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Jeff Koons – Un ritratto privato. Al cinema

Jeff Koons_Un ritratto privato

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Jeff Koons. Un ritratto privato: al cinema il 23, 24, 25 ottobre il docufilm diretto da Pappi Corsicato

Jeff Koons è  tra gli artisti più influenti, popolari e controversi degli ultimi decenni. Durante la sua carriera, ha sperimentato nuovi approcci al readymade, testato i confini tra arte e cultura di massa, sfidato i limiti della fabbricazione industriale e trasformato il rapporto degli artisti con il culto della celebrità e il mercato globale, elevando il kitsch facendolo diventare cifra di opere con quotazioni stellari.

Ora il ritratto intimo di questo personaggio così discussso anche al cinema, solo il 23, 24, 25 ottobre con Jeff Koons. Un ritratto privato di Pappi Corsicato, ormai lanciato in questa sua seconda carriera di documentarista dell’arte. Il film racconta le dinamiche dietro la persona, l’artista e il marchio Koons. Passando dall’America all’Europa e al Qatar attraverso varie decadi, il film è un’occasione per capire meglio questo artista che ha preso gli oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d’arte, elevando il loro status da ordinario a sublime.

Attraverso le parole di Koons, della sorella, della moglie e dei figli, ma anche di critici, galleristi, artisti e studiosi come Mary Boone, Jeffrey Deitch, Massimiliano Gioni, Antonio Homem, Dakis Joannou, Stella McCartney, Andy Moses, Norman Rosenthal, Scott Rothkopf, Julian Schnabel, Linda Yablonsky, il docu-film conduce in un viaggio nella poetica di Jeff Koons, con l’obiettivo di scoprire cosa lo motiva oggi e cosa ha plasmato nel corso della sua carriera la sua personalissima visione.

Dopo film come L’arte viva di Julian Schnabel e con la stessa capacità introspettiva di Pompei. Eros e Mito, Pappi Corsicato porta lo spettatore alla scoperta del suo protagonista in un ritratto inedito, ripercorrendone i quarant’anni di carriera ed esplorandone la produzione e il metodo comunicativo. La storia si snoda attraverso alcuni luoghi chiave, necessari per esplorare la sua vita dalla periferia degli anni ’50, all’ascesa come superstar negli anni ’80 fino a raggiungere lo status di icona: l’artista vivente con un prezzo d’asta record da Christie’s. Da  dove ha le sue le radici e la vita quotidiana di Koons, trascorsa con la moglie ed ex assistente Justine Wheeler e i loro sei figli.

York, in Pennsylvania, è qui che è nato e cresciuto Koons, figlio di un commerciante di mobili e arredatore d’interni. È qui che trovano dimora i suoi ricordi più lontani. Una gioventù rivissuta attraverso cimeli quotidiani, spesso denigrati come kitsch, che l’artista è riuscito a trasformare nella base del suo trionfo: oggetti come giganteschi palloncini gonfiabili a forma di animale e statuine Hummel in porcellana. È qui che da adolescente ha deciso di diventare artista dopo aver scoperto le opere di Marcel Duchamp e Salvador Dalì.

A New York, mentre assiste al processo creativo e alle dinamiche tra i suoi assistenti, Jeff Koons ripensa agli anni della formazione in ​​cui si è evoluto dal ruolo di broker a Wall Street ad assistente dell’artista Ed Paschke fino alla svolta alla fine degli anni ’70. Con filmati d’archivio e cinegiornali viene raccontata l’ascesa del suo fenomeno nei decenni successivi e le polemiche che hanno circondato alcuni dei suoi lavori più famosi come Made in Heaven, dove posava nudo mentre faceva sesso con l’allora moglie pornostar Ilona Staller, o la serie The New dove presentava una sequenza di aspirapolveri Hoover dichiarandola un simbolo della società contemporanea. Seguiamo poi Jeff Koons durante il suo tour di cinque mostre del 2021 attraverso l’Europa e lo ritroveremo nella sua retrospettiva, Shine, a Palazzo Strozzi a Firenze.

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Ma sarà fuori dalle mura dei musei e delle gallerie che si può conoscere un Koons mai visto: lontano dagli allestimenti e dai riflettori, Koons racconta della bellezza nascosta e delle qualità artistiche di oggetti che non avremmo mai nemmeno immaginato di portare a casa. Oggetti che, trasformati dalla sua mente, possono diventare beni da milioni di dollari.

Jeff Koons. Un ritratto privato
al cinema il 23, 24, 25 ottobre

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