Print Friendly and PDF

Trans Formam. Lorenzo Poggiali racconta il mondo globale massificato e alterato di Erwin Wurm

Crash (Big) 2022
Crash (Big) 2022

TRANS FORMAM è la mostra di  ERWIN WURM a cura di Helmut Friedel aperta fino al 18 marzo 2023 alla Galleria Poggiali di  Firenze

Con Trans Formam, la Galleria Poggiali nella sede di Firenze a pochi passi da Piazza Santa Maria Novella, espone fino al 18 marzo 2023 la prima mostra in Italia di Erwin Wurm, l’artista austriaco noto per il suo approccio umoristico al formalismo e presente nelle collezioni pubbliche e private più importanti al mondo. Si stagliano ben distribuite tra gli spazi della vasta galleria fiorentina le ventidue opere, la maggior parte espressamente realizzate, per dare conto della qualità poliedrica delle sculture dell’artista austriaco, abbinate a una serie di oli su tela eseguiti per l’occasione.

Gli oggetti e l’espressione dei consumi più eclatanti della nostra epoca, dalla casa all’auto, dal cibo massificato alle luxury bags o ai prodotti del consumismo più spinto appaiono distorti e gonfiati all’inverosimile ma sempre perfettamente plasmati da una precisa tecnica scultorea mediata attraverso l’utilizzo di diversi materiali come pietra, silicone, marmo, bronzo, vetro di Murano o cemento. Per Wurm è l’arte che si mette in gioco presentando diversi aspetti di un mondo globale massificato e alterato.

Henry David Thoreau’s Cabin 2022

Per il curatore Helmut Friedel “Nei lavori di Wurm la trasformazione della figura si estende anche agli oggetti con i quali essa si relaziona: automobili in sovrappeso, würstel che si baciano tra di loro; Una bella borsa che va a fare compere sulle proprie gambe. La mostra ci offre una carrellata di sfaccettature che queste mutazioni e variazioni della realtà possono assumere”.

Emerge immediato e riconoscibile il tratto dell’artista austriaco che interviene su ogni opera con particolare umorismo e acume. “Erwin Wurm interpreta la nostra civiltà occidentale e le sue palesi criticità” spiega il gallerista Lorenzo Poggiali, “la bulimia di contenuti, di sovrastrutture, l’attribuzione di valori a certe cose che risulta esasperata. Come il cibo, specialmente quello di strada, a basso costo, hot dog e salsicce, esempi del grande consumo e di voracità oppure la casa o l’auto a cui vengono attribuiti sempre valori abnormi. Le opere sono anche permeate di ironia grottesca e surreale, ma di grande complessità e profondità”.

Big Kiss 2015

Nel progetto espositivo s’incontrano le fat houses prima tra tutte la casa di Marx in marmo che sembra schiacciata in modo irriverente dal peso dello spettatore o le salsicce sempre in marmo che pesano su case e auto e sembrano sempre in procinto di scoppiare. Nel 2017 Erwin Worm ha rappresentato il suo Paese, l’Austria alla 57 esima Biennale di Venezia “Ha presentato in quell’occasione il suo pensiero profondo e il significato di cambiamento insito nella sua arte”, precisa Lorenzo Poggiali. Con un’istallazione tra le più sorprendenti: un enorme camion ribaltato che si trasforma in torre/scultura accessibile ai visitatori.

Amato e apprezzato dal collezionismo globale, Wurm costruisce le sue opere in un’area vastissima a Lindberg a una cinquantina di kilometri da Vienna. E, a rappresentare la sintesi di questa mostra d’impianto museale e lo stile riconoscibile dell’artista, nella sede della Galleria Poggiali di via Benedetta troneggia Fat Convertible, un auto cabrio in poliuretano gonfiato fino ad arrivare a 430 cm di misura con esterni specchianti in fusione di alluminio e gli interni verde acido “un’opera ridondante, eclatante, realizzata proprio per l’occasione della mostra fiorentina” aggiunge Lorenzo Poggiali.

Step (Taschenskulpturen) 2021
Fat Car

Galleria Poggiali
Via della Scala 35/A – via Benedetta 3r
Firenze

Commenta con Facebook