La più grande retrospettiva mai realizzata in Italia dedicata a Jean Cocteau è la grande mostra della primavera di Venezia Dal 13 aprile al 16 settembre la Guggenheim presenta Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere. Cocteau è tra le figure più influenti del panorama artistico del XX secolo, Cocteau fu scrittore, poeta, drammaturgo, saggista, disegnatore, regista, attore. Curata da Kenneth E. Silver, autorevole esperto dell’artista francese e storico dell’arte presso la New York University, la mostra getta luce sulla versatilità – o destrezza da giocoliere da cui il titolo dell’esposizione – che caratterizza il linguaggio artistico di Cocteau e per la quale venne spesso criticato dai suoi contemporanei.
Attraverso una sorprendente varietà di lavori, oltre centocinquanta, che spazieranno dai disegni alle opere grafiche, dai gioielli agli arazzi, dai documenti storici, a libri, riviste, fotografie, documentari e film diretti dall’enfant terrible della scena artistica francese, Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere traccia lo sviluppo dell’estetica, unica e personalissima di Cocteau, ripercorrendo i momenti salienti della sua tumultuosa carriera artistica, nonché l’amicizia che lo legò a Peggy Guggenheim. Fu proprio con una mostra di disegni di Cocteau, suggerita da Marcel Duchamp, che Guggenheim iniziò la sua carriera artistica nella galleria londinese Guggenheim Jeune, nel 1938.