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Un MicroMuseo, con grandi ambizioni. In una torre medievale nella Tuscia

La torre che ospiterà il MicroMuseo di Sipicciano La torre che ospiterà il MicroMuseo di Sipicciano
La torre che ospiterà il MicroMuseo di Sipicciano
La torre che ospiterà il MicroMuseo di Sipicciano

A Sipicciano, nel viterbese, il poeta, critico e curatore Antonio Arévalo promuove il progetto MicroMuseo. Primo ospite il grande artista cileno Iván Navarro

Promuovere ed esporre nuove opere di artisti contemporanei”. Collocando il nuovo spazio “nel circuito di arte contemporanea italiano ed internazionale”. Obbiettivi ambiziosi, ma non velleitari, con i quali il poeta, critico e curatore Antonio Arévalo presenta il MicroMuseo di arte contemporanea della Tuscia. Un piccolo museo pronto ad aprire le sue porte a Sipicciano, affascinante borgo del viterbese. Ad ospitarlo sarà una torre di origine medievale, che nei secoli si è poi prestata a diversi utilizzi fino ad incontrare la tecnologia come infrastruttura elettrica.

Poiché la torre era la fonte di luce di tutto il paese, il primo artista da coinvolgere nel progetto non poteva che essere Iván Navarro, artista che dello studio della luce ha fatto la sua firma”. E la connessione fra arte e contesto la crea ancora Arévalo, che del MicroMuseo – promosso dall’Associazione Culturale Palimpsesto – è fondatore ed anima creativa. “Il progetto concepisce in modo originale l’elaborazione concettuale del rapporto tra elettricità e arti visive contemporanee. Al fine di provocare una riflessione attuale dall’incontro di entrambi gli elementi, materializzato nella vecchia torre di distribuzione elettrica della città. Convertita ora in un museo e in uno spazio per la residenza”.

 

Iván Navarro
Iván Navarro

La luce come materia prima

La dichiarata apertura internazionale dell’iniziativa è certificata dallo stesso fondatore, intellettuale di origini cilene da molti anni residente in Italia. Che per il debutto ha voluto al suo fianco un artista di fama internazionale come Navarro, anch’egli cileno. “Iván Navarro usa la luce come materia prima, trasformando gli oggetti in sculture elettriche che modificano lo spazio espositivo attraverso l’interazione visuale”, sottolinea Arévalo. “Quindi, cosa c’è di meglio che invitare un artista come lui a inaugurare questa esperienza? Il suo lavoro è sicuramente giocoso, ma anche caratterizzato dalle idee di potere, controllo e reclusione. Le installazioni di Iván Navarro ci restituiscono il mistero e il valore simbolico dell’energia ancestrale”.

La sua opera site specific, titolo “Eccidio”, sarà ospitata al MicroMuseo dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2024. Ma l’inaugurazione sarà preceduta da una serie di eventi per dare al nuovo progetto il giusto contesto. Mercoledì 28 giugno ci sarà un dialogo tra gli artisti Iván Navarro e Gian Maria Tosatti, direttore artistico della Quadriennale di Roma, coordinato da Gabi Scardi. Giovedì 29 giugno Marcello Carriero parlerà di “L’arte fuori dal Museo”. A seguire il fondatore Antonio Arévalo presenterà il MicroMuseo in dialogo con Clara Tosi Pamphili. Ci sarà poi il dibattito “Fuori dal Museo. Spazi alternativi”, coordinato da Paolo Angelosanto, con studenti e relatori come Laura Lucibello, Lucilla Catania, Marco Trulli, Victor Albano.

 

Il fondatore Antonio Arévalo al MicroMuseo
Il fondatore Antonio Arévalo al MicroMuseo

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