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Al Festivaletteratura di Mantova 2023 c’è un’escape room dedicata a Italo Calvino

Il collettivo di game designer milanesi We Are Muesli ha ideato per Festivaletteratura un’escape room basandosi sul romanzo di Calvino Se una notte d’inverno un viaggiatore. Sarà al Liceo Virgilio di Mantova dall’1 settembre al 10 settembre 2022.

Tra incontri, presentazioni e conferenze al Festivaletteratura di Mantova – in programma dal 6 al 10 settembre 2023 – c’è spazio anche per il gioco. Uno spaccato leggero, ma non per questo superficiale, proprio come insegna il protagonista di questa particolare iniziativa: Italo Calvino. In occasione del centenario della nascita, il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas, Cuba, il collettivo di game designer milanesi We Are Muesli ha ideato per Festivaletteratura un’escape room basandosi sul romanzo di Calvino Se una notte d’inverno un viaggiatore.

Il metaromanzo, uscito nel 1979 e composto da dieci incipit diversi di romanzo, più di ogni altro è in grado di gioca con i meccanismi della creazione narrativa e l’esperienza della lettura. Inevitabile allora che fosse proprio questo volume a ispirare l’escape room Ludmilla, dal nome di una dei due protagonisti del libro. La stanza sarà allestita al Liceo Virgilio di Mantova dal weekend (1-2 settembre) che precede quello dell’inizio ufficiale del Festival.

Il gioco parte dalla fine di Se una notte d’inverno un viaggiatore, dove troviamo il lettore che spegne la luce e si addormenta. I partecipanti, protagonisti della loro narrazione, del loro gioco (come il protagonista del libro è il lettore stesso) risognano gli incipit dei romanzi che si trovano nell’opera di Calvino. Saranno poi proposti degli enigmi da risolvere ispirati ai diversi incipit, ci sarà una voce guida e uno schermo con cui interagire per immergersi nei romanzi di cui nel libro di Calvino si dà solo un assaggio.

Usciti dall’escape room, l’esperienza non è finita. Si approda nella cosiddetta sala di atterraggio, realizzata in collaborazione con il Laboratorio Calvino, la Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori e altri archivi e istituzioni culturali, che dopo l’esperienza di gioco propone una selezione di libri, documenti, recensioni e interviste video allo scrittore morto il 19 settembre 1985 a Siena. È una sala aperta a tutti, che può essere visitata anche da chi non entra nell’escape room.

A disposizione del lettore una serie di recensioni di critici come Luce D’Eramo, Geno Pampaloni e Domenico Starnone, uscite nel 1979 sui principali giornali italiani dell’epoca e che mostrano come all’uscita il romanzo fu recepito dal pubblico. Ci sono le riproduzioni del dattiloscritto originale del romanzo conservato all’Archivio di Stato di Torino, con molte correzioni manoscritte. Poi alcune lettere di Calvino a Daniele Ponchiroli, al quale Calvino ha dedicato Se una notte d’inverno un viaggiatore e missive in cui discute con lui del titolo del libro. Esposti anche alcuni filmati concessi dalle Teche Rai e dalla tv svizzera italiana e interviste allo scrittore.

Chiude l’iniziativa la serie d’incontri che vede gli scrittori e studiosi Marco Belpoliti, Silvio Perrella, Francesca Rubini e Domenico Scarpa proporre delle parole chiave – sguardo, sosia, avventura e intercapedine – per entrare nell’opera dell’autore di libri come Il barone rampante e Il sentiero dei nidi di ragno.

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