La pittrice Françoise Gilot si è spenta all’età di 101 anni. Nota ai più come una delle amanti e muse ispiratrici di Pablo Picasso, era lei stessa artista a pieno titolo
Un’intervista dallo studio di Françoise Gilot a New York realizzata quando aveva 92 anni (e continuava a dipingere tutti i giorni) dove parla di una vita vissuta al centro del modernismo francese e del suo approccio al fare arte:
Tra le innumerevoli donne di Picasso (che hanno avuto crolli mentali o sono morte suicide), Françoise Gilot è stata l’unica donna a lasciarlo di sua volontà. «Pablo è stato il più grande amore della mia vita, ma dovevi prendere provvedimenti per proteggerti. L’ho fatto, me ne sono andata prima di essere distrutta- aveva dichiarato a Janet Hawley nel libro del 2021 “Artists and Conversation” – Le altre si sono aggrappate al potente Minotauro e hanno pagato un prezzo alto».
Probabilmente si riferiva alle storie delle quattro altre famose amanti del gigante dell’arte moderna: la prima moglie di Picasso, la ballerina Olga Khokhlova, caduta in depressione dopo che lui l’aveva lasciata per Marie-Therese Walter, la sua ex amante giovanissima, morta impiccata; la sua seconda moglie Jacqueline Roque che si è sparata e l’artista Dora Maar, che ha avuto un esaurimento nervoso.
Nata il 26 novembre 1921 a Neuilly-sur-Seine, a ovest di Parigi, da una famiglia benestante, ha seguito le orme della madre iniziando come acquarellista, prima di passare al disegno e alla pittura. I suoi genitori volevano che diventasse avvocato, ma abbandona gli studi all’età di 19 anni. A 21 anni era già una delle artiste più rispettate della nascente Scuola di Parigi, che raggruppava artisti francesi ed emigrati nella capitale durante la prima metà del XX secolo. Nel corso della sua carriera ha firmato almeno 1.600 tele e 3.600 opere su carta.
Françoise Gilot conosce Picasso in un ristorante a Parigi nel 1943, quando lei aveva solo 21 anni e lui 61. Amanti per 10 anni, non si sono mai sposati e hanno avuto due figli, Claude e Paloma nati nel 1947 e nel 1949. Picasso ha dipinto la Gilot spesso, tra i più noti ritratti si ricorda “Femme assise” del 1949, venduto all’asta a Londra nel 2012 per 8,5 milioni di sterline. Ma forse più famosa e iconica è la fotografia scattata alla coppia nel 1948 da Robert Capa, che cattura i due su una spiaggia. Gilot ha lasciato Picasso nel 1953 e da lì in poi riprendere a dipingere, con non poche difficoltà.
Nel 1964 pubblica il libro “La mia vita con Picasso” dove lo ritrae come un vero tiranno. L’artista ha fatto di tutto per impedirne la pubblicazione: le fa causa tre volte, perdendo ogni volta ma dopo l’ultima sconfitta in tribunale – racconta la pittrice – la chiamò per complimentarsi: «Congratulazioni, hai vinto. Sai che a me piacciono i vincitori». Era il suo lato più bello, ha commentato Françoise, «combatteva contro di te fino alla morte, ma quando era tutto finito sapeva accettare il risultato». Il libro diventò subito un best-seller, vendendo oltre un milione di copie in tutto il mondo.
Nel 1991 Françoise Gilot ha scritto un libro anche sul complicato rapporto di amore-odio di Picasso con l’altro gigante dell’arte moderna, Matisse, di cui era amica. Gli altri due uomini della sua vita sono stati il pittore Luc Simon, dal quale ha avuto una figlia Aurelia, e il virologo americano Jonas Salk, inventore del primo vaccino antipolio, che ha sposato nel 1970 e con cui ha vissuto in California fino alla sua morte nel 1995. Gilot ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a New York, dove ha continuato a dipingere fino ai novant’anni.
Le sue tele sono presenti nei più importanti musei internazionali. Nel 2012 la Gagosian Gallery di New York ha inaugurato la mostra “Picasso and Françoise Gilot. Paris-Vallauris, 1943-1953”, la prima in cui sono state esposte insieme le opere della coppia. Nel 2021 il suo dipinto “Paloma a la Guitare“, un ritratto di sua figlia del 1965, è stato venduto per 1,3 milioni di dollari da Sotheby’s a Londra fissando il record per l’artista. Il dipinto ha più che settuplicato la stima, che era di 170 mila dollari. Lisa Stevenson, head of Impressionist and modern art online sale di Sotheby’s, per questa occasione aveva dichiarato: «La sua attività artistica prima della relazione con Pablo Picasso non è mai stata adeguatamente indagata, e purtroppo ancora oggi rimane spesso nell’ombra».