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Con ‘Forever Icon’, Allen Jones torna in mostra a Bologna

Allen Jones Body Armour (Kate) 2013
Photograph © Maggiore gam | Allen Jones all rights reserved

Allen Jones torna in mostra in Italia, alla Galleria d’Arte Maggiore g.a.m. di Bologna, con alcune opere che sono state esposte alla personale alla Royal Academy di Londra nel 2014/2015, tra cui l’iconica “Body Armour (Kate)” del 2013

L’esposizione londinese aveva raccontato la carriera di uno dei più grandi rappresentati mondiali della Pop Art. Alla Maggiore g.a.m. aveva già esposto nel 1999 alcune opere inedite, eseguite per l’occasione, e nel 2002 ha presentato un sunto della sua produzione dal 1966 fino a quel momento.

La storia della sua arte attraversa progetti diversi: dai manichini alle sculture, dai dipinti alle piatte pitture degli anni Sessanta. Pioniere della generazione di artisti pop inglesi e presente fin dal 1961 nelle più importanti esposizioni internazionali, ispiratore di registi come Stanley Kubrick, amato da personaggi come Elton John (suo collezionista), Allen Jones si può considerare un’icona che con la sua arte ha influenzato tutto, dal design alla moda, dalla cultura popolare ai film.

Allen Jones, Backdrop, 2016/2017, olio su tela, smalto ad olio su figura composita e base in legno, Tela: 243.84 x 203.2 cm, Manichino: 201 x 38 x 65 cm | © Maggiore g.a.m. / Allen Jones

Protagonista della mostra anche l’iconica trasformazione di Kate Moss in scultura. A tal proposito Allen Jones dichiara: «La lamina metallica del corpo in vetroresina è stato creata nel 1974 per un film che avrei voluto fare. Era la storia di una ragazza che voleva diventare una modella. In un qualche modo scoprì di avere un problema: ogni volta che si posizionava sotto i riflettori, si trasformava in un uomo. Il suo ragazzo, un artista, venne a salvarla, creando un abito corazza che potesse avvolgerla e preservare la sua identità di donna! Il film non è mai stato realizzato ed il corpo in vetroresina è rimasto nel mio studio fino ad ora. Non l’ho mai venduto come scultura perché è stato concepito come un oggetto di scena. Nel 2013 sono stato invitato a fare della modella Kate Moss un’opera d’arte perché venisse inclusa in una mostra dedicata a lei da Christie’s a Londra. Sembrava una missione impossibile fotografare una donna che era già stata immortalata da alcuni dei migliori fotografi internazionali. Fui invitato a viaggiare nel suo mondo anche se lei stava di fatto visitando il mio. Mi ricordai della scultura-corpo (body sculpture) e il risultato fu l’opera realizzata in una piccolissima edizione».

E proprio in mostra è possibile visionare l’ultimo esemplare di questa edizione disponibile sul mercato «che non solo racconta un’epoca fatta di glamour e di icone, ma di donne oggetto che esistono solo negli occhi e nella mente di chi le vorrebbe tali» commentano dalla galleria. .

Allen Jones, Changing Room, 2016, olio su pannello in alluminio primerizzato con ripiano, ganci e indumenti; smalto ad olio su figura composita, tela: 203.2 x 243.84 cm, Manichino: 201 x 38 x 65 cm | © Maggiore g.a.m. / Allen Jones

Allen Jones Forever Icon
31 gennaio – 26 aprile 2024

Galleria d’Arte Maggiore g.a.m.
Bologna · Venezia · Roma · Paris
www.maggioregam.com

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