Un enigmatico uomo con la bombetta di René Magritte dalla collezione Kaplan guiderà la The Art of The Surreal Evening Sale di Christie’s a Londra il prossimo 7 marzo
Nel 2024 ricorre il centenario del Manifesto Surrealista in cui André Breton dichiarava guerra alla logica a favore dell’automatismo freudiano e apriva una delle stagioni più fantasiose della storia dell’arte: nasceva così una corrente artistica destinata a fare epoca e ispirata alle dinamiche inconsce, il Surrealismo.
Sull’onda delle celebrazioni e dell’interesse di mercato che già negli scorsi anni sta investendo questo movimento anche soprattutto per quel che riguarda le artiste che ne hanno fatto parte, arriva l’annuncio di Christie’s di un’opera di René Magritte in asta a Londra a marzo: L’ami intime (The Intimate Friend) del 1958 stimata £30,000,000-50,000,000.
Sarà il pezzo forte di The Art of The Surreal Evening Sale, l’asta annuale dedicata all’arte surreale e dada che si terrà a Londra il prossimo 7 marzo. Come detto, sarà presentato in concomitanza con il centenario del Manifesto surrealista redatto da André Breton nell’ottobre del 1924. Il dipinto viene messo all’asta per la prima volta dal 1980 e proviene dalla collezione Gilbert e Lena Kaplan.
Raffigura l’enigmatico uomo con la bombetta, l’uomo qualunque di Magritte, ed è stato esposto l’ultima volta a Bruxelles al Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique nel 1998. Dopo la tappa a LA dal 5 al 6 febbraio, l’opera sarà in mostra da Christie’s al Rockefeller Center a New York dal 9 al 14 febbraio e ad Hong Kong dal 21 al 23 febbraio. L’esposizione pre-asta a Londra si svolgerà dal 1° al 7 marzo.
Gilbert Kaplan
Gilbert Kaplan è stato un imprenditore pionieristico che ha fondato Institutional Investor nel 1967, all’età di 25 anni. Era anche un rinomato conoscitore culturale. Dopo aver fondato e costruito un’azienda di successo commerciale, ne ha celebrato il 15° anniversario, insieme al suo 40° compleanno, dirigendo non in maniera la Seconda Sinfonia di Gustav Mahler, la Resurrection Symphony, al Lincoln Center di New York.
Il debutto è stato ben accolto e, in seguito alla vendita dell’Institutional Investor, ha continuato a dirigere l’orchestra sinfonica in tutto il mondo, tenendo conferenze e insegnando alla Juilliard. Ha tenuto anche un programma radiofonico su WQXR chiamato “Mad About Music”.
«Due degli uomini vicini al cuore di Gilbert Kaplan erano Gustav Mahler e René Magritte – raccontano da Christie’s – Kaplan ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Carnegie Hall per più di 30 anni e ha istituito un programma di borse di studio presso il Dipartimento di Musica di Harvard, che continua a sostenere gli studenti ancora oggi».
L’uomo con la bombetta
La figura di un uomo con una bombetta fece la sua prima apparizione nell’opera di Magritte nel dipinto del 1926 Les rêveries du promeneur solitaire (Le riflessioni di un vagabondo solitario). La figura finì per funzionare nell’opera di Magritte come simbolo del borghese, delle masse anonime e senza volto, del lavoratore quotidiano e del vagabondo solitario. In L’ami intime (L’amico intimo) l’uomo con la bombetta, decisamente ordinario, ma allo stesso tempo misteriosamente anonimo, è visto, quasi come una silhouette, da dietro. Guardando fuori dalla finestra un sereno paesaggio montuoso e un cielo pieno di nuvole, sembra ignaro della strana vista di una baguette e di un bicchiere di vino che fluttuano a mezz’aria dietro di lui.
«René Magritte, tra tutti gli artisti surrealisti, è il più ricercato a livello internazionale- spiega Olivier Camu, Deputy Chairman, Impressionist and Modern Art, Christie’s, London – L’ami Intime (L’amico intimo) appartiene a una delle due serie di dipinti con soggetti più iconici di Magritte, l’altra è “Empire des lumières”. L’ami Intime (L’amico intimo) è una delle più potenti e impressionanti tra le poche immagini iconiche ancora in mani private, un tour de force della tecnica iperrealistica dell’artista. Estremamente poetico, silenzioso e misterioso, soprattutto data l’identità sconosciuta del soggetto insieme al suo titolo evocativo. Attendiamo con ansia la reazione del mercato a questo dipinto squisito, del quale non si vedeva un simile all’asta dalla vendita dei dipinti di Magritte a Torczyner nel 1998».