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Una ‘Domenica pomeriggio’ nel pennello di L.S. Lowry. All’asta per 4-6 milioni di sterline

L.S. Lowry, Sunday Afternoon (1957, estimate: £4,000,000-6,000,000)
L.S. Lowry, Sunday Afternoon (1957, estimate: £4,000,000-6,000,000)

“Sunday Afternoon” di L.S. Lowry sarà esposto pubblicamente per la prima volta in 57 anni prima di andare in asta da Christie’s per 4-6 milioni di sterline il prossimo 20 marzo

È capitato in più occasioni che uno dei momenti salienti delle vendite londinesi di inizio anno dedicate alla Modern British and Irish Art portassero un’opera di Lowry. Sarà questo il caso anche per la Evening Sale di Christie’s del prossimo 20 marzo quando “Sunday Afternoon” del 1957 sarà presentato in asta dalla collezione di Sir Keith e Lady Showering.

Non è viene esposto al pubblico da 57 anni ed è stato venduto l’ultima volta nel 1967, sempre da Christie’s, quando l’artista era ancora in vita realizzando, allora, un prezzo record per un suo dipinto. Ricordiamo, ad esempio, l’aggiudicazione record a £ 7.846.500 (nuovo record d’asta mondiale) nel 2022 per ‘Going to the Match’ acquistato dal museo di Salford (leggi qui la storia).

Ora “Sunday Afternoon” sarà offerto a una stima £ 4.000.000-6.000.000, non così lontana dal prezzo record. Illustra un paesaggio industriale densamente popolato, che mostra quella che Lowry ha descritto come la “battaglia della vita”.

Il paesaggio industriale epico e altamente popolato del dipinto esemplifica alcuni dei temi, dei punti di riferimento e dei motivi più celebrati dell’opera di Lowry, «qualcosa di incredibilmente raro da vedere all’interno di un’unica composizione-  commentano da Christie’s – Si ritiene che sia una delle circa 12 opere create su grande scala, con molti dipinti simili di queste dimensioni conservati in importanti musei pubblici tra i quali il  The Lowry a Salford, la Tate di Londra e il Museo Nazionale del Galles a Cardiff». “Sunday Afternoon” sarà esposto in King Street a Londra, dal 13 al 20 marzo.

Come detto, il dipinto è rimasto nella collezione di Sir Keith e Lady Showering per molti anni, dal 1967 e l’arrivo sul mercato offrirà un’ottima opportunità per una nuova generazione di acquisire un’opera di questa portata. Keith Showering è stato un uomo d’affari dinamico la cui carriera si è fondata sull’attività di produzione di sidro e sul successo della bevanda “Babycham”. Nel 1975 Showering era presidente e amministratore delegato di Allied Breweries, la più grande azienda europea di bevande. Nel 1981 è stato nominato cavaliere per i servizi resi all’industria e nello stesso anno ha assunto la carica di “Master of the Worshipful Company of Brewers”. Al momento della sua morte era nel consiglio di amministrazione di diverse società e organizzazioni artistiche.​

Laurence Stephen Lowry (1887–1976) è cresciuto nella verdeggiante periferia di Manchester. Suo padre era un agente immobiliare e sua madre una pianista. Sebbene la famiglia fosse di classe media, a causa delle difficoltà finanziarie si devono trasferire nell’insalubre zona industriale di Pendlebury. Per aiutare a sbarcare il lunario, Lowry lascia la scuola a 16 anni e inizia a lavorare come impiegato presso uno studio di commercialisti di Manchester.

Dato il suo lavoro e lo stile apparentemente ingenuo dei suoi dipinti, a lungo si è pensato che Lowry fosse un autodidatta. Invece ha frequentato corsi serali di pittura e disegno, al Municipal College of Art (1905–15) e alla Salford School of Art (1915–25). Non è mai stato però un artista a tempo pieno. A poco più di vent’anni ha iniziato a lavorare come esattore di affitti e questo è stato il suo mestiere principale per quarant’anni. Dipingeva però quasi tutti i giorni dopo il lavoro e utilizzava solo cinque colori: vermiglio, nero d’avorio, blu di Prussia, giallo ocra e bianco di piombo.

Ha raccontato di aver avuto l’idea di raffigurare paesaggi industriali affollati da lavoratori dopo aver perso un treno alla stazione di Pendlebury. Fermo ai binari, ha iniziato ad osservare tutto quello che capitava intorno ai lui. I lavoratori impegnati nelle loro faccende, le finestre illuminate dalla luce, le strutture nere della fabbrica, il cielo triste e cupo. «Ho guardato questa scena – che avevo visto molte volte senza vedere – con estasi». Così nascono i suoi paesaggi urbani popolati da minuscole figure stilizzate, i cosiddetti  “uomini fiammifero”.

Anche se lo stesso Lowry ha dichiarato «Mi occupo solo di povertà; sempre con tristezza. Non vedrai mai una mia immagine gioiosa» in realtà dopo la seconda guerra mondiale, l’atmosfera dei suoi dipinti inizia a cambiare. Diventa più ottimista e le scene di vita urbana sembrano più spensierate.

E’ morto all’età di 88 anni nel 1976 pochi mesi prima dell’apertura di una retrospettiva alla Royal Academy di Londra, mostra che alla chiusura ha raggiunto un numero record di visitatori per una esposizione di un artista britannico.

www.christies.com

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