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Tragiche e talentuose. In asta da Christie’s un ritratto che Pauline Boty dedicò a Marilyn

Pauline Boty, Epitaph to Something’s Gotta Give (1962, estimate: £500,000-800,000) Pauline Boty, Epitaph to Something’s Gotta Give (1962, estimate: £500,000-800,000)
Pauline Boty, Epitaph to Something’s Gotta Give (1962, estimate: £500,000-800,000)
Pauline Boty, Epitaph to Something’s Gotta Give (1962, estimate: £500,000-800,000)

Epitaph to Something’s Gotta Give è uno dei tre dipinti che l’artista pop Pauline Boty dedicò a Marilyn Monroe. Un’opera che lega due artiste dal talento enorme e dalla vita sfortunata. Il dipinto, stimato 500-800 mila sterline, sarà in asta da Christie’s il 20 marzo 2024 a Londra durante la Modern British and Irish Art Evening Sale.

Pauline Boty è uno dei nomi che gli appassionati d’arte meriterebbero di conoscere più a fondo. Nella sua breve e sfolgorante vita ebbe un ruolo determinate nella nascita e nello sviluppo di uno dei movimenti più celebri del secolo scorso: la pop art. Nello specifico, della sua versione inglese, quella sviluppatasi nella sale del Royal College of Art.

Insieme a lei, per dare un’idea dei pittori con cui si confrontava, c’erano Peter Blake, Derek Boshier, David Hockney, Peter Phillips e Patrick Caulfield. Nel 1961, insieme a Blake e altri due artisti, espone all’A.I.A. Gallery in una mostra collettiva che oggi viene ricordata come la prima esposizione dedicata alla Pop Art.

Sono anni di sperimentazione, in cui Boty dipinge unendo cultura popolare e politica, mischiando temi e suggestioni, tutto in uno stile brillante e coloratissimo, ma meno illustrativo di altri suoi compagni. La sua è una parabola folgorante, interrotta da un tumore che a 28 anni ne spezza la vita, e composta da soli 25 straordinari dipinti pop, che acquistano importanza vista il numero esiguo.

Tra questi ci sono anche tre ritratti che l’artista dedica a Marilyn Monroe, già un’icona del cinema e della cultura di massa. Due talenti che condividono una sorte sfortunata. Boty, inoltre, era un’attrice e attivista politica che vedeva in Monroe un punto di riferimento. Se Color Her Gone, 1962 (Wolverhampton Art Gallery) e The Only Blond in the World, 1963 (Tate, Londra) sono stati realizzati in seguito alla morte dell’attrice, Epitaph to Something’s Gotta Give è invece l’unico dipinto con Monroe ancora in vita.

L’opera, che nel titolo parla di un epitaffio, fa riferimento all’interruzione della produzione del film Qualcosa può succedere. Tecnicamente, si tratta di un collage pittorico. Al suo centro c’è una fotografia pubblicata sulla rivista Life il 22 giugno 1962, raffigurante Monroe mentre nuota in una piscina sul set di un film. Raccogliere, confrontare e sintetizzare le immagini della cultura di massa da giornali, pubblicità e riviste era centrale nella pratica di Boty.

Donato a un caro amico di Boty nel 1964, l’opera è rimasta nella stessa collezione da allora. Fino ad oggi, proposta in asta da Christie’s il 20 marzo 2024 a Londra durante la Modern British and Irish Art Evening Sale. Stimata 500-800 mila sterline, Epitaph to Something’s Gotta Give sarà in mostra a New York dal 9 al 21 febbraio prima di essere esposto a Londra dal 13 al 20 marzo. Ovviamente, nelle rispettive sedi della casa d’aste.

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