Sotto l’hashtag #TheArtofFire Venezia si prepara ad ospitare la sua nuova edizione della Glass Week, ospitando opere e progetti da 34 Paesi del mondo
Benvenuti nell’affascinante mondo del vetro di Murano, dove l’arte e la tradizione si fondono in creazioni cristalline di bellezza senza tempo. Questa è la storia di un’isola incantata nel cuore della Laguna di Venezia, dove il materiale è stato plasmato e perfezionato per secoli fino ad oggi.
Ma è doveroso un piccolo recap storico per chi ne sa davvero poco o nulla:
Situata a pochi chilometri da Venezia, Murano é famosa in tutto il mondo per la tradizione antica della fonderia, risalente al XIII secolo, quando i vetrai veneziani furono costretti a trasferirsi sull’isola per evitare il rischio di incendi che potevano distruggere la città di Venezia, costruita in gran parte di legno.
Ci sarebbe molto da dire su Murano come ad esempio negli ultimi anni è diventata la sede di molti studi di artisti internazionali che si sono rivolti ai grandi maestri vetrai veneziani per la realizzazione delle loro opere.
La storia del vetro di Murano inizia con il segreto della produzione del vetro, custodito dai maestri vetrai (oggi sempre meno) che hanno sviluppato tecniche di lavorazione che li hanno resi celebri in tutto il mondo: c’è per esempio il “millefiori” (migliaia di fiori) tecnica tra le più note, che consente la creazione di gioielli e oggetti d’arte unici, caratterizzati da intricate e vivaci murrine.
Durante il Rinascimento, il vetro di Murano raggiunse il suo apice, divenendo un simbolo di lusso e prestigio, e i signori del tempo facevano a gara per avere dei pezzi originali da sfoggiare durante le loro feste: il vetro era simbolo di ricchezza sotto tutti i punti di vista.
Oggi, Murano è ancora al centro dell’industria del vetro artistico ed i maestri vetrai continuano a creare opere d’arte straordinarie utilizzando antiche tecniche tramandate da generazioni. Tuttavia, la produzione di vetro di Murano si è anche modernizzata per adattarsi ai tempi contemporanei, combinando tradizione e innovazione. E bisogna dirlo: anche se i vetrai della tradizione sono sempre meno, e sempre di più si realizzano opere di vetro di dubbia provenienza e di dubbia qualità, il vetro dei maestri ha una qualità senza tempo e questo fortunatamente li rende ancora i numeri uno.
In un mondo in rapida evoluzione, il vetro di Murano rappresenta un legame con il passato, un simbolo di eccellenza artigianale e creatività senza limiti. Le opere d’arte in vetro continuano ad affascinare e ispirare le persone in tutto il mondo, dimostrando che l’arte può davvero essere trasparente e allo stesso tempo eternamente incantevole.
Dal 9 al 12 settembre la Venice Glass Week attira curiosi, turisti, addetti ai lavori e collezionisti da più parte del monto per quella che di fatto è un evento molto sentito in laguna e di altrettanta qualità sul vetro di Murano, dove grandi artisti internazionali di vari settori si cimentano attraverso questo materiale a raccontarsi, raccontare ed interpretare il nostro tempo.
Quest’anno la Venice Glass Week vede 250 progetti distribuiti tra Venezia, Murano e Mestre rendendo questo evento appetibile e tra i numeri uno che la città di Venezia ha da proporre ai suoi cittadini e non.
Di fatto, dopo la Biennale del Cinema conclusasi proprio qualche giorno fa, la Venice Glass Week è l’evento più atteso e che finora non ha mai deluso, e quest’anno ci sono 34 paesi che partecipano all’evento.
Il tema della settima edizione di Venice Glass Week è il fuoco, quello che vive e plasma nelle fornaci muranesi e da qui il titolo: #TheArtofFire.
Ci sono mostre, visite guidate, laboratori, fornaci aperte, convegni, premiazioni, attività didattiche, gare podistiche tra le fornaci e spettacoli in giro per la città, qui tutto l’elenco.
Noi vi segnaliamo una mostra che ha dimora sull’isola di Murano e che si intitola: “Upcycling Glass”. Promosso dal Consorzio Promovetro Murano presenta al Museo del Vetro di Murano con la mostra: Upcycling Glass, curata dall’architetto Matteo Silverio dello studio ReHub e aperta al pubblico dal 7 settembre 2023 al 6 gennaio 2024. Questa esposizione propone quaranta opere realizzate dai maestri vetrai dell’isola con vetro industriale riciclato, un materiale con cui non sono soliti lavorare: si tratta infatti di un vetro prodotto da materia prima seconda, cioè da vetro riciclato trasparente e incolore, assolutamente diverso dal tradizionale vetro di Murano normalmente utilizzato. La sfida è stata raccolta da quindici maestri provenienti da aziende concessionarie del Marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico® Murano, che si sono messi in gioco dimostrando che anche dai rifiuti in vetro possono nascere splendide opere d’arte, impreziosite dalle tecniche – come soffiatura, vetrofusione, lavorazione. Una cosa interessante è scoprire attraverso questo progetto che dati di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) in Veneto, ogni cittadino ha raccolto e avviato al riciclo 49,7 kg di vetro nel 2022, in crescita rispetto ai 46,4 kg/abitante registrato nel 2021 e superiore alla media delle regioni del Nord, che si fermano a 48.9 kg per abitante, ed il tasso di riciclo nazionale è salito del +4,2% nel 2022, dati che fanno sperare bene per il futuro.
La Venice Glass Week è alla sua settima edizione, i numeri crescono e con loro l’interesse internazionale ad uno degli eventi che più racconta la tradizione del vetro di Murano in chiave non solo storica ed artistica ma anche dialogando con il presente e con il futuro in quel dialogo secolare che questo elemento ci ha insegnato a portare con se da maestro a maestro.