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Goldschmied & Chiari, Claudio Parmiggiani, Erwim Wurm: il trittico di Poggiali per Artmonte-Carlo

Galleria Poggiali a Artmonte-Carlo
Galleria Poggiali a Artmonte-Carlo
Galleria Poggiali per Artmonte-Carlo (al Grimaldi Forum, fino al 9 luglio) presenta una selezione di opere di Goldschmied & Chiari, Claudio Parmiggiani, Erwim Wurm, artisti eterogenei ma accumunati dalla qualità della loro poetica e dal riconoscimento che i loro lavori già ottengono in Italia e all’estero.

Ad un artista storicizzato come Claudio Parmiggiani, Galleria Poggiali accosta nomi più recenti ma di fama internazionale come Erwin Wurm, l’artista austriaco che attualmente presenta una sua personale presso la sede della galleria a Firenze; Goldschmied & Chiari, la coppia di artiste italiane ormai consolidata e apprezzata internazionalmente.

Galleria Poggiali a Artmonte-Carlo
Galleria Poggiali a Artmonte-Carlo

GLI ARTISTI

Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943), tra i maggiori protagonisti del panorama artistico internazionale, è un artista raro. Il suo volontario “esilio” dalla scena artistica italiana, il suo ostinato silenzio da oltre quarant’anni, valgono, nel mondo artistico di oggi, come una presa di posizione di una radicalità pressoché unica. In un contesto in cui la confusione dei valori è la regola, la sua è divenuta una presenza morale e il suo silenzio un’autorità critica. Volutamente lontano dalla moda, e lontano da gruppi o movimenti, Parmiggiani ha saputo sviluppare un linguaggio innovativo, personale e allo stesso tempo profondamente universale. I suoi materiali sono polvere e cenere, fuoco e aria, ombra e colore, luce e pietra, vetro e acciaio, sangue e marmo. Assemblando questi frammenti del mondo, fa nascere immagini insolite che, nella loro tragica bellezza, ci sembrano stranamente familiari.

Parmiggiani Senza titolo, 2019 _ Fumo e fuliggine su tavola, cm 100×150

Erwin Wurm (Bruck an der Mur, 1954) vive e lavora a Vienna, a Limberg, e a New York. È noto per il suo approccio umoristico al formalismo. La mostra organizzata nella sede di Firenze della Galleria Poggiali, aperta fino al 18 marzo, è la prima realizzata in Italia, e raccoglie circa ventidue opere: si tratta di oggetti distorti, esagerati, gonfi che ritraggono aspetti centrali nella società contemporanea come l’auto, il cibo massificato, la casa, il consumismo, riletti con ironia e acume attraverso l’alterazione della loro abituale versione.

Goldschmied & Chiari Doorway, 2022 Stampa su vetro e specchio Ø cm 140-

Sara Goldschmied (Arzignano, 1975) ed Eleonora Chiari (Roma, 1971) fondano il duo goldiechiari nel 2001 ma dal 2014 lavorano con il nome Goldschmied & Chiari. La ricerca delle artiste si muove su più fronti: dall’identità femminile legata alla sessualità – e alla sua rimozione, alla riflessione sul paesaggio e sulla sua contaminazione con l’artificiale. La particolarità delle opere del duo è il medium, ovvero superfici specchianti sulle quali vengono fissati scatti fotografici di esplosioni di fumo attraverso un raffinatissimo lavoro di tecnica.

Galleria Poggiali a Artmonte-Carlo

LA GALLERIA POGGIALI

Fondata a Firenze nel 1984 da Alessandro Poggiali, la Galleria Poggiali, inizialmente si è focalizzata principalmente sul lavoro dei maestri del ‘900 italiano. Con il passaggio di testimone alla seconda generazione di galleristi, i figli Lorenzo e Marco, la galleria si avvicina ad artisti nazionali di risonanza internazionale, quali Enzo Cucchi, Luigi Ontani e Gilberto Zorio.

Mettendo a frutto la loro educazione avvenuta nel mondo dell’arte, Lorenzo e Marco – affiancati dal padre Alessandro – hanno implementato il programma di galleria, mantenendo pur sempre un occhio per gli artisti storicizzati ma introducendo un’accurata ricerca di artisti emergenti. Agli artisti storicizzati Cucchi e Zorio, si affiancano quindi artisti di grande fama e spessore quali Eliseo Mattiacci, Claudio Parmiggiani, Arnulf Rainer, Domenico Bianchi ed Erwin Wurm mentre nel filone degli artisti emergenti si annoverano esponenti del panorama internazionale come Kennedy Yanko, Basil Kincaid, Miguel Angel Payano, Benedikt Hipp e Alexander Diop.

Parmiggiani Senza titolo, 2017 _ vetro, cm 90×70

A rafforzare il programma di galleria, l’ampliamento degli spazi. Nel 2009 la Galleria Poggiali si ingrandisce aprendo una sede a Pietrasanta, rinomato centro artistico del litorale toscano che, oltre ad essere il luogo di incontro tra i due galleristi e Fabio Viale, rende possibile l’intensificarsi dei rapporti con Luca Pignatelli e con il duo Goldschmied & Chiari. Lo spazio viene suddiviso in due parti, Ex Fonderia e Project room, a dimostrazione della volontà dei due galleristi Marco e Lorenzo Poggiali di continuare un programma che presenta parallelamente artisti storicizzati ed artisti emergenti. In seguito al successo di Pietrasanta, nel 2018 la galleria apre la sua terza sede a Milano per accentuare la sua vocazione al monitoraggio di giovani artisti internazionali che si alternano con progetti espressamente concepiti nello spazio di Foro Buonaparte 52.

Galleria Poggiali a Artmonte-Carlo

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