Guidata dall’artista Marcella Vanzo, negli spazi di ZONA K, il corso di arti performative “The Momentary Now” torna per la sua quinta edizione. Ecco le modalità di partecipazione
C’è chi performa per Marina Abramović alla mostra dell’artista alla Royal Academy, a Londra, e c’è chi legge poesie in un giardino. C’è chi ha corso in piazza Maggiore a Bologna, nell’azione ideata da Tino Sehgal in occasione di ArtCity 2021, e c’è chi vince il Premio Artkeys. E poi ci sono altri che “performano” al Piccolo Teatro di Milano, sotto tavoli in uno studio d’artista, chi finisce nel “Popolo delle donne” e chi in “Corpi sul palco”…
Ecco cosa succede a frequentare “The Momentary Now School of Performance“, il corso teorico – pratico di arti performative che Marcella Vanzo porta avanti ormai da cinque edizioni, con il supporto dello spazio teatrale ZONA K di Milano. Per iscriversi al corso (15 incontri serali, da febbraio a maggio 2024) ci sono ancora pochi giorni, e le proprie candidature dovranno essere inoltrate a questo link entro e non oltre il 20 gennaio prossimo.
Ma che cos’è, nello specifico, “The Momentary Now”?
“Un corso fatto di azione e riflessione sulla performance, declinato tra arti visive, poesia e teatro, insieme a antropologia, psicologia e sociologia. All’interno del corso verrà esplorato il gesto in tutta la sua profondità, il corpo come mezzo, la voce, il rapporto con se stessi, con l’altro, con lo spazio, con gli oggetti e con il mercato. Gli studenti lavoreranno sulla trasmissione sia individualmente che in gruppo, tra esercitazioni pratiche, lavoro fisico, letture e analisi di opere. A fine anno ciascuno di loro presenterà un progetto personale al comitato scientifico, ad artisti ed esperti, in una lezione aperta al pubblico“.
Ad accompagnare il corso, anche quest’anno un comitato scientifico composto da Giulia Alonzo, esperta e studiosa di teatro e del fenomeno festival e del loro impatto culturale sulla società; Andrea Contin, artista, curatore, giornalista e docente; Treti Galaxie, art project fondato nel 2016 da Matteo Mottin e Ramona Ponzini: ciascuno di loro terrà una lezione in cui verrà approfondito un aspetto diverso della performance.
Per mille e una azione ancora…