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10 anni senza Gabriele Basilico. Grande mostra in arrivo a Milano

Gabriele Basilico, Milano, 1996, Foto di Gabriele Basilico-Archivio Gabriele Basilico Gabriele Basilico, Milano, 1996, Foto di Gabriele Basilico-Archivio Gabriele Basilico
Gabriele Basilico, Milano, 1996, Foto di Gabriele Basilico-Archivio Gabriele Basilico
Gabriele Basilico, Milano, 1996, Foto di Gabriele Basilico-Archivio Gabriele Basilico

Alla Triennale e a Palazzo Reale oltre 500 opere del grande fotografo scomparso 10 anni fa. Da Milano ai reportage da tutto il mondo

Negli anni Milano è diventata per me come un porto di mare, un luogo privato dal quale partire per altri mari, per altre città, per poi ritornare e quindi ripartire”. Così Gabriele Basilico raccontava il rapporto con la città, dove era nato nel 1944 e dove scomparve 10 anni fa. Un rapporto ora indagato dalla Triennale e da Palazzo Reale, che al grande fotografo dedicano la mostra Gabriele Basilico. Le mie città. Complessivamente oltre 500 le opere esposte, a partire dalle 13 serie fotografiche per diverse centinaia di opere dedicate proprio a Milano. Dalla celebre inchiesta dedicata alle fabbriche (“Milano Ritratti di Fabbriche”, 1978-1980) all’indagine sulle architetture del modernismo milanese (1985).

 

Gabriele Basilico, Tel Aviv, 2006, Foto di Gabriele Basilico-Archivio Gabriele Basilico
Gabriele Basilico, Tel Aviv, 2006, Foto di Gabriele Basilico-Archivio Gabriele Basilico

A Palazzo Reale si dipanerà lo sguardo dell’artista sul Mondo. Circa 200 le opere, realizzate in occasione di eventi internazionali nei quali è stato spesso l’unico autore italiano presente. Lo spazio del Lucernario sarà occupato da “Sezioni del paesaggio italiano”, un’indagine sulla trasformazione del paesaggio nazionale realizzata per la VI Biennale di architettura di Venezia. Nella Sala delle Cariatidi saranno invece esposte 100 fotografie di oltre 40 città realizzate in occasione di prestigiosi incarichi internazionali. Fra queste Shanghai, Rio de Janeiro, San Francisco, Mosca, Londra, Parigi, Istanbul, Tel Aviv, Boston. E poi Liverpool, Roma, Berlino, Lisbona, Valencia, Gerusalemme, Beirut, Amman, Monte Carlo, Hong Kong. Curata da Giovanna Calvenzi, Filippo Maggia e Matteo Balduzzi, l’esposizione aprirà al pubblico il 13 ottobre.

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