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Dagli Old Master al Design. Le aste di marzo di Wannenes, con un focus sui dipinti antichi

Lotti 118
GIUSEPPE RIBERA (Xàtiva, 1591 – Napoli, 1652)
San Girolamo
Olio su tela, cm 103,2X149,2
STIMA € 40.000 – 70.000

Dopo un inizio anno dedicato ai preziosi, con le aste di “Gioielli e orologi” a Monte Carlo, Wannenes torna nel mese di marzo con tanti appuntamenti, soprattutto online

L’unica asta del mese che si terrà dal vivo live sarà quella dedicata ai DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO schedulata per il 5 marzo a Genova.  Al momento è l’unico catalogo già online. Conta quasi 150 lotti ed è guidato da un San Girolamo, un grande olio su tela di cm 103,2X149,2, stimato € 40.000 – 70.000 che è stato assegnato (nel 2003) alla mano di un giovane Giuseppe Ribera  da Gianni Papi e Nicola Spinosa che lo hanno definito una “rilevante e precoce opera di Giuseppe Ribera realizzata quando l’artista era appena giunto a Roma e influenzato dai seguaci francesi e fiamminghi di Caravaggio”.

Tra gli altri top lot un capriccio con musicista e contadini davanti ad un altare portatile con Sant’Antonio da Padova (Olio su tela, cm 64X51) di Alessandro Magnasco, già passato da Sotheby’s nel 2008 con questa attribuzione.  Wannenes lo quota  € 30.000 – 50.000. L’opera è stata scelta come copertina del catalogo. Dello stesso autore anche “Ritratto di dama” al lotto 115 (€ 20.000 – 30.000).

Lotto 117
ALESSANDRO MAGNASCO
(Genova, 1667 – 1749)
Capriccio con musicista e contadini davanti ad un altare portatile con Sant’Antonio da Padova
Olio su tela, cm 64X51
STIMA € 30.000 – 50.000

Tra gli altri highlight si segnalano “Erezione del vitello d’oro” di Jacopo Tintoretto (lotto 46, stima € 30.000 – 35.000), una “Santa Caterina d’Alessandria” di Bernardo Strozzi, uno dei più celebri artisti genovesi dell’età barocca e una delle figure più innovative della pittura italiana di primo Seicento (lotto 116, stima  € 30.000 – 50.000), due belle scene di pittura di genere per mano di Gaetano Chierici (lotti 129-130, stima 20-40 mila l’uno) e infine, al lotto 37, un olio verticale di Pietro Liberi raffigurante “Salomone incensa gli idoli” (€ 10.000 – 15.000). 

Lotto 116
BERNARDO STROZZI detto IL CAPPUCCINO
(Campo Ligure, 1581 – Venezia, 1644)
Santa Caterina d’Alessandria (1640 circa)
Olio su tela, cm 61X45
STIMA € 30.000 – 50.000
Lotto 129
GAETANO CHIERICI
Reggio Emilia, 1838 – 1920
La prediletta
Firmato Chierici Gaetano e datato 1881 a destra al centro
Olio su tela, cm 60X86
STIMA € 20.000 – 40.000
Lotto 37
PIETRO LIBERI
(Padova, 1614 – Venezia, 1687)
Salomone incensa gli idoli
Olio su tela, cm 180X125
STIMA € 10.000 – 15.000

In catalogo anche alcune belle vedute di Venezia e Nature morte, di fiori, di vivande o strumenti musicali. Spicca, come esempio di pittura erotica, “Les deux amies” al lotti 111 del parigino Jean Jacques Lagrenée II (€ 10.000 – 15.000). La tela è rara, perchè se si contano numerosi testi letterari corredati da illustrazioni erotiche editi specialmente in Francia durante il XVIII secolo, sono invece  rarissime le opere pittoriche superstiti. «Solo durante il XIX secolo si vede una diffusione di questo genere di opere realizzate da autori di fama su richiesta di committenti “libertini” […] Per quanto riguarda Jean Jacques Lagrenée sappiamo che si formò con il fratello maggiore Louis-Jean-François Lagrenée (1725-1805) e che nel 1760 vinse il Prix de Rome, soggiornò all’Accademia di Francia di Roma tra il 1763 e il 1768. Tornato in patria lo sappiamo accolto all’Académie Royale nel 1775 e nominato professore nel 1776. L’artista si dedicò prevalentemente al genere storico e dipinse le decorazioni a soffitto della Galleria di Apollo al Louvre e al petit Trianon di Versailles e il ciclo di dipinti destinati alla cappella Reale di Fontainebleau» spiegano gli esperti di Wannenes in catalogo.

Tra i lotti della seconda tornata, dedicata al XIX secolo, spicca “I cristiani nella fossa dei leoni” di Gustave Surand, artista versatile che ha spesso ritratto grandi animali selvatici, cogliendo con maestria l’istante in cui l’animale si prepara al salto, evidenziando i muscoli definiti dei grandi felini che diventano gradualmente il suo soggetto preferito. Pur essendo noto principalmente come pittore di genere, Surand dimostrò una grande sensibilità per la natura, le variazioni atmosferiche e i contrasti di luce. Nel 1884 ottenne una borsa di studio che gli permise di visitare la Tunisia, viaggio che influenzò il suo interesse per l’Orientalismo. La tela in asta misura cm 81X116 e stima € 5.000 – 8.000.

Lotto 127
GUSTAVE SURAND
Parigi, 1860 – 1937
I cristiani nella fossa dei leoni
Firmato Surand in basso a destra
Olio su tela, cm 81X116
STIMA € 5.000 – 8.000

Delicata e soave, ma allo stesso tempo seducente, la Leda (e il cigno) dipinta da Nicolas Auguste Galimard, allievo di Ingres, al lotto 124 (stima € 1.500 – 2.000), mentre è provocante e lasciva “La bella odalisca” di François Maury al lotto 125 (stima €  2.000-2.000).

Lotto 124
NICOLAS-AUGUSTE GALIMARD
Parigi, 1813 – Francia, 1880
Leda e il cigno
Firmato A Galimard e datato 1863 al centro a destra e A Galimard in basso a sinistra
Pastello su tela, cm 56X81
STIMA € 1.500 – 2.000

QUI si può sfogliare il catalogo dell’asta di Dipinti Antichi, mentre di seguito il calendario completo delle aste del mese di marzo da segnarsi in agenda:

OPERE MODERNE E MULTIPLI
Web-only, 2 – 14 marzo 2024

DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Genova, 5 marzo 2024

GIOIELLI
Web-only, 15 – 26 marzo 2024

DESIGN E STILE ITALIANO
Web-Live, 20 marzo 2024

DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Web-only, 23 marzo – 4 aprile 2024

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