La casa che apparteneva al famoso fotografo e ambientalista Ansel Adams, situata nell’elegante quartiere Sea Cliff di San Francisco, è stata venduta per 5,45 milioni di dollari da Sotheby’s.
Costruita dai genitori di Adams nel 1902 come chalet in un terreno un tempo fuori dal contesto cittadino, la residenza assunse la sua forma attuale nel 1929, quando fu costruita una dependance dall’architetto Alfred Henry Jacobs sotto le indicazioni di Adams e di sua moglie. La casa, una volta ampliata, è diventata la residenza ufficiale dell’artista.
Caratterizzato da grandi grondaie sporgenti tipiche di uno chalet, un esterno in scandole, soffitti a volta di 6 metri, travi architettoniche e un camino a legna. La struttura, che vanta 370 metri quadrati, dispone inoltre di quattro camere da letto immerse nella luce naturale, molte delle quali con viste spettacolari sul Golden Gate Bridge e sulla Marin Headlands. Tra i punti forti un attico trasformato in studio d’artista e un giardino terrazzato progettato dal famoso architetto paesaggista Topher Delaney.
Un contesto che ha ispirato Adams quando si avvicinò alla fotografia da adolescente nel 1915, dopo che i suoi genitori gli regalarono una macchina fotografica Kodak. Le sue prime fotografie furono infatti vedute architettoniche di San Francisco o gli ambienti naturali intorno alla Yosemite Valley.
Dopo che Adams vendette la casa nel 1957, ci fu solo un passaggio di mano prima che l’acquistasse l’architetto Peter Winkelstein nel 1970. Da allora è rimasta di proprietà della famiglia Winkelstein, fino ad oggi che i suoi tre figli hanno deciso di cedere la storica proprietà.