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The contact: un ponte tra il fisico e il digitale

Non poteva che essere a Milano, precisamente nei nuovi spazi di Alveare Culturale presso la Fabbrica del vapore, la prima mostra di phygital art della scena italiana. Qui dove tutto scorre veloce, il digitale incontra il mondo fisico dando vita alla rassegna “The contact: un ponte tra fisico e digitale”, in corso ancora fino al 6 luglio

Una sperimentazione nuova e coinvolgente quella di Matteo Mandelli, l’artista italo-argentino a cui la mostra è dedicata, eppure, il tormento dell’animo umano rimane sempre lo stesso dall’alba dei tempi: toccare l’infinito. Per Mandelli questa ricerca non avviene sulla tela, sul marmo o su tutti quei supporti che hanno già incontrato il bisogno di eterno dell’uomo, piuttosto si traduce nel tagliare schermi digitali utilizzando un flessibile. È in quel momento che prende forma l’opera d’arte, attraverso i cristalli liquidi che si formano dallo squarcio, tutto è nel continuo cambiamento di ciò che si osserva, fino a quando i cristalli non smetteranno di evolversi e l’opera d’arte si spegnerà per sempre. Per questo motivo ogni opera viene corredata da un corrispettivo Nft a testimonianza del primo contatto che si crea tra l’artista e l’opera.

Matteo Mandelli mentre realizza una delle sue opere

L’eterno è per chi avrà memoria poiché nulla può essere davvero fissato per sempre. Forse è proprio questo il senso della mostra, immergersi nell’eterno movimento che dà vita alle cose, l’unica via per concepire l’infinito. Il taglio dell’artista, ispirato al lavoro del maestro Lucio Fontana, diventa il portale per congiungere fisico e metafisico, digitale e umano, in un turbine di emozioni che cattura l’osservatore.

Il percorso espositivo prevede anche una partecipazione attiva del pubblico attraverso l’installazione site-specific realizzata da Holy Club e seguita da Adriano Lombardo, una stanza sensoriale in cui i visitatori vengono invitati ad indossare un casco che capta le onde celebrali permettendo di co-creare un’opera d’arte sulla base delle emozioni percepite.

La phygital art è una realtà del tutto nuova nel mondo dell’arte che ancora non ha trovato un particolare riconoscimento nel sistema ed è pressoché sconosciuta al grande pubblico.
La mostra è quindi un’occasione per scoprire questa micro-avanguardia artistica e vivere un’esperienza immersiva.

Da destra: Alisia Viola, Matteo Mandelli e Tommaso Venco

The contact è promossa da Point Break e Tokenable e prodotta da The Crypto Gallery e T|V mentre la curatela è affidata ad Alisia Viola e Tommaso Venco.

21 giugno – 6 luglio 2023
Fabbrica del Vapore (presso Alveare Culturale)
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 – Milano

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