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Campi Flegrei: il sito da salvare tra archeologia industriale e antichità, in onda su Rai 5

La Casina Vanvitelliana di Bacoli La Casina Vanvitelliana di Bacoli
La Casina Vanvitelliana di Bacoli
La Casina Vanvitelliana di Bacoli

Le tante meraviglie, da Baia sommersa all’archeologia industriale dell’Italsider, e il bradisismo, che in queste settimane ha aumentato l’attività: i Campi Flegrei e la sua gente sono al centro della puntata di Di là dal fiume e fra gli alberi, domenica 22 ottobre alle 21.15 su Rai 5.

“Campi Flegrei, terra di fuoco”, di Monica Ghezzi, è il titolo dell’episodio (in onda alle 22 e preceduto da “Messico selvaggio”) che offre una panoramica dall’interno dei “campi ardenti”, come li avevano battezzati gli antichi greci. Tra testimonianze recenti e filmati di repertorio.

L'isola di Nisida, Bagnoli (Napoli)
L’isola di Nisida, Bagnoli (Napoli)

Disponibile anche su Rai Play, il documentario mostra il Parco naturalistico con il lago d’Averno, descritto da Virgilio nell’Eneide; e poi le tante archeologie sommerse ed emerse, dal Parco archeologico delle Terme di Baia alla Casina Vanvitelliana, dal Castello Aragonese al Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Un territorio prezioso, dove i Romani vennero a vivere, a villeggiare o a frequentare le terme.

I Campi Flegrei e il bradisismo

Ma anche un territorio fragile, che deve il suo fascino all’innalzarsi e all’abbassarsi delle terre e alla convivenza stretta con il supervulcano; ovvero una caldera in stato di quiescenza che però, di tanto in tanto, torna a far sentire la sua presenza. Come in questi giorni di ottobre del 2023, nei quali sono state registrate persino dodici scosse in sette minuti; mentre la popolazione è in attesa del piano di evacuazione varato dal governo.

Archeologia industriale ai Campi Flegrei
Archeologia industriale ai Campi Flegrei

Come proteggere questo angolo di storia? Nel documentario in onda su Rai 5 si parla delle meraviglie del paesaggio e delle rovine antiche; ma anche di quelle più recenti, rappresentate dall’archeologia industriale dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Bagnoli, divenuto poi Italsider. Un sito e una vicenda che hanno ispirato il romanzo di Ermanno Rea, “La dismissione”. Di là dal fiume e fra gli alberi, insieme agli abitanti passati e presenti e a esperti archeologi e vulcanologi, racconta l’anima affascinante e tormentata dell’area a nord-ovest di Napoli.

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