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Un misterioso dipinto di Tancredi guida la vendita di Gigarte Casa d’Aste

Tancredi Parmeggiani, Piccola Venezia, Fine anni 50, Tecnica mista su carta intelata. Base d'asta 12.000,00. Stima €13.000,00 - €22.000,00
Tancredi Parmeggiani, Piccola Venezia, Fine anni 50, Tecnica mista su carta intelata. Base d’asta 12.000,00. Stima €13.000,00 – €22.000,00

Specializzata in arte moderna e contemporanea, Gigarte Casa d’Aste il 28 febbraio presenta online la sua prossima vendita. A spiccare un dipinto di Tancredi, così come le opere di Carol Rama, Moses Levy, Zoran Music e Antonio Bueno.

L’Italia, lo sappiamo, è una Paese che ha nel carattere capillare uno dei suoi grandi pregi. Una specificità che abbiamo coltivato nei secoli, trasversalmente, e che oggi ci restituisce tante realtà delocalizzate di grandissimo pregio. Non fa differenza il campo artistico, tantomeno il settore delle aste, dove non è sufficientemente guardare alle grandi città per esaurirne la vasta geografia. Dobbiamo andare a Viareggio (LU), per esempio, per conoscere a fondo Gigarte Casa d’Aste. La casa d’asta è specializzata in arte moderna e contemporanea, dai primi del novecento ai giorni nostri. Esita esclusivamente online, ma ci tiene a far sentire il collezionista totalmente a suo agio, tanto che è sempre pronta ad accoglierlo nella sue sede per mostrare le opere in vendita o per offrire i condition report.

Con la stessa cura, Gigarte si impegna a offrire ai clienti un servizio il più trasparente e condiviso possibile, anche sovvertendo le prassi comuni a tante contender. Per esempio, ogni lotto presenta un valore di partenza reale, non sono presenti prezzi di riserva “nascosti” al pubblico dei potenziali interessati. Una chiarezza che si estende anche ad altre questioni pratiche che riguardano la compravendita in asta (le spedizioni economiche, così come l’assicurazione, o un valore concorrenziale per quanto riguarda i diritti d’asta) e diventa familiarità nel contatto diretto che lo staff di Gigarte offre a ogni collezionista.

E poi, ovviamente, ci sono le aste. Non più di quattro o cinque l’anno, calmierate per mantenere alta la qualità della proposta, che la maison cerca di comporre con lavori passati poche volte in asta, meglio se a diversi anni di distanza dall’ultima volta. Dunque, opere poco conosciute, per niente inflazionate e di sicuro interesse. La policy aziendale prevede poi che i lotti migliori vengano esitati all’inizio della sessione, in un climax discendente che assicura massima attenzione e partecipazione nei momenti cruciali. E soprattutto ottimizza i tempi per i collezionisti, che sanno benissimo come si svolgerà la vendita.

Carol Rama, Spazio anche più che tempo, 1971, Tecnica mista su tela. Base d'asta €18.000,00. Stima €19.000,00 - €30.000,00
Carol Rama, Spazio anche più che tempo, 1971, Tecnica mista su tela. Base d’asta €18.000,00. Stima €19.000,00 – €30.000,00

A proposito di vendita, la prossima in programma è fissata per il 28 febbraio. Al centro, come detto, l’arte moderna e contemporanea. Per apprezzare i lotti più importanti e attesi, quindi, come detto, non rimane che procedere in ordine crescente, dal primo lotto all’ultimo.

Si parte dunque da Tancredi, autore per cui le attenzioni (e le quotazioni) hanno vissuto una forte crescita dopo il record che ha registrato in asta lo scorso autunno (730 mila da Christie’s Parigi). Un’opera affascinante e criptica, che suscita mistero fin dal titolo: La Piccola Venezia. Secondo il critico Gabriele Romeo, che ha scritto il testo nel catalogo di vendita, il nome non aderirebbe né al contenuto del dipinto né all’epoca di realizzazione, ma sarebbe piuttosto un artificio commerciale di qualche gallerista-mercante.

Per la precisione“, scrive Romeo, “questa raffinata produzione pittorico-grafica sembra inscriversi, a mio avviso, al periodo post veneziano, vale a dire nel momento in cui Tancredi Parmeggiani deciderà di allontanarsi da Venezia, nel 1959″. Inoltre, entrando nel merito del soggetto, il critico evidenzia degli elementi inaspettati. “Tra gli elementi che, a prima vista, potrebbero far pensare ad una produzione di tipo informale o astratta, immediatamente vediamo – così come da schema riportato – che una linea continua ed ininterrotta crea una fusione tra i due volti, uno frontale e l’altro di profilo: resi, entrambi, sapientemente mimetici da Tancredi nel dipinto“.

Un insospettabile risvolto figurativo, dunque, in un’immagine che pareva non legarsi in alcun modo alla realtà. Ma che secondo Romeo, invece, si legherebbe invece a un’opera di Edvard Munch, Separation.Nel quadro, eseguito dall’artista norvegese nel 1896, si potrà notare come i capelli della fanciulla si leghino nel paesaggio per mezzo di una linea continua ed ininterrotta che scorre tra il paesaggio e le frasche cadenti dai rami di un albero“. Ad avvolorare un contatto tra Tancredi e l’artista norvegese, vi è il lungo viaggio che l’artista intraprese proprio nel 1959 e lo portò anche in Svezia e Norvegia, dove ebbe modo di esplorare la pittura munchiana. La stima è di 13-22 mila euro.

Zoran Music, Asinelli/Cavallo solo, 1949, Tempera su carta riportata su tela. Base d'asta €4.600,00. Stima €5.500,00 - €9.000,00
Zoran Music, Asinelli/Cavallo solo, 1949, Tempera su carta riportata su tela. Base d’asta €4.600,00. Stima €5.500,00 – €9.000,00

Tra gli altri lotti si distingue Spazio anche più che tempo di Carol Rama, la cui stima varia tra i 19 e i 30 mila euro. Un esempio perfetto del formalismo e della sperimentazione dell’artista, che distribuisce sulla tela grezza degli innesti di gomma nera, condensata ai lati a creare una sorta di bordo che inspessisce la cornice.

Sulle stesse tonalità beige si muove Asinelli/Cavallo solo (stima 5.5-9 mila euro) di Zoran Music. Una tempera su carta riportata su tela che tratteggia una scena onirica, che pare immersa in un deserto da mille e una notte. Stima 5.5-9 mila euro. Segue il Volto in rosa di Antonio Bueno. Un’impronta tipica della serie dell’artista italiano, realizzata dipingendo ad olio su faesite. Stima 1.6-2.5 mila euro.

Due gli importanti dipinti di Moses Levy, artista italiano nato a Tunisi e morto proprio a Viareggio. Si tratta di Ritratto della signora Romana Lazzeretti (stima 2.6-4 mila euro) e Collina di S. Roque (stima 3.7-5.5 mila euro). Se nel primo la pennellata pastosa è al servizio dell’incarnato roseo della signora, di cui Levy mette inoltre in risalto l’aurea austera ed elegante, nel secondo la complessità cromatica si mischia nel prato che domina il paesaggio, dove sullo sfondo si erge una città che nella prospettiva schiacciata occupa quasi tutto il cielo.

IL CATALOGO COMPLETO

 

 Antonio Bueno, Volto in rosa, 1964, Olio su faesite. Base d'asta €1.500,00. Stima €1.600,00 - €2.500,00
Antonio Bueno, Volto in rosa, 1964, Olio su faesite. Base d’asta €1.500,00. Stima €1.600,00 – €2.500,00
Moses Levy, Ritratto della signora Romana Lazzeretti, 1961 Olio su cartone telato (riporta difetti sugli angoli del cartone). Base d'asta €2.500,00. Stima €2.600,00 - €4.000,00
Moses Levy, Ritratto della signora Romana Lazzeretti, 1961
Olio su cartone telato (riporta difetti sugli angoli del cartone). Base d’asta €2.500,00. Stima €2.600,00 – €4.000,00
Moses Levy, Collina di S. Roque, 1931, Olio su cartone. Base d'asta €3.500,00. Stima €3.700,00 - €5.500,00
Moses Levy, Collina di S. Roque, 1931, Olio su cartone. Base d’asta €3.500,00. Stima €3.700,00 – €5.500,00

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