Modigliani, all’asta. Torna all’incanto il nostro artista livornese in una vendita speciale in programma il 5 ottobre da Sotheby’s a Hong Kong. In asta la Collezione dei coniugi Liu Yiqian e Wang Wei. Dedicati alla diversità delle arti visive – occidentali e orientali, antiche e contemporanee – Yiqian e Wei hanno iniziato a collezionare oltre trent’anni fa con la singolare visione di costruire un museo che non lasciasse intatta nessuna parte dell’arte e della storia culturale.
Fondato nel 2012, il Long Museum è diventato da allora una fonte di ispirazione in tutta l’Asia, con un’eredità che resiste alle categorizzazioni. La collezione, frutto di una vita vissuta all’insegna dell’eccellenza artistica, è eccezionalmente varia ed eclettica per stile, provenienza, genere e contenuto. Pionieristico nella portata ed esaltante nell’ambizione, il viaggio del Long Museum ha trovato Liu e Wang al centro di un particolare momento storico; la loro collezione enciclopedica offre una formazione artistica davvero globale, rafforzando al contempo le radici culturali locali come una delle istituzioni pubbliche più significative della Cina. Creando un passaggio tra visionari e innovatori che trascende i confini temporali e spaziali, la collezione di Liu e Wang ha collegato le vite e le opere degli artisti più iconici della storia.
Il top lot
Amedeo Modigliani, Paulette Jourdain, 1919, stima su richiesta (nel 2015 totalizzò 43 milioni di dollari)
Amedeo Modigliani è una leggenda nella storia dell’arte del Novecento. Incarnazione di un artista brillante ma tragico, morì alla giovane età di trentacinque anni, lasciando dietro di sé solo una creazione di circa 350 opere d’arte, molte delle quali ora appartengono a importanti collezioni museali. Tra gli ultimi e più grandi dipinti realizzati da Modigliani prima della sua morte, avvenuta il 24 gennaio 1920, il ritratto di Paulette Jourdainè un esempio eccezionale del lavoro maturo dell’artista. A causa della rarità dell’opera di Modigliani, tali opere sono estremamente difficili da trovare. In termini di dimensioni, composizione, tema e stile, la presente opera presenta grandi somiglianze con i ritratti femminili di Modigliani nelle collezioni del Metropolitan Museum of Art, New York, Museum of Modern Art, New York, Washington National Gallery of Art, Londra Tate Moderno, Museo d’arte Hakone Pola, per citarne solo alcuni. Con un’identità nota del modello, Paulette Jourdain presenta un volto innegabilmente affascinante in un modo delicato di esecuzione, rendendola direttamente in concorrenza con alcune delle migliori collezioni museali per la sua qualità unica nel suo genere.
Unico dipinto esistente mai realizzato del soggetto, il presente lavoro raffigura Pauline “Paulette” Jourdain, la cameriera, assistente e in seguito amante del mercante di Modigliani, Léopold Zborowski. Zborowski fu l’organizzatore dell’unica mostra personale di Modigliani durante la sua vita nel 1917, una mostra significativa che fu “famigerata” ma rivoluzionaria nella storia dell’arte moderna per la sua sensazionale accoglienza da parte del pubblico e l’avanguardia. Sebbene Paulette fosse stata testimone della cattiva salute e delle cattive abitudini alimentari di Modigliani nel corso dei mesi, la sua morte nel gennaio 1920 fu un tragico shock. Insieme a Zborowski, Paulette ha contribuito a prendere gli arrangiamenti per il funerale dell’artista, cercando anche di consolare Jeanne Hébuterne terribilmente sconvolta.
Negli anni successivi alla morte di Modigliani, Paulette iniziò a posare per altri artisti della sua cerchia, tra cui Chaïm Soutine e Moïse Kisling. Sia la sua affiliazione con Zborowski che la sua dedizione ai suoi artisti continuarono negli anni successivi. Paulette continuò ad aiutare a gestire gli affari commerciali e la galleria di Zborowski fino alla sua morte nel 1932, dopodiché iniziò il suo percorso come gallerista. Essendo l’unico dipinto conosciuto di Paulette di Modigliani, il presente lavoro è stato custodito nella memoria del soggetto per decenni dopo la sua esecuzione: per anni, una grande riproduzione dell’opera è stata appesa come un altare nella sua casa.