Il Rijksmuseum ha annunciato il suo programma di mostre ed eventi dal mese di settembre: dai capolavori del Museum Boijmans van Beuningen alla grande esposizione dedicata a Frans Hals
Con la chiusura con 650.000 visitatori provenienti da 113 Paesi lo scorso giugno della grande mostra di Johannes Vermeer, il Rijksmuseum ha raggiunto un nuovo primato: l’esposizione è stata “la più riuscita nella sua storia”. Da settembre parte un nuovo ciclo di mostre. Con il Museo Boijmans van Beuningen chiuso per lavori di ristrutturazione, il museo olandese propone una mostra dal 29 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 che offre l’opportunità di vedere la collezione del museo di Rotterdam ad Amsterdam. Saranno esposte oltre 90 opere tra le quali The Tower of Babel di Pieter Bruegel the Elder, “Little Dancer Aged Fourteen” di Edgar Degas e una “Infinity Mirror Room” di Yayoi Kusama.
Nelle stesse date si svolgerà anche la mostra “PERFECT DAY. MOUNIR RAJI PHOTOGRAPHS TOURISM” nella quale il fotografo Mounir Raji esplora il tema del turismo. Questo settore è tornato a pieno regime dopo un paio di anni difficili e i turisti sono tornati in massa, alla ricerca di esperienze uniche. In questa serie di fotografie, Raji cerca di catturare la qualità di una vacanza perfetta, facendo anche luce sui meccanismi che stanno alla base del turismo. In mostra circa 50 fotografie.
Dal 16 febbraio al 9 giugno 2024 le sale del Rijksmuseum ospiteranno invece una mostra di circa 50 delle più grandi opere del maestro pittore olandese Frans Hals, molte in prestito da collezioni internazionali, organizzata in collaborazione con la National Gallery di Londra, la Gemäldegalerie di Berlino e attraverso una collaborazione speciale con il Frans Hals Museum di Haarlem. Hals è considerato uno degli artisti più innovativi del XVII secolo, per il suo stile pittorico vivace e impressionista, capace di catturare la vitalità dei suoi soggetti – dai reggenti agli allegri musicisti e bambini – e di farli vivere e respirare sulla tela.
Fino al 16 giugno 2024 “Under/wear” ripercorre i cambiamenti nelle tendenze della biancheria intima tra il 1640 e il 1940, dalle mutande di lino appartenenti al sovrano olandese del XVII secolo Hendrik Casimir I ai reggicalze dell’inizio del XX secolo. La biancheria intima era puramente funzionale nel 17° secolo, ma dal 19° secolo in poi la moda entra sempre più in gioco. Parte l’era dei corsetti, delle sottovesti, delle crinoline, delle chemise.
Infine “Operazione Night Watch” è un’opportunità unica per assistere dal vivo al Rijksmuseum al restauro del capolavoro di Rembrandt. Tutti i lavori si svolgeranno nella sala di vetro della Galleria d’Onore e potranno quindi essere visti da tutti. È il progetto di ricerca più grande e di più ampio respiro mai condotto sul capolavoro di Rembrandt. L’obiettivo è quello di conservare il dipinto per il futuro nel miglior modo possibile.