Cesare Ponti. Qui, sede della banca private di BPER Banca, è allestita la mostra di Fabrizio Dusi. E il neon giallo è All that glitters is not gold (Non tutto quel che luccica è oro), opera che dà il titolo all’esposizione. Insieme ad esso una selezione di lavori esemplificativi della produzione di Dusi.
Concepito in relazione al contesto della Banca e alle sue attività quotidiane, il percorso espositivo offre una fruizione originale e non convenzionale delle opere e del luogo. Non solo per i clienti di Cesare Ponti, ma anche per i visitatori che avranno la possibilità di scoprire gli spazi e la mostra, tramite visite guidate gratuite su prenotazione. Ma anche per i semplici passanti, che possono sbirciare la mostra attraverso le ampie vetrate di cui si compone la banca.
Si comincia dunque dall’esterno, dalle tre ampie vetrine di Via Cattaneo ricoperte – quasi totalmente – da fogli cangianti color oro, e prosegue lungo Via Mengoni dove sono appesi tre grandi quadri rivestiti di materiale isotermico dorato, anch’essi disegnati e dipinti dalle tipiche Folle di Dusi. Varchiamo quindi l’ingresso sovrastato dal già citato neon. Qui troviamo i Bla Bla Bla di Dusi: sculture in ceramica smaltata, montati su base in legno, raffiguranti uomini calvi, in giacca e cravatta o maglietta, e donne bionde con abiti colorati, tutti rigorosamente senza orecchie e con la bocca spalancata dalla quale fuoriescono bolle, vuote ma giocose, che fluttuano nello spazio, invadendo le pareti della sede.
Due lavori inediti completano il progetto: Classic Family for La Galleria BPER, l’unica opera in cui il dialogo è diretto essendo costituita da due personaggi vicini, e Gold Lingot, un’installazione monumentale che riproduce le fattezze di un grosso lingotto d’oro che si riflette e manifesta in tutta la sua grandezza attraverso l’ampio specchio del salone principale, richiamando l’attenzione del visitatore sul titolo della mostra e sul quesito: “Ma cos’è il vero oro?”.
«Quello che ci consegna l’artista – spiega la curatrice Giorgia Ligasacchi – è un ritratto complesso e drammatico dell’umanità odierna, uno specchio esatto e coerente che riflette e indaga le dinamiche sociali fra le persone con una attenzione particolare alle distanze che ci uniscono. La speranza è racchiusa nell’ottimismo cromatico e nella scelta stessa del linguaggio pop contemporaneo – semplice, diretto e comprensibile a tutti – e del materiale utilizzato (isotermico, simbolo di protezione dai turbamenti e dalle difficoltà della vita), che si fa portavoce di un messaggio positivo e di fiducia verso il prossimo, verso una ritrovata comunicabilità e armonia umana».