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Storia, enologia, beneficenza: countdown per la 163° vendita di vini dell’Hospices de Beaune

Ph © Sotheby's
Ph © Sotheby’s

Domenica 19 novembre appuntamento in Borgogna per la 163° edizione dell’annuale vendita di vini dell’Hospices de Beaune.

Un totale di 51 diverse cuvée dell’annata 2023 prodotte dai vigneti dei 60 ettari di proprietà degli Hospices, giunti al terzo e ultimo anno di conversione biologica andrà all’incanto il prossimo 19 novembre con il fine di raccogliere fondi per diversi nuovi progetti. La causa promossa quest’anno è fare ricerca per arrivare a un sano invecchiamento della popolazione.

Queste 51 cuvée saranno suddivise in 753 lotti: 574 botti di vini rossi e 179 botti di vini bianchi. Con l’aggiunta dell’esclusivo Presidents’ Barrel e di 16 barili di eaux de vie, la vendita di quest’anno comprende 770 barili in totale.

La 162esima edizione aveva raccolto 31 milioni di euro, più del doppio del 2021, con gli 802 lotti fatti da botti di grandi vini di Borgogna della vendemmia 2022 con l’aggiudicazione eccezionale a 810.000 euro per il “Pièce des Présidents” di Corton Grand Cru dedicato alla memoria di Louis-Fabrice Latour.

Questo sarà il terzo anno consecutivo che Sotheby’s collabora con gli Hospices de Beaune. I fondi ricavati dalla vendita verranno utilizzati per finanziare nuovi importanti progetti strutturali nel 2024. Tra questi figurano la costruzione di un nuovo edificio ospedaliero in sostituzione del primo edificio dell’era moderna risalente al 1971 (che aprirà tra quattro anni), la ricostruzione dell’ospedale di Seurre, il rinnovamento delle attrezzature ospedaliere con tecnologie all’avanguardia e un ammodernamento della cantina.

IL TOP LOT

Bâtard-Montrachet Grand Cru, Cuvée Dames de Flandres 2023

Note di degustazione di Jasper Morris MW

Descrizione della Cuvée

Il vigneto, acquistato dagli Hospices de Beaune nel 1989, è stato nominato Dames de Flandres in commemorazione delle origini della comunità di suore che nel corso dei secoli si sono prese cura dei pazienti dell’Hôtel-Dieu.

Il vitigno è piantato nel comune di Chassagne-Montrachet. Esposto ad est e poco ripido, il terreno è bruno, calcareo, denso e argilloso. Il vino è strutturato, cesellato, concentrato, minerale, di grande complessità e sempre di lunga persistenza. Potenziale di invecchiamento molto buono.

Ph © Sotheby’s

Il ricavato della vendita dello speciale barile di beneficenza, noto anche come Pièce des Présidents, sarà venduto a sostegno della Fondation pour la Recherche Médicale (FRM) e dell’Initiative de Recherche pour une Longévité en Bonne Santé (IRLB) – entrambi impegnati a mantenere un’aspettativa di vita in buona salute per tutti. A distinguere la botte Charity di quest’anno non è solo il vino al suo interno – un Mazis-Chambertin Grand Cru – ma anche il materiale con cui è stata realizzata: il legno di una quercia utilizzato per restaurare la guglia di Notre Dame a Parigi.

Dopo il devastante incendio di Notre Dame dell’aprile 2019, la famiglia d’Harcourt ha donato 10 alberi prestigiosi per il restauro della navata e della guglia della cattedrale provenienti dalla foresta di Vibraye, di proprietà privata della famiglia, situata nel nord-ovest della Francia. Tra questi alberi di 220 anni – il cui legno corrisponde esattamente al materiale originale utilizzato per Notre Dame – uno misurava fortuitamente 19 metri, superando i 15,5 metri necessari per l’attuale restauro. Bernard d’Harcourt ha deciso di donare il volume rimanente di legno agli Hospices de Beaune appositamente per l’asta di beneficenza del vino.

La quercia è stata affidata alla bottega di Barraud, una piccola impresa artigianale situata nella Charente, che festeggia i suoi 40 anni nel settore delle botti.

L’ASTA

L’asta si svolge, come da tradizione, la terza domenica di novembre, questa è l’asta di beneficenza più antica del mondo e la più famosa asta del vino.

Questo evento celebre e storico è diventato sinonimo degli intimi legami tra il mondo della beneficenza e quello delle aste. Fondato sotto il patronato di Guigone de Salins e Nicolas Rolin nel 1443, il famoso Hôtel-Dieu de Beaune fu progettato come ospedale di beneficenza per fornire cure e alloggio ai più bisognosi della comunità locale. Al giorno d’oggi, l’ospedale si è trasferito in edifici più moderni, ma l’Hôtel originale è ancora un museo e un notevole esempio di architettura borgognona del XV secolo e uno straordinario monumento alla visione dei fondatori. Conosciuta oggi come Hospices Civils de Beaune, l’attività dell’istituzione continua ininterrotta da quasi sei secoli.

Ludivine Griveau, Manager of the Hospices de Beaune wine estate

Si può seguire l’asta qui 

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