Alina e Vanni Scheiwiller a Mosca nel 1987
Grazie al lavoro di studiosi appassionati e galleristi colti tornano a splendere i volumi della collezione Scheiwiller. Una mostra alla Galleria Brun di Milano celebra la coppia meneghina che per tutto il ‘900 ha dedicato la sua attività a produrre e collezionare preziosissimi libri d’artista. Spesso incontrando i massimi maestri del secolo breve, Vanni e Alina Scheiwiller hanno raccolto testimonianze e visioni inedite, creando un corpus di libri che oggi ingolosisce il mercato. I prezzi vanno dai 500 ai 50.000 euro, ce n’è insomma per tutti i gusti e tutte le tasche.
La mostra in corso alla Galleria Brun Fine Art, nei prestigiosi spazi di Via Gesù 17 a Milano, presenta una vasta selezione della Collezione di libri d’artista di Alina e Vanni Scheiwiller. Un’accurata selezione di oltre cinquanta esemplari, scelti dai curatori della mostra Paolo Bonacina, Leda Calza e Massimo Vecchia, che riflette l’amore per i libri dei coniugi meneghini.
Il nome di Vanni Scheiwiller è da sempre stato legato alla cultura artistica milanese. Nipote dello scultore Adolfo Wildt, il fratello Silvano era pittore e incisore. Il padre Giovanni iniziò la carriera di editore già nel 1925, e artisti come Lucio Fontana e Fausto Melotti, allievi dello stesso Wildt, frequentavano abitualmente la sua casa. Nel 1951 Vanni subentra al padre nella pubblicazione di libri di poesia e nel 1977 fonda il suo marchio editoriale Libri Scheiwiller, una casa editrice che gli permette di operare nel campo dei libri illustrati e di quelli delle opere d’arte. Inizia quindi a produrre libri di grande formato e di alta qualità, che realizza soprattutto per istituti bancari dell’area milanese e lombarda, come il Credito Italiano (oggi gruppo Banca Intesa) e il Credito Lombardo. Solo un anno dopo, nel 1978, incontra la sua futura moglie, l’artista polacca Alina Kalczyńska, che diventerà parte fondamentale dello sviluppo della grafica editoriale della casa editrice. Alina Kalczyńska non è solo un’ artista, ma un’artista del libro. Da anni si occupa di pubblicare grafiche, manifesti e xilografie in piccole tirature curate personalmente. Arrivata a Milano nel 1978, incontra Vanni Scheiwiller. Insieme, nel corso degli anni, non solo hanno sviluppato la loro attività di editori, ma hanno anche creato e collezionato numerosi libri d’artista, di cui un cospicuo numero è esposto in mostra alla Galleria Brun.
I libri d’artista hanno iniziato a comparire all’inizio del XX secolo con il manifestarsi nell’ambito artistico delle Avanguardie, inizialmente in Francia e Italia. In origine si trattava di libri molto curati, all’interno dei quali si trovava un’opera d’arte originale. Ne sono un esempio le illustrazioni che Pablo Picasso realizzò nel 1931 per le Metamorfosi di Ovidio edite da Skira. Gradualmente, all’artista è stato permesso di progettare il libro fin dall’inizio, dalla copertina, e in questo processo la scelta del tipografo è diventata un punto fondamentale. Spesso l’opera d’arte all’interno del libro accompagna il testo in modo abbastanza libero, non deve necessariamente essere un’illustrazione. Come ha sottolineato Alina Kalczyńska in un’intervista del 2017, questo processo: “è un’architettura. Il libro d’artista, visto così, potrebbe essere anche un “libro d’autore”; un’architettura che unisce carta, poesia e amore”.
Maria Lai, Senza titolo, 1979, Tessuto, fotocopie e fili di cotone., Tiratura in 70 esemplari. Esemplare n. 22/70
L’amore per l’arte e la poesia della coppia formata da Vanni Scheiwiller e Alina Kalczyńska va oltre il panorama italiano, e la loro collezione comprende libri firmati da artisti spagnoli, francesi, cinesi e giapponesi, i cui caratteri calligrafici hanno da sempre affascinato la coppia. Questo interesse si riflette nella copia de L’age de soleil di Robert J. Godet, in cui l’artista malaghegno Pablo Picasso ha contribuito con una puntasecca. De La Gondole des morts, dell’artista francese Jean Cocteau, pubblicata nel 1959, è esposto anche il menabò originale utilizzato per l’edizione del volume curato da Vanni Scheiwiller. Le fruits permis, poèms, realizzato in collaborazione tra Sonia Delauney e Tristan Tzara nel 1956, è un ottimo esempio dell’orfismo della Delaunay e quindi delle avanguardie storiche, senza dimenticare l’illustrazione di Renato Guttuso per il Llanto por la muerte de Sánchez Mejías, una delle poesie più emblematiche del poeta spagnolo Federico García Lorca.
Eduardo Chillida, Lucio Fontana, Maria Lai, Fausto Melotti, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani, Arnaldo Pomodoro, Alberto Savinio, Emilio Scanavino, Leonardo Sinisgalli sono solo alcuni degli autori presenti in questa magnifica raccolta che unisce poesia e arte in un unico insieme, rendendola unica. Il catalogo che accompagna la mostra, con un testo di Daniela Ferrari e un’intervista di Elisa Molinari ad Alina Kalczyńska, stampato in 1000 esemplari numerati, è stato concepito da Luca Stoppini, che ha anche realizzato gli scatti dei libri esposti in mostra.
La Collezione di libri d’artista di Alina e Vanni Scheiwiller
25 ottobre – 25 novembre 2023
Brun Fine Art
Via Gesù 17, Milano