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Il “dolce far niente”. Ecco i lotti dell’asta 949 di Meeting Art da tenere d’occhio

Lotto 100 PETER HALLEY [New York 24/09/1953]
Senza titolo, 2003
acrilici e tecnica mista su 2 tele 120x112x9,5; firma e anno al retro, etichetta e timbro per autentica a cura della Galleria Massimo Minini (BS) su foto, opera priva di cornice.
base d’asta: 100.000 €
Lotto 100
PETER HALLEY [New York 24/09/1953]
Senza titolo, 2003
acrilici e tecnica mista su 2 tele 120x112x9,5; firma e anno al retro, etichetta e timbro per autentica a cura della Galleria Massimo Minini (BS) su foto, opera priva di cornice.
base d’asta: 100.000 €

La casa d’aste Meeting Art ha in calendario per l’inizio del mese di marzo la vendita 949 che comprende 420 lotti di arte moderna e contemporanea. Le sessioni saranno 4. Si parte sabato 2 marzo. L’asta si concluderà domenica 10

Nel mese che segna l’arrivo della primavera la casa d’aste di Vercelli “ci culla nell’arte” con un catalogo che, secondo glie esperti, regalerà delle sorprese: «C’è un Capogrossi che si “diverte” al lotto 22 della sessione di sabato 2 marzo. Il maestro assoluto dei “pettini”-codici astratti qui pare, persino, in grado di dar loro una vita “figurativa”. La base d’asta è 10.000 €. L’opera si intitola “Superficie CP/284” e risale al 1970/71, un pennarello e collage su cartoncino Bristol applicato su tela 35×28 cm. Poco più avanti Bruno Munari sfida l’occhio e la mente con un suo Negativo-Positivo. E c’è anche Toni Costa (al lotto 32) con una Dinamica Visuale del 1972 a rendere cinetica l’attenzione del collezionista».

Lotto 22 GIUSEPPE CAPOGROSSI [Roma 07/03/1900 – Roma 09/10/1972]
Superficie CP/284, 1970/71 pennarello e collage su cartoncino Bristol applicato su tela 35×28 cm, opera non firmata, Collezione Capogrossi. base d’asta 10.000 €

BRUNO MUNARI [Milano 24/10/1907 – Milano 29/09/1998]
Negativo-Positivo, 1995, acrilico su tela 49×49 cm, firma, titolo e anno al retro, etichetta con timbro della Galleria Fumagalli sulla tavola di copertura al retro, certificato di provenienza di Capitolium Art allegato.
base d’asta 5.000 €
TONI COSTA [Padova 1935 – Padova 25/04/2013] Dinamica visuale, 1972, lamelle in tela montate su tavola 29×29 cm, firma, titolo, anno, etichetta e timbri dell’artista al retro, dichiarazione d’autenticità dell’artista e timbro a secco con numero d’archivio della Galleria Spazia (BO) su foto. Base d’asta 4.000 €

Come sempre, non solo artisti nostrani, ma anche nomi internazionali: al lotto 52 compare un Andre Masson storico, del suo periodo americano. Si resta in territorio francese con un Mathieu “calligrafico” e raro del 1958 (ancora lontano dalle coloriture intense e un poco di repertorio). E ancora un Hartung del 1960. E, quasi, in un gioco di grande chiama grande, un Vasarely optical d’annata (1962). Spicca il volo una rondine surreale di un altro gigante, Wilfredo Lam.

ANDRE MASSON [Balagny-sur-Thérain 04/01/1896 – Parigi 28/10/1987]. Les Suppliceux, 1943 (periodo americano), china, carboncino e gesso su carta intelata 45,5×60,5 cm, sigla in basso a destra. base d’asta 5.000 €
GEORGES MATHIEU [Boulogne sur Mer 1921 – Boulogne-Bilancourt 12/06/2012]. Senza titolo, 1958, tecnica mista su carta 56×76 cm, firma e anno in basso a destra. base d’asta 12.000 €
WIFREDO LAM [Sagua La Grande (Cuba) 08/12/1902 – Parigi 11/09/1982] Sans titre, 1972 olio su tela 25,5×35 cm, firma e anno in basso a destra, firma, anno e timbri della Galleria Ferrari Treviglio e della Galleria d’Arte Il Castello di Milano al retro. base d’asta 28.000 €

Appartiene a questa prima tornata il lotto copertina del catalogo: «una portentosa tela di quel maestro della figurazione esistenziale e astratta che è Peter Halley» raccontano gli esperti della maison. Posizionata al lotto 100, l’opera è un “Senza titolo” del 2003, realizzata ad acrilici e tecnica mista su 2 tele (120x112x9,5). Partirà da una base d’asta di 100 mila euro. Tra i top lot citiamo anche un lavoro del 1997 di Carla Accardi, Bianconero, un  vinilico su tela di 50×70 cm presente nel Catalogo Generale dell’artista (Volume Secondo”, 2011) con base d’asta 30.000 €.

Lotto 85 CARLA ACCARDI [Trapani 09/10/1924 – Roma 23/02/2014]
Bianconero, 1997
vinilico su tela 50×70 cm,
base d’asta: 30.000 €

«Domenica 3 marzo cala la più abbagliante delle notti, ed è quella dipinta da Salvo, maestro delle notti luminose sulla tela con un lavoro potente, anche per dimensioni (ma altri Salvo ti riportano alla luce del suo Sole). Salvo, arriva un attimo dopo una lirica dalmata dipinta da Zoran Music e la più spazialista delle “Mucche”: “Mucca” è, infatti, il titolo di un singolare e intrigante lavoro di Mario De Luigi datato 1938-1940» proseguono da Meeting Art.

Lotto 200, SALVO [Leonforte (EN) 22/05/1947 – Torino 12/09/2015].
La città, 2004
olio su tela 120×170 cm, firma e titolo al retro, dichiarazione d’autenticità dell’artista e timbro della Galleria d’Arte Zonca & Zonca (MI) su foto, opera registrata presso l’Archivio Salvo come da certificato allegato.
base d’asta: a richiesta

Nella tornata di sabato 9 marzo emergono un portentoso Spalletti, enorme «per dimensioni qualitative prima che “metriche”»: 210×93 cm, un’opera scelta da Germano Celant per una mostra a Valencia e uno Scheggi del 1965, “Zone riflesse”. E ancora due Hermann Nitsch, carichi della sua poetica sciamanica.

Lotto 300, ETTORE SPALLETTI [Cappelle sul Tavo (PE) 26/01/1940 – Spoltore (PE) 11/10/2019]
Composizione dispari, 1974
tecnica mista su tavola 210x93x4,5 cm, firma, titolo e anno al retro, opera priva di cornice. base d’asta: a richiesta
PAOLO SCHEGGI [Firenze 19/08/1940 – Roma 26/06/1971] Zone riflesse, 1965 acrilico su tre tele sovrapposte 50x64x5,5 cm  base d’asta 60.000 €

L’ultima sessione è in calendario per domenica 10 marzo: qui il viaggio d’arte di Meeting Art si chiude sulla costa australiana “impacchettata” da Christo con un’opera storica del 1969, «una delle chicche di un’asta che ti culla con l’arte – proseguono da Meeting Art – Un dondolio accompagnato da un Sironi degli anni ’50, uscito dalla vena tragica e monumentale e carico solo della voglia di dipingere, da Schifano, da Scanavino e da una Immagine del tempo targata Vedova 1972. Si guarda l’arte e ti coglie, nell’aria di una primavera imminente, una voglia di “Dolce far niente”: è quanto, infatti, suggerisce Alighiero Boetti in un suo arazzo da scelta esistenziale».

Lotto 420 CHRISTO [Gabrovo (Bulgaria) 13/06/1935 – New York (USA) 31/05/2020]
Packed coast Project for Australia Little Bay, 1969
tecnica mista su carta applicata su tavola 38,7×28 cm, firma e anno al centro, dichiarazione d’autenticità dell’artista con timbro della Galleria d’Arte Contini (VE) su stampa fotografica e certificato Farsetti Arte (PO) allegati.
base d’asta: 60.000 €
Lotto 72 ALIGHIERO BOETTI [Torino 1940 – Roma 24/04/1994]
Il dolce far niente, 1988
arazzo e ricamo su tessuto montato su tavola 23,5×23,5 cm, firma in basso al centro, opera registrata presso l’Archivio Alighiero Boetti come da documentazione fotografica allegata.
base d’asta: 40.000 €
 

Asta 949
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

 

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Prima Sessione:
Sabato 2 Marzo 2024 dalle ore 14:00
Seconda Sessione:
Domenica 3 Marzo 2024 dalle ore 14:00
Terza Sessione:
Sabato 9 Marzo 2024 dalle ore 14:00
Quarta Sessione:
Domenica 10 Marzo 2024 dalle ore 12:00

 

È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html

Meeting Art spa
C:so Adda 7
13100 Vercelli (VC)
tel. 0161/2291
www.meetingart.it

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