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Un focus sulla selezione di ‘Maioliche e Porcellane’ nell’asta di arredi di Wannenes

lotto 156
lotto 156

Nel catalogo dell’asta di Arredi che si terrà il prossimo 30 novembre nelle sale genovesi di Wannenes,  è presente anche una bella raccolta di maioliche e porcellane che ripercorre le produzioni rinascimentali  di città come Venezia, Urbino, Faenza, Deruta e Casteldurante

Tra le maioliche rinascimentali più notevoli figurano pezzi come una boccia farmaceutica veneziana (lotto 151) uscita dalla bottega di Mastro Domenico intorno al 1560 – 1570 stimata € 9.000-12.000, mentre un piatto di Urbino datato 1535 e decorato con l’episodio di Bruto e Porzia, è presentato con una valutazione di € 15.000 – 20.000 (lotto 156), il più prezioso all’interno di questa selezione di maioliche e porcellane. Una ciotola attribuibile a Giacomo Mancini a Deruta intorno al 1555 – 1570 viene offerta a € 4.000 – 6.000 (lotto 167).

Il catalogo comprende anche un insieme di maioliche cinquecentesche, con una varietà di pezzi provenienti da Liguria, Deruta e altre fornaci tra il XVI e il XVIII secolo. La vendita comprende inoltre una serie di porcellane e terraglie dove dominanti restano le figure ed i gruppi di manifattura tedesca, per lo più Meissen. Tra i lotti usciti dalle fornaci della fabbrica sassone si segnalano due vasi montati in bronzo in Francia tra il 1745 ed il 1749 e forse provenienti dalle collezioni borboniche di Parma (lotto 213), stimati € 2.000 – 3.000 ed il grazioso gruppo detto “della Lotteria”, realizzato su un modello di Kaendler intorno al 1760 (lotto 216) con una stima di € 1.200 -1.600.

lotto 213

Chiude la sezione delle ceramiche un piccolo gruppo di vetri antichi e del Novecento, tra i quali ricordiamo un elegante vaso realizzato dalla fornace muranese di Maio per l’artista Yoichi Ohira (lotto 242) con una stima di € 600 – 800.

Per sfogliare tutto il catalogo di arredi clicca qui:

ARREDI, CERAMICHE, SCULTURE E OGGETTI D’ARTE
ASTA 491 | 30 novembre 2023

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