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Un ritratto riscoperto di Angelica Kauffmann guida l’asta di Arte Figurativa di Finarte

Lotto 9
ANGELICA KAUFFMANN (Coira 1741 – Roma 1807)
Ritratto femminile, 1804
olio su tela, cm 62,5 x 52
firmato, locato e datato in basso a destra: Angelica / Kauffman / pinx / Roma 1804
STIMA € 30.000 – 50.000
Base d’asta € 28.000

Tra una decina di giorni inizia la vendita meneghina di Finarte dedicata a “Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo”. Sono due le sessioni di vendita (19 e 20 ottobre) per oltre 390 lotti

Guida il catalogo un’opera di Angelica Kauffmann del 1804: «Il bellissimo ritratto femminile –  scrive Bettina Baumgärtel, responsabile dell’archivio Kauffmann – è una nuova scoperta ed è rimasto – per quanto ne so – completamente sconosciuto alla letteratura dell’artista […] e sarà incluso nel catalogo ragionato di dipinti, stampe e disegni di Angelica Kauffman di prossima pubblicazione».

La giovane donna ritratta, forse ventenne, veste un abito trasparente e scollata. L’opera, realizzata a Roma, appartiene agli ultimi anni di attività della pittrice ed è tipico per una serie di ritratti femminili da lei realizzati tra il 1800-1806 secondo una tipologia simile: le donne sono vestite all’ultima moda. Anche la gioielleria particolarmente raffinata che indossa indica un contesto nobiliare. Insolito è il ciondolo dorato a forma di freccia con un fiocco appeso ad una catena a maglie d’oro posta due volte al collo, forse simbolo o pegno d’amore.

«Secondo lo stato attuale della ricerca, l’identità della giovane donna risulta sconosciuta- scrivono gli esperti di Finarte nella scheda critica in catalogo – Vari indizi suggeriscono che il personaggio fosse un membro della famiglia Tadini, forse della cerchia facente capo al celebre collezionista Conte Luigi Tadini (1745 -1829), fondatore dell’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere. A suggello di tale ipotesi si segnala un’iscrizione al retro della cornice che potrebbe indicare il quadro appartenente già alla collezione di Gerolamo Conte Tadini Oldofredi (1773 – 1839), in ogni caso facente parte di un altro ramo della suddetta famiglia». L’opera stima 30.000 – 50.000 €.

Lotto 49
FRANCESCO LOJACONO (Palermo 1838 – 1915)
Verso l’Isola delle femmine
olio su tela
cm 42,5 x 83
STIMA € 20.000 – 30.000
Base d’asta € 20.000

Tra le altre opere del catalogo da segnalare: un paesaggio macchiaiolo di Telemaco Signorini, un capolavoro divisionista di Plinio Nomellini del 1905 eseguito a Torre del Lago ospite dell’amico Puccini, (“I fenicotteri tra i falaschi – Luna d’ottobre”, lotto 124, stima 30.000 – 50.000 €), una tela pervasa di luce di Francesco Lojacono che ci catapulta in Sicilia: “Verso l’Isola delle Femmine” di Francesco Lojacono, dal taglio fortemente cinematografico (lotto 149, 20.000 – 30.000 €), una tela mitologica di Luigi Trecourt, un paesaggio neo-seicentesco di Giovanni Migliara e molti altri protagonisti della prima metà dell’Ottocento italiano.

Non mancano i bronzi d’arte, sempre selezionati in base alla qualità della fusione, dove spiccano i nomi di Vincenzo Gemito, Paolo Troubetzkoy, Costantino Barbella e Vincenzo Vela; la grafica di artisti primari (da Giacomo Favretto ad Arturo Ferrari), le monografiche di autori (Antonio Moretti, Aldo Raimondi, Lorenzo Gignous) e, infine, i chiaristi che vivono un momento di ritrovato collezionismo.

QUI il catalogo

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