La prima mostra in assoluto interamente dedicata al pittore rinascimentale Francesco Pesellino (1422–1457 circa) aprirà alla National Gallery di Londra nel mese di dicembre. Intitolata “A Renaissance Master Revealed”, racconta tutta la carriera di un maestro rinascimentale dimenticato
Attivo a Firenze a metà del XV secolo, Pesellino raggiunse una carriera notevole, ma la sua morte prematura a 35 anni e la conseguente errata attribuzione delle sue opere sopravvissute lo hanno reso uno dei più grandi pittori del Rinascimento di cui poche persone hanno sentito parlare. Questa mostra cerca di rimediare a questo “oblio” presentando una monografica dedicata a Pesellino attraverso le sue opere presenti nella collezione della National Gallery, nonché opere chiave provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti, come dal Clark Art Institute di Williamstown (USA), Musée du Louvre di Parigi, Musée des Beaux-Arts di Lione e dalla Courtauld Gallery di Londra.
Nato Francesco di Stefano intorno al 1422, era conosciuto come Pesellino dal nome del nonno Pesello che lo allevò e probabilmente lo introdusse alla pittura. L’ambizione pittorica di Pesellino, tuttavia, superò di gran lunga quella del nonno e probabilmente acquisì esperienza anche con altri pittori.
Caratteristiche distintive della carriera di Pesellino furono il suo eccezionale talento nella “pittura di cose picole”, nelle miniature, la sua propensione a lavorare in collaborazione e le sue commissioni da parte della famiglia Medici. Queste caratteristiche contribuirono a stabilire la reputazione di Pesellino tra i primi cronisti e storici.
La National Gallery possiede due dei capolavori indiscussi di Pesellino: due pannelli a cassone raffiguranti le Storie di Davide, 1453‒5 circa, e la Pala pistoiese della Santa Trinità, 1455‒60. A cinquant’anni dalla loro prima esposizione nel museo, saranno il fulcro della mostra. «Probabilmente risalenti agli ultimi anni della sua carriera, dimostrano la profondità e l’ampiezza del talento di Pesellino come pittore di narrazioni complesse, splendore cerimoniale, animali e dettagli intricati. I pannelli sono stati recentemente sottoposti a un ampio progetto di conservazione e gli spettatori possono nuovamente apprezzare la cura con cui Pesellino ha progettato ed eseguito queste opere» raccontano dalla National Gallery.
La morte prematura di Pesellino offuscò la sua eredità: le sue opere furono completate da collaboratori come Lippi, e le attribuzioni delle sue opere e di quelle del nonno furono confuse dagli scrittori successivi. Tuttavia, nonostante la sua breve vita, Pesellino esercitò una notevole influenza sugli artisti che vennero dopo di lui. Giorgio Vasari lo incluse nelle sue Vite degli artisti, scrivendo “Da quello che sappiamo di lui, se fosse vissuto più a lungo, avrebbe realizzato molto di più di quello che ha fatto”. Anche se la sua carriera di pittore di pale d’altare fu interrotta, le sue piccole opere devozionali ispirarono anche la generazione successiva di pittori: la sua Madonna col Bambino (1450), gentilmente prestata dal Musée des Beaux-Arts di Lione, conta tra le venti e le trenta imitazioni conosciute.
La mostra è accompagnata dal primo catalogo interamente illustrato dedicato all’artista che sarà pubblicato in inglese. Questa è anche la prima pubblicazione di un libro sull’artista in oltre 120 anni.
Pesellino. A Renaissance Master Revealed
The National Gallery
7 December 2023 – 10 March 2024
Room 46
Admission free