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Contemporary Week da Dorotheum: nuovo record per Piero Gilardi, grande richiesta per l’arte italiana

Piero Gilardi (Torino 1942–2023) Sassi (da rotolo di „Tappeto Natura“), 1967, firmata, datata e intitolata sul retro, due volte poliuretano e gommapiuma su legno, 202 x 202 x 20 cm, prezzo realizzato € 136.500, record mondiale

Conclusa con successo la Contemporary Week da Dorotheum (Vienna dal 28 novembre al 1 dicembre 2023) con grande attenzione all’arte del Bel Paese e il nuovo record d’asta per Piero Gilardi

Nel catalogo di Arte Contemporanea era presente un’opera di Piero Gilardi, che ha realizzato il nuovo record d’asta per l’artista a 136.500 euro. Noto per le sculture in poliuretano che rappresentano la natura, era presente con “Sassi (da Rotolo di “Tappeto Natura”)”, una grande installazione (202 x 202 cm) del 1967. Un lavoro importante e storico che, tra le altre cose, si contraddistingue per una dimensione, una qualità ed uno stato di conservazione museale. La stima era di 70.000 – 100.000 euro.

Molto richiesta l’arte italiana nel suo complesso. I top lot prima della vendita erano per il dipinto astratto Per la Spagna di Emilio Vedova, la Superficie bianca di Enrico Castellani del 1983 e La Valle di Salvo che hanno rispettivamente fatto € 416.000, € 429.000, € 390.000.

Emilio Vedova (Venezia 1919–2006) Per la Spagna, no 10, 1962, firmato, titolato e datato sul retro, olio su tela, 145 x 145 cm, prezzo realizzato € 416.000

Mentre tra gli artisti internazionali sono stati aggiudicati a: 202.800 euro per una tipica opera “sismografica” di  Martha Jungwirth e 182.000 euro per “Burgundy Mouse 2” del 2014, di Gottfried Helnwein, un Topolino che suggerisce, in tipico stile dell’artista, una violenza subliminale che trascende l’ideale mondo (infantile) dei fumetti, record mondiale. Infine si segnala l’opera giovanile a pastello Quartett del veterano di ZERO Heinz Mack, realizzata nel 1965, è stata battuta all’asta per quasi mezzo milione di euro (494.000 euro).


Martha Jungwirth (nato a Vienna nel 1940) Senz titole, firmato e datato Martha Jungwirth, 2012, olio su crtona sottile (bordi irregolari) 116 x 118 cm, prezzo realizzato € 202.800
Gottfried Helnwein (nato a Vienna nel 1948) “Burgundy Mouse 2”, firmato e datato G Helnwein 2014 e intitolato Burgundy Mouse 2 sul retro, olio e acrilico su tela, 172 x 260 cm prezzo realizzato € 182.000, record mondiale
Heinz Mack (Lollar, Assia, nato nel 1931) Quartetto, 1965, ciascuno firmato e datato mack 65, pastello e pastello a olio su carta, dimensioni da sinistra a destra: no. 1, 3 & 4 158 x 123,5 cm, no. 2 157,5 x 118,5 cm, prezzo realizzato € 494.000

Il giorno prima, all’asta di Arte Moderna (28 novembre), sono state particolarmente ricercate le opere degli anni Venti e Trenta. Un dipinto di Franz Sedlacek ha trovato un nuovo proprietario per 309.400 euro. “Il mago e Arlecchino”, questo il titolo dell’opera, unisce il fantastico e il neo-oggettivo. La vicinanza di Sedlacek al linguaggio visivo freddo e distaccato dell’epoca lo lega allo stile del pittore industriale tedesco Carl Grossberg, formatosi al Bauhaus. La sua opera senza titolo raffigurante un edificio ha moltiplicato la stima, raggiungendo ben 221.000 euro e segnando così il secondo risultato d’asta più alto per un’opera di questo artista. Il dipinto di Venere di Giorgio de Chirico, in bilico tra l’antico e Botticelli, è stato venduto per 286.000 euro e il ritratto di Francis Picabia ha trovato un nuovo proprietario per 299.000 euro, superando così di gran lunga le aspettative.

Franz Sedlacek (Breslau 1891-1945 Thorn, Polonia) “Il mago e l’arlecchino”, monogrammato e datato FS 1927, olio su compensato, 78 x 73 cm, prezzo realizzato € 309.400
Francis Picabia (Parigi 1879-1953) Senza titolo, 1938/39 circa, firmato Gouache su cartone, 75,8 x 52,8 cm, prezzo realizzato € 299.000

Il successo ha arriso anche all’arte moderna austriaca: i tipici motivi tirolesi di Alfons Walde sono stati ancora una volta apprezzatissimi, come ad esempio Andando in chiesa del 1935 (260.000 euro) o il suo Villaggio di montagna tirolese (286.000 euro). Due opere di Gustav Klimt, uno studio e un disegno provenienti dall’importante Collezione di Otto Glaser, sono state vendute rispettivamente per 201.500 e 130.000 euro.

 


Alfons Walde (Oberndorf 1891-1958 Kitzbühel) “Tiroler Bergdorf” (Auracher Kirchl), 1947, olio su cartone, 39 x 29,2 cm, prezzo realizzato € 286.000

 

Arte moderna asta 28 novembre 2023
Arte contemporanea I asta 29 novembre 2023
Arte contemporanea II asta 30 novembre 2023

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