
Grande lampadario. Esecuzione Fontana Arte, Milano, 1938ca. Stima € 18.000 – 20.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
500 lotti suddivisi in tre tornate compongono l’asta di Arti decorative del ‘900 e Design de Il Ponte Casa d’Aste. Lunghissima la lista di autori presenti: da Enzo Mari a Ettore Sottsass, da Gaetano Pesce a Mario Ceroli. Appuntamento a Milano il 28, 29 e 30 giugno 2023 (esposizione 23, 24, 25 giugno 2023).
Ad aprire l’incanto è l’ampia selezione di arredi di Osvaldo Borsani degli anni Trenta e Quaranta. Seguono le rare lampade dei BBPR, inedite per il mercato. Altrettanto rari i tavoli e le sedute della serie “Monofilo” di Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani. Un altro gruppo di sedie, risalente ai primi del Novecento, è quello ideato da Gio Ponti. Tutte esposte in mostre nazionali e internazionali. Come gli arredi disegnati da Ico Parisi per una casa di Como nel 1950, tra i quali una speciale consolle a ramage.
Fra i lotti di maggior pregio spiccano un eccezionale vaso da parata di Galileo Chini, pezzo speciale probabilmente eseguito per una esposizione internazionale tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo; un monumentale lampadario di Pietro Chiesa per Fontana Arte degli anni Trenta; la scultura Il falco ferito di Sirio Tofanari, del 1931; un raro centrotavola di Enzo Mari, appartenente alla serie “Proposte per la lavorazione a mano della porcellana”.
A questi si aggiunge un monumentale lampadario del 1936 in vetro “cordonato” di Carlo Scarpa per Venini; un eccezionale “connubio ferro vetro” di Umberto Bellotto, databile intorno al 1923; un raro “dondolo” di Franco Albini, eseguito negli anni Quaranta per il negozio Ar.Ar. di Milano; un gruppo di sedie “Africa”, disegnate da Afra e Tobia Scarpa per Maxalto negli anni Settanta; diverse lampade di Max Ingrand, Gino Sarfatti e Angelo Lelii.
Seguono una serie di arredi unici, caratterizzati da una dirompente cromaticità che ne sottolinea il carattere di critica ironica al mondo del design industriale di matrice modernista. A realizzarli Ugo la Pietra, Bruno Munari, Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Chiudono gli arredi, disegnati come pezzi unici, dall’architetto bresciano Fausto Bontempi, dell’architetto e ingegnere Gaspare Pestalozza e un intero arredo Postmodern disegnato da Toni Cordero nel 1972.

Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani
Sei poltrone modello “Artigianato” della serie “Mono1lo”. Commercializzazione Emilio Paoli, Firenze, 1953-55. Stima € 8.000 – 12.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Gio Ponti
Sei sedie. Pezzi eseguiti su disegno per il soggiorno di una casa milanese. Esecuzione Giordano Chiesa, Milano, 1929ca.
Stima € 12.000 – 15.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

BuIet della serie “Nobody’s Perfect”. Produzione ZeroDisegno, Italia, 2005. Stima € 5.000 – 8.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

“Connubio di ferro e vetro” Esecuzione Vetreria Artistica Barovier/Atelier Umberto Bellotto, Murano/Venezia, anni ’20.
Stima € 10.000 – 12.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Afra Scarpa e Tobia Scarpa
Otto sedie modello “Africa” della serie “Artona”. Produzione Maxalto, Italia, anni ’70. Stima € 10.000 – 15.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste