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La più grande mostra mai realizzata su Matisse alla Fondazione Beyeler

HENRI MATISSE, GRAND NU COUCHÉ (NU ROSE), 1935 Huile sur toile, 66,4 x 93,3 cm The Baltimore Museum of Art: The Cone Collection, fondé par le Dr. Claribel Cone et Miss Etta Cone, Baltimore, Maryland (BMA 1950.258) © Succession Henri Matisse / 2023, ProLitteris, Zurich Photo: © The Baltimore Museum of Art: The Cone Collection / Mitro Hood
HENRI MATISSE, GRAND NU COUCHÉ (NU ROSE), 1935
Huile sur toile, 66,4 x 93,3 cm
The Baltimore Museum of Art: The Cone Collection, fondé par le Dr. Claribel Cone et Miss Etta Cone, Baltimore, Maryland (BMA 1950.258)
© Succession Henri Matisse / 2023, ProLitteris, Zurich
Photo: © The Baltimore Museum of Art: The Cone Collection / Mitro Hood

Un invito al viaggio. Nell’autunno 2024 la Fondation Beyeler rende omaggio a Henri Matisse con la prima retrospettiva dedicata all’artista in area germanofona da quasi vent’anni a questa parte, dal 22 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Matisse è ricordato come uno dei protagonisti assoluti del Novecento, la cui opera innovativa ha profondamente influenzato il linguaggio artistico dell’epoca e di molte generazioni a venire, fino a oggi.

Nel liberare il colore dal soggetto e nel semplificare le forme, il maestro ha posto su nuove basi la pittura e apportato all’arte una leggerezza fino ad allora sconosciuta. Forte di oltre 70 capolavori provenienti da prestigiosi musei europei e americani e da collezioni private, la mostra esplora gli sviluppi e le trasformazioni nell’opera pionieristica del maestro.

Prendendo le mosse dagli esordi pittorici intorno al 1900, l’esposizione procede con i lavori rivoluzionari del fauvismo e le opere sperimentali degli anni 1910, arriva quindi ai dipinti sensuali del periodo di Nizza e degli anni 1930, per culminare infine nei leggendari ritagli di carta della maturità negli 1940 e 1950. Punto di partenza concettuale della mostra è la celebre poesia di Charles Baudelaire Invito al viaggio del 1857. Effettivamente in Matisse si ritrovano numerosi motivi conduttori e temi chiave che sono al centro anche dei versi di Baudelaire. Su queste premesse l’esposizione invita a compiere un viaggio attraverso la straordinaria produzione e la vita di Matisse, a loro volta improntate a frequenti viaggi. Alla scoperta di paesi come l’Italia, la Spagna, il Marocco e persino Tahiti, l’artista si è sempre lasciato ispirare dalla natura e dall’arte di altre culture. La mostra è a cura di Raphaël Bouvier, Curatore, Fondation Beyeler.

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