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Angelo Crespi on fire: sua la Pinacoteca di Brera. Obiettivo: Palazzo Citterio nel 2024

Angelo Crespi
Angelo Crespi (Credits: Walter Capelli)

Sarà Angelo Lorenzo Crespi il nuovo direttore della Pinacoteca di Brera. E’ lui a sbaragliare la concorrenza fra una terna di nomi che comprendeva Beatrice Bentivoglio-Ravasio e Simone Verde, è lui il dopo Bradburne. Nato a Busto Arsizio nel 1968, attualmente Crespi è presidente del museo di arte moderna e contemporanea di Gallarate, il Maga, ed è anche consigliere della Fondazione Adi-collezione Compasso d’Oro. Forse la commissione l’ha selezionato fra gli altri dieci aspiranti che avevano proposto la loro candidatura, fra i quali Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, o Cecile Hollberg, direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Firenze, proprio per il suo solido curriculum lombardo.

Giornalista, critico d’arte, saggista e drammaturgo italiano, da gennaio 2024 ricoprirà la carica di direttore della Pinacoteca milanese. Determinanti le sue competenze manageriali, che porteranno finalmente la Pinacoteca a diventare la Grande Brera, progetto in gestazione da quasi mezzo secolo. Anche il ministro Sangiuliano si è impegnato per garantire finalmente l’apertura nel 2024 di Palazzo Citterio che dovrà ospitare le collezioni di arte moderna di Brera.

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