Il 7 novembre Sotheby’s Parigi mette in asta opere d’arte vietnamita provenienti dalla collezione personale del principe Nguyễn Phúc Bửu Lộc (1914-1990), noto mecenate vietnamita delle arti, collezionista erudito che fece amicizia con gli artisti che ammirava e visse circondato dalla loro arte. Insieme, le opere della collezione riflettono una passione prevalente per il Vietnam e le sue tradizioni, un desiderio nostalgico di armonia
L’asta, intitolata Magnificence and Regality, offrirà opere prodotte tra il 1935 e il 1970 circa con vari media, tra cui capolavori in seta delicatamente dipinta, paraventi laccati, esempi di arte moderna vietnamita e opere d’arte cinesi della dinastia Qing. La collezione di belle arti comprende opere di tre artisti pionieri – Lê Phổ, Vũ Cao Đàm e Nguyễn Tường Lân – che hanno contribuito a stabilire un nuovo canone dell’arte vietnamita, elevando l’artigianato tradizionale a forme di espressione moderne. Non a caso Pierre Mothes, vicepresidente di Sotheby’s Francia, ha definito questa collezione il Santo Graal dell’arte vietnamita. Una collezione eccezionale, dunque, che arriva sul mercato in in un momento in cui tra le tante economie in rapida crescita della regione, c’è una domanda e un interesse crescenti per l’arte vietnamita a livello globale.
In asta opere che raccontano tutta la carriere di Lê Phổ e alcune opere di Vũ Cao Đàm, inclusi due dipinti che erano appesi nella sua camera da letto. Pronipote dell’imperatore Minh Mạng (1791-1841), secondo imperatore della dinastia Nguyễn del Vietnam, il principe Bửu Lộc proviene da una stirpe di illustri studiosi, poeti, reali e politici. Dopo aver iniziato a collezionare arte vietnamita negli anni ’40, poco più che trentenne, nel 1958 il principe Bửu Lộc si sposa e si stabilisce in Francia, vivendo in appartamenti pieni d’arte tra Parigi e Cannes. Qui stringe strette amicizie con Lê Phổ e Vũ Cao Đàm, i principali pionieri del modernismo vietnamita emigrati in Francia all’inizio del XX secolo. Il trio rimane vicino per tutta la vita del principe, che con gli artisti/amici condivideva l’interesse per l’arte ma anche incontri amichevoli e spensierati, come pranzi insieme e incontri per giocare a carte.
Il principe Bửu Lộc chiede anche a Lê Phổ di aiutarlo a decorare il suo appartamento a Parigi, e insieme passano molto tempo nei negozi di antiquariato alla ricerca di vasi, oggetti e lampade. «Il desiderio del principe Bửu Lộc era che tutto il suo spazio riflettesse “l’anima vietnamita”, e divenisse un piccolo pezzo del Vietnam – poiché riceveva artisti, scrittori, giornalisti e politici dalla diaspora, circondato da bellissime opere d’arte» raccontano da Sotheby’s.
L’asta sarà preceduta da una mostra pubblica nelle gallerie di Sotheby’s a Parigi, dal 3 al 6 novembre.
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