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Botticelli incanta da Sotheby’s! L’Uomo dei dolori non delude in asta

La Master Paintings & Sculpture Part I di Sotheby’s ha emesso le sue sentenze. A New York brilla L’uomo dei dolori di Sandro Botticelli, battuto a $45,419,700, cifra in linea con la stima di $40 milioni.

Due capolavori di Sandro Botticelli in asta nel giro di un anno sono una rarità. Nel gennaio 2021 il ritratto Young Man Holding a Roundel” (ca. fine anni 1470-inizi 1480) era stato venduto sempre da Sotheby’s a $92,2 milioni. Stessa città, stessa maison e stesso successo in questo inizio 2022. L’uomo dei dolori è stato venduto per 45,4 milioni di dollari. Uno tra i prezzi più alti mai raggiunti per un dipinto rinascimentale, il secondo più caro dell’artista italiano.

L’offerta vincente per il ritratto è arrivata dopo una battaglia di 7 minuti tra 3 offerenti determinati, con il banditore di Sotheby’s e specialista di Old Master David Pollack che ha battuto il martello tra gli applausi della sala. Solo pochi lotti dopo, una pietra calcarea egiziana risalente al 2440-2355 a.C. ha quasi raddoppiato la sua stima massima raggiungendo $9,9 milioni, diventando il secondo risultato d’asta più alto per un’opera d’arte dell’antico Egitto. La scultura è stata acquisita da una fondazione privata americana.

Eseguito nel tardo XV/primo XVI secolo, L’uomo dei dolori risale all’ultima parte della carriera dell’artista. A quel tempo Botticelli risentì della fanatica influenza di Girolamo Savonarola (1452–1498), frate domenicano che regnò su Firenze come un dittatore religioso. La sua politica si distinse per la forte (e violenta) condanna nei confronti di qualsiasi condotta deviasse dalla rigida morale cristiana. Così Botticelli dovette abbandonare le raffigurazioni mitologiche care alla sua poetica – pensiamo ad esempio alla Nascita di Venere o la Primavera – in favore di un’iconografia più classica e morigerata. In particolare si indirizzò verso uno stile più in linea con il ritrovato spirito religioso, caratterizzato da un marcato simbolismo cristiano e da una spiritualità visionaria. Nonostante questo, il pittore non sacrificò la sua spinta artistica, realizzando un’opera dall’impianto moderno e con una raffigurazione di Cristo molto innovativa.

The Man of Sorrows è stato segnalato per la prima volta nella collezione della signora Adelaide Kemble Sartoris (1814-1879), famosa cantante d’opera inglese dell’epoca. Il dipinto viene ereditato dalla pronipote di Adelaide, Lady Cunynghame, che lo vende all’asta nel 1963 per £10.000 ($28.000). Da allora è rimasto nella stessa collezione privata, praticamente inedito fino al suo recente inserimento nella grande mostra monografica dedicata al maestro fiorentino allo Städel Museum di Francoforte nel 2009-2010. Ora è stato venduto a un anonimo bidder nell’asta di Sotheby’s.

Qui il link per consultare i risultati completi.

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