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1,3 milioni di dollari. Record in asta e stima settuplicata per Françoise Gilot, Lady Picasso

Françoise Gilot, Paloma à la Guitare (1965) Françoise Gilot, Paloma à la Guitare (1965)
Françoise Gilot, Paloma à la Guitare (1965)
Françoise Gilot, Paloma à la Guitare (1965)

Paloma à la Guitare (1965), di Françoise Gilot, venduto da Sotheby’s a 1,3 milioni di dollari, settuplicando la stima, che era di 170mila dollari

La sua attività artistica prima della relazione con Pablo Picasso non è mai stata adeguatamente indagata, e purtroppo ancora oggi rimane spesso nell’ombra“. Le parole di Lisa Stevenson, head of Impressionist and modern art online sale di Sotheby’s, chiariscono la volontà di affrancare la figura di Françoise Gilot da quella del suo celebre mentore nonché compagno per molti anni. Ed il primo passo potrebbe venire proprio dalla prima vendita dedicata esclusivamente alle artiste tenuta nei giorni scorsi da Sotheby’s. Quando l’opera Paloma à la Guitare (1965) dell’anziana pittrice francese (compirà 100 anni in novembre) ha fissato il nuovo record per l’artista, venduta a 1,3 milioni di dollari. Ma è la performance a impressionare: il dipinto ha infatti più che settuplicato la stima, che era di 170mila dollari.

L’opera, un ritratto nei toni del blu di Paloma, figlia avuta dalla Gilot con Pablo Picasso, ha eclissato il precedente record per l’artista, fermo a $ 695.000, pagato nel 2014 da Sotheby’s New York per Étude bleue, del 1953. Nel complesso l’asta, intitolata “(Women) Artists”, ha registrato un totale di 5,2 milioni di dollari, ben al di sopra dei 3,7 milioni di stima bassa. Altro best seller della vendita è stato Twice Told Tales II (1998) di Cecily Brown, che ha superato la stima di 567mila dollari finando aggiudicato per 875mila.

Gloria anche per un’altra artista “compagna di…”, ovvero Dorothea Tanning, moglie del grande Max Ernst ma protagonista già storicizzata a prescindere. Il suo The Witch (1950) ha ottenuto 368mila dollari, oltre la stima bassa. Altro record registrato nell’asta è quello dell’artista ungherese Suzanne Perelman, con Nude with Surinamese Drapery (1972) venduto per $ 62.000, oltre 10 volte la stima. Spazio anche per l’Italia, con un ritratto di giovane donna del XVI secolo di Lavinia Fontana battuto a 107.000 dollari, cinque volte la stima.

https://www.sothebys.com/

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