Dopo l’asta online estiva di arte moderna e contemporanea, il dipartimento di Fidesarte propone per il mese di novembre un catalogo di oltre 300 lotti che sarà esitato in due sessioni dal vivo mercoledì 8 e giovedì 9 a Mestre (via Padre Giuliani 7)
Come sempre la casa d’asta Fidesarte assembla cataloghi che propongono lavori per tutte le tasche. Prezzi adatti per iniziare una nuova collezione ma anche opere proposte per collezionisti con un budget sostanzioso. In catalogo opere su carta, dipinti, sculture, multipli, grandi nomi italiani e internazionali che ripercorrono la storia dell’arte dall’inizio del Novecento agli anni Duemila e oltre.
Ci concentriamo qui sulla prima tornata (lotti 1-167). Tra i top lot citiamo subito due nomi italiani che hanno recentemente fatto faville sul mercato internazionale. Parliamo di Tancredi e Salvo. Quest’ultimo è al lotto 58. Freschissimo di record e rivalutazione internazionale, è stato una delle star delle aste della Frieze Week di Christie’s dello scorso ottobre a Londra. Salvo, al secolo Salvatore Mangione, ha visto infatti l’aggiudicazione del suo onirico “Il giorno fu pieno di lampi la sera usciranno le stelle” (la sua prima volta in una evening sale internazionale) per 693 mila sterline. Il suo vibrante paesaggio ha attirato 22 offerenti che si sono contesi il record mondiale d’asta contro una stima di 80.000-120.000 sterline. Da Fidersarte è in catalogo con “Sera d’ottobre”, un romantico tramonto sui toni del rosa per un paesaggio tipico della sua mano, con alberi e case essenziali nelle forme semplificate e montagne sulle sfondo. Quota 35- 40 mila euro.
Pochi giorni dopo la Frieze Week, è andata in scena a Parigi la “Paris+ Art Week” con ulteriori grandi aste delle major internazionali in concomitanza alla fiera di Art Basel. Ed è stato nuovamente nelle sale di Christie’s che un italiano ha regalato una performance da record: Tancredi Parmeggiani che nell’asta AVANT-GARDE(S) e Thinking Italian (al secondo anno consecutivo in terra francese) ha visto l’aggiudicazione di una tela di quasi 2 metri volata a 730 mila euro (nuovo top price in asta). Da Fidersarte è in catalogo ai lotti 150, 151 e 152. Tra questi emerge il “Senza titolo” del 1955 (n° 151) che stima come il Salvo, 35- 40 mila euro.
Copertina del catalogo cartaceo per Edmondo Bacci, reduce di una grande retrospettiva alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia con 80 tele in grado di ripercorre il periodo più florido del pittore (quello che va dagli anni ’50 agli anni ’70) che si è chiusa da poco (1 aprile – 18 settembre 2023, “Edmondo Bacci. L’energia della luce“). Oltre al lotto di copertina (n° 158) è presente con altre due opere. “Avvenimento 35-Z” risale al 1965 ed è proposto a una stima di 28-30 mila euro.
Mario Schifano segue Bacci con due semplici e pulite carte degli anni Settanta. Anche se i suoi lavori più importanti sono poco più avanti nel catalogo: è lui a chiudere la prima sessione al lotto 167 con uno smalto e acrilico su tela “Senza titolo” del 1991 (stima 18-25 mila euro). Dodici piccoli quadrati di reticoli colorati sembrano galleggiare in un mare blu scuro in “Coupe dedees II” del 1999 di Piero Dorazio, al lotto 99 (stima 20-25 mila euro). Gli esperti di Fidesarte consigliano di tenere d’occhio anche i lotti 124 e 81: “Superficie AC/117/OT”(1948) di Giuseppe Capogrossi, il top lot del catalogo, stimato infatti ben 65- 75 mila euro e un “Senza titolo” del 1964 di Emilio Scanavino.
Seguendo l’ordine delle opere proposto dal catalogo, si parte con un qualche esempio di arte programmata e cinetica italiana con opere di Franco Costalonga e Alberto Biasi. Per quest’ultimo spicca al lotto 22 una torsione del 1985 stimata 20-25 mila euro. Belli il “Negativo positivo” di Bruno Munari proposto al lotto 26 con una stima di 18- 20 mila euro e il pastello su carta (“Mercato”, 1954) a firma Zoran Music quotato 5-6 mila euro al lotto 33.
Per i nomi nostrani più importanti della prima metà del Novecento fanno bella mostra di sé Mario Sironi, Fortunato Depero, Giacomo Balla e Fausto Pirandello. Quest’ultimo presenta quattro bagnanti dipinte nel 1948 su cartone. L’opera è stata molto esposta ed è presente sul catalogo generale dell’artista. Quota 40-50 mila euro. Balla è il lotto più “antico” in asta: è un’anta piccola con decorazione di un mobile bar della seconda metà anni Dieci con scritta sul retro “anta piccola di armadio completo eseguito nel 1914”. Stima 12-15 mila euro.
Tra le donne sugli scudi Renata Boero e Irma Blank. La prima è entrata recentemente (in comodato) nella collezione della Gam di Torino con uno dei pezzi più rilevanti della serie Cromogrammi che ha realizzato a partire della metà degli anni Sessanta. Da Fidesarte è in asta con un esempio proprio di questa serie, del 1976 (lotto 125, stima € 3-4 mila). La Blank, recentemente scomparsa, è presente con un delicato pastello su carta al lotto 138 (stima € 4-6 mila).
Anche Luigi Ontani non manca mai nei cataloghi delle aste italiane. Qui presenzia con “Gedè giacente nel tutto e nel niente”, una china e acquerello su carta del 1995 da 10-11 mila euro. Mimmo Paladino è al lotto 60 con “Metamorfosi” del 1992/1993 da 14-15 mila euro.
Tra i nomi stranieri non potevano mancare Hermann Nitsch, ai lotti 40 e 119, e Shozo Shimamoto al lotto 118. L’artista giapponese è in asta con il colorato prodotto di una sua performance del 2004: “Helicopter performance with Loco cups (Eliporto Ronchi dei Legionari)” stimato 15- 20 mila euro. Il padre dell’Azionismo viennese presenzia con due lavori. Il più prezioso è “Schuttbild”, un acrilico del 2003 di grandi dimensioni (cm. 150×100) quotato 60-70 mila euro. Infine si segnala il francese Arman presente con un pezzo unico: “Colére de violon” del 1975, un’inclusione di un violino dentro resina poliestere e plexiglass. Stima 35- 45 mila euro.
97 ASTA LIVE
Asta di arte moderna e contemporanea
Mercoledì 8 Novembre Lotti 1 – 167 ore 16
Giovedì 9 Novembre Lotti 168 – 307 ore 16
ESPOSIZIONE
Da lunedì 30 Ottobre a martedì 7 Novembre (escluso il 1 Nov.)
9.30 – 12.30 / 15 – 19
festivi compresi