Si dibatte sulla bizzarra idea che il Colosseo ospiti un incontro di arti marziali fra Elon Musk e Mark Zuckerberg
Partiamo da un presupposto: probabilmente stiamo parlando del nulla. Di un’idea nata magari da una battuta e poi cresciuta a dismisura nei meandri incontrollati dei social. Ma conoscendo l’eclettismo dei soggetti – specie di Elon Musk – non c’è da escludere che alla fine potrebbe concretizzarsi davvero. Parliamo di un’ipotesi che in poche ore ha guadagnato le pagine di ogni organo di informazione italiano e di molti internazionali: e questa cosa fornisce già una risposta. L’ipotesi è che il fondatore di Tesla, provetto judoka, e l’omologo di Meta (Facebook), Mark Zuckerberg, esperto di jujitsu, si affrontino in un incontro di arti marziali. Al Colosseo.
Quel che coinvolge direttamente l’Italia è iinfatti il gossip secondo il quale il “campo di battaglia” prescelto sarebbe proprio il Colosseo. Notoriamente arena per cruenti scontri in epoca romana. Un paradosso, un progetto irrealizzabile? Probabilmente sì, per ragioni logistiche. Anche se per eventi esclusivi, magari legati al mondo della moda, queste ragioni vengono a volte a cadere. Ma quello che stupisce è la reazione di politici e amministratori italiani. Subito pronti a prendere le distanze dall’idea. “Nessuna lotta Zuckerberg-Musk al Colosseo”, assicura il Ministero della Cultura.
Ma qualcuno si è posta la domanda circa il colossale (al Colosseo non potrebbe essere altrimenti) ritorno pubblicitario che avrebbe l’evento? Specie fra le categorie dei più giovani, da tempo campo di ricerca per direttori di musei e manager culturali? Se l’Italia fosse entrata davvero nel terzo millennio, dovrebbe fare ponti d’oro ai due multimiliardari…