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8 settembre ‘43, la Liberazione d’Italia in 65 fotografie da archivi americani e polacchi poco conosciuti

“Prigionieri di guerra siciliani in viaggio verso le loro case”. Il 3 settembre a Cassibile in Sicilia è stato firmato segretamente l’Armistizio tra l’Italia e gli Alleati. La Monarchia vorrebbe del tempo per organizzare le truppe all’Estero e in Italia prima di renderlo pubblico. Ma gli Anglo-Americani hanno fretta: il 9 settembre è già in programma lo sbarco in Campania. L’8 perciò lo rendono pubblico. A ruota anche le Autorità italiane lo annunciano via radio al Popolo italiano Settembre 1943 Sicilia, Italia Autore Nick Parrino © Courtesy Office of War / Library of Congress
“Prigionieri di guerra siciliani in viaggio verso le loro case”. Il 3 settembre a Cassibile in Sicilia è stato firmato segretamente l’Armistizio tra l’Italia e gli Alleati. La Monarchia vorrebbe del tempo per organizzare le truppe all’Estero e in Italia prima di renderlo pubblico. Ma gli Anglo-Americani hanno fretta: il 9 settembre è già in programma lo sbarco in Campania. L’8 perciò lo rendono pubblico. A ruota anche le Autorità italiane lo annunciano via radio al Popolo italiano
Settembre 1943
Sicilia, Italia
Autore Nick Parrino
© Courtesy Office of War / Library of Congress

Apre al pubblico venerdì 8 settembre 2023 presso il centro culturale ed espositivo “la Casa di Vetro” di Milano la mostra “8 settembre ’43. La liberazione d’Italia – La sconfitta dell’Asse in Nord Africa e dei Nazifascisti in Italia negli archivi fotografici di stato americani, polacchi e tedeschi”

In programma fino a sabato 16 dicembre, l’esposizione è curata dal giornalista pubblicista Alessandro Luigi Perna, opinionista esperto di storia della fotografia e di storia contemporanea. La mostra è un’iniziativa di History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia, progetto analogico e digitale rivolto al grande pubblico e a scuole e università che ha per obiettivo valorizzare gli archivi storici iconografici, renderli fruibili al grande pubblico e supportare l’insegnamento della storia contemporanea attraverso le immagini fotografiche.

Composta di 65 fotografie, scelte sia per la ricchezza dei contenuti che per la loro particolare valenza estetica, l’esposizione ripercorre brevemente gli eventi che hanno portato alla sconfitta delle armate italiane e tedesche in Nord Africa per poi soffermarsi approfonditamente sull’invasione alleata della Sicilia, l’armistizio dell’8 settembre del 1943 e gli eventi che sono seguiti fino alla completa liberazione dell’Italia dalle forze nazifasciste.

La mostra è corredata di ricche didascalie di approfondimento con taglio giornalistico in un formula espositiva che riprende il modulo editoriale delle fotonotizie, tipico dei grandi quotidiani e periodici della prima metà del Novecento, combinandolo con i nuovi linguaggi agili e dinamici della divulgazione storica contemporanea ispirati al concetto di public history.

Il primo numero del nuovo magazine Zoom Archives sarà tutto dedicato alla mostra. È l’inizio di una serie di numeri monografici dedicati alle iniziative del progetto History & Photography. Edito da Rodolfo Namias Editore e curato da Alessandro Luigi Perna, il nuovo magazine ha come obiettivo quello di entrare negli archivi pubblici e privati nazionali e internazionali di musei, associazioni, case editrici, privati, fotografi e aziende e mostrarli al grande pubblico.

“Le donne partigiane impegnate sul fronte di Castelluccio si rilassano in attesa del proprio turno per andare in pattuglia. Queste donne svolgono svariati tipi di compiti: spesso combattono, fanno commissioni, prestano primo soccorso e portano messaggi viaggiando da sole attraverso il territorio tedesco”. Nell’estate del 1944 la Resistenza ha un boom di militanti e mette in piedi una serie di Repubbliche autonome. Gli Anglo- Americani la considerano finalmente un partner quasi affidabile. Giocoforza che i Partigiani diventino l’obiettivo di un’infinità di azioni repressive nazi-fasciste. Cominciano anche le loro stragi di civili
5 ottobre 1944
Castelluccio, Comune di Norcia, Perugia, Umbria, Italia Autore Baker, 3131st Signal Photo Corps
Digitalizzazione di Signal Corps Archive
© Courtesy U.S. Army Signal Corps / U.S. National Archives

La mostra ripercorre attraverso i materiali fotografici, selezionati in funzione sia della loro valenza estetica che documentale, i continui cambiamenti avvenuti sul fronte del Nord Africa, la condizione degli Italiani in America durante la seconda guerra mondiale, la conferenza di Casablanca in cui gli alleati decidono di invadere l’Italia e con quali obiettivi, le attività dei servizi segreti in funzione dello sbarco in Sicilia, il coinvolgimento della mafia americana nell’occupazione dell’isola, le trattative per l’armistizio, la fuga da Roma del governo italiano e della monarchia (una vicenda che richiede più di un’approfondimento anche dal punto di vista etico), il passaggio dell’Italia con gli alleati e la costituzione di un nuovo esercito che li affiancasse nella liberazione d’Italia, la liberazione di Mussolini da parte dei tedeschi, la nascita della Repubblica Sociale Italiana, il progressivo formarsi dei nuclei partigiani composti sia da gruppi di militari sbandati che, sin dalle origini, da civili decisi a dare il loro contributo contro i Nazifascisti prima al sud e poi nel resto del paese e, infine, la progressiva ma lenta liberazione d’Italia con la sua scia di sangue sia tra gli uomini in uniforme di tutti i paesi coinvolti sia tra i civili vittime sia delle rappresaglie nazifasciste che dei bombardamenti tedeschi o alleati.

Il punto di vista iconografico è, per scelta curatoriale e produttiva, primariamente quello americano e tedesco. È stato infatti deciso, nel momento in cui l’esposizione è stata concepita, di privilegiare e valorizzare gli archivi americani e polacchi perché ancora pochissimo conosciuti, con immagini spesso di grandissimo valore artistico e proposte gratuitamente agli addetti ai lavori, al grande pubblico e a scuole e università per scelta istituzionale e culturale dei due paesi. 

Un ragazzino italiano regala un mazzo di fiori a uno stanco -e ferito- carrista americano alla periferia di Roma, come omaggio per ringraziarlo della liberazione della Città”. L’incubo dell’occupazione nazi-fascista è finito: l’avanzata in Italia ha fatto un grande passo in avanti. Ad avere fatto un passo indietro è la considerazione degli Alleati per gli Italiani: la Città non si è ribellata fino alla fine. Neppure quando i suoi abitanti han capito che la vittoria era certa
4 giugno 1944
Roma, Lazio, Italia
Autore Lapidus, 163rd Signal Photo Corps
Digitalizzazione di Signal Corps Archive
© Courtesy U.S. Army Signal Corps / U.S. National Archives

LE FOTOGRAFIE PROVENIENTI DAGLI ARCHIVI DI STATO AMERICANI

Le immagini, alcune molto conosciute all’estero ma meno in Italia, provengono in gran parte dagli archivi di stato americani, in particolare Library of Congress, U.S. National Archives, U.S. Navy e U.S. Army. Una selezione di fotografie di grande qualità estetica che permettono di raccontare non solo la drammaticità degli scontri in prima linea ma anche le condizioni di vita dei soldati, i retroscena della campagna d’Italia, le distruzioni che l’hanno accompagnata e le difficoltà della popolazione italiana. 

Le immagini della U.S. Navy sono spesso realizzate dai fotografi che facevano parte della mitica The Naval Aviation Photographic Unit capitanata da Edward Steichen, a sua volta fotografo già estremamente conosciuto negli Stati Uniti prima dell’inizio del conflitto. Sono veri e propri professionisti provenienti dalle più diverse discipline della fotografia che diventeranno autori di fama internazionale nel dopoguerra continuando a lavorare come freelance o entrando nelle principali agenzie mondiali. Il loro compito principale era quello di raccontare la vita sulle portaerei per invogliare i piloti civili ad arruolarsi nella U.S. Navy invece che nella concorrente U.S. Air Force. A volte andavano oltre i loro compiti specifici ritraendo anche la popolazione e le località italiane man mano che gli alleati avanzavano lungo la penisola. Di particolare qualità sono le immagini della popolazione napoletana e dei suoi bambini realizzate da Wayne Miller nell’agosto del 1944 mentre è in preparazione l’invasione della Francia Meridionale programmata con  l’Operazione Dragoon.   

Le immagini provenienti dagli archivi dell’U.S. Army sono invece realizzate da decine di fotografi, per lo più sconosciuti ma a volte di grande talento, arruolati negli U.S. Army Signal Corps con il compito di documentare le azioni di guerra e di raccontare la vita sul fronte e nelle retrovie. Degli stessi archivi fanno parte anche una serie di immagini scattate da semplici soldati o ufficiali dell’esercito che all’occasione usavano la propria macchina fotografica personale per documentare le loro esperienze di guerra, i contatti con la popolazione civile o quanto vedevano mentre combattevano.

“Due granatieri tedeschi nelle boscaglie paludose della prima linea del fronte a Nettuno – Anzio. Il soldato a sinistra ha un fucile mitragliatore Beretta M1938 a tracolla”. L’attentato di via Rasella è anche la risposta all’appello degli Anglo-Americani ai Partigiani: chiedono infatti alla Resistenza azioni insurrezionali a Roma per richiamare truppe tedesche dal Fronte di Anzio e facilitare l’avanzata alleata fino alla Capitale. Il rischio di rappresaglia è enorme, ma è deciso che il fine giustifica le eventuali conseguenze
Marzo 1944
Nettuno – Anzio, Roma, Lazio, Italia
Autore Biewend
© Courtesy Collection Wydawnictwo Prasowe Kraków-Warszawa / Archives Narodowe Archiwum Cyfrowe

LE FOTOGRAFIE PROVENIENTI DAGLI ARCHIVI DI STATO POLACCHI

Una parte minore delle immagini arriva invece dagli archivi di stato Polacchi (Archives Narodowe Archiwum Cyfrowe) e fanno parte  Collezione della Casa Editrice Cracovia – Varsavia fondata nell’ottobre del 1939 dal governo nazista della Polonia occupata per ordine di Goebbels, ministro della propaganda del III Reich.  La prospettiva delle immagini provenienti dagli archivi di stato polacchi è quella delle forze dell’Asse, il taglio è per lo più  da fotoreportage, con molte fotografie scattate in prima linea e durante azioni di combattimento.

LE FOTOGRAFIE PROVENIENTI DAGLI ARCHIVI DI STATO TEDESCHI

Due immagini invece provengono direttamente dagli archivi di stato tedeschi che le ha messe a disposizione di Wikipedia Commons in alta definizione per un progetto di cooperazione autorizzandone l’uso per qualsiasi finalità. La prima è di particolare importanza per la storia della Seconda Guerra Mondiale in Italia perché mostra una retata di civili effettuata dalle truppe della Repubblica Sociale Italiana e dell’esercito tedesco in una via di Roma subito dopo l’attentato partigiano di via Rasella “contro – come recita la didascalia originale fornita dai Bundesarchiv, gli archivi di stato della Germania – una compagnia di polizia altoatesina (aggregata alle SS) in addestramento, avvenuto il 23 marzo 1944.” Gli arrestati “furono portati al Viminale, detenuti e malmenati, e una parte di essi – continua a raccontare la didascalia – sarà uccisa nella conseguente rappresaglia alle Fosse Ardeatine.”

“Campagna di Anzio. Un soldato guarda un enorme ritratto di Mussolini spostato da una sala utilizzata per incontri di carattere politico e danneggiato dalle truppe di passaggio”. Gli Anglo-Americani sono appena sbarcati alle spalle della Linea Gustav. L’obiettivo è naturalmente Roma. Arrivare anche dal mare è la soluzione concepita per travolgere le difese tedesche sugli Appennini. Bisogna infatti fare presto a conquistare l’Italia. L’Armata Rossa avanza da Est
30 gennaio 1944
Anzio, Lazio, Italia
Autore Tom Blau (fotografo ebreo ungherese, 1912 – 1984) © Courtesy U.S. Navy / U.S. National Archives

8 SETTEMBRE ’43. LA LIBERAZIONE D’ITALIA
La sconfitta dell’Asse in Nord Africa e dei Nazifascisti in Italia negli archivi fotografici di stato americani, polacchi e tedeschi

8 settembre – 16 dicembre 2023
la Casa di Vetro
via Luisa Sanfelice, 3
20137 Milano

Una produzione di: Eff&Ci – Facciamo Cose
Ideazione e cura di:  Alessandro Luigi Perna
Per il progetto: History & Photography – la Storia raccontata dalla Fotografia
Foto di: U.S. National Archives and Records Administration
U.S. Library of Congress
U.S. Navy
U.S. Army Signal Corps (in parte digitalizzate da Signal Corps Archive)
Archives Narodowe Archiwum Cyfrowe – Collection Wydawnictwo Prasowe Kraków-Warszawa
MONOGRAFICO DEDICATO ALLA MOSTRA DEL MAGAZINE ZOOM ARCHIVES
www.fotografiastore.it/zoom-archives-8-settembre-liberazione

www.lacasadivetro.com

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