La casa d’aste Meeting Art ha in calendario per l’inizio del mese di marzo la vendita 949 che comprende 420 lotti di arte moderna e contemporanea. Le sessioni saranno 4. Si parte sabato 2 marzo. L’asta si concluderà domenica 10
Nel mese che segna l’arrivo della primavera la casa d’aste di Vercelli “ci culla nell’arte” con un catalogo che, secondo glie esperti, regalerà delle sorprese: «C’è un Capogrossi che si “diverte” al lotto 22 della sessione di sabato 2 marzo. Il maestro assoluto dei “pettini”-codici astratti qui pare, persino, in grado di dar loro una vita “figurativa”. La base d’asta è 10.000 €. L’opera si intitola “Superficie CP/284” e risale al 1970/71, un pennarello e collage su cartoncino Bristol applicato su tela 35×28 cm. Poco più avanti Bruno Munari sfida l’occhio e la mente con un suo Negativo-Positivo. E c’è anche Toni Costa (al lotto 32) con una Dinamica Visuale del 1972 a rendere cinetica l’attenzione del collezionista».
Come sempre, non solo artisti nostrani, ma anche nomi internazionali: al lotto 52 compare un Andre Masson storico, del suo periodo americano. Si resta in territorio francese con un Mathieu “calligrafico” e raro del 1958 (ancora lontano dalle coloriture intense e un poco di repertorio). E ancora un Hartung del 1960. E, quasi, in un gioco di grande chiama grande, un Vasarely optical d’annata (1962). Spicca il volo una rondine surreale di un altro gigante, Wilfredo Lam.
Appartiene a questa prima tornata il lotto copertina del catalogo: «una portentosa tela di quel maestro della figurazione esistenziale e astratta che è Peter Halley» raccontano gli esperti della maison. Posizionata al lotto 100, l’opera è un “Senza titolo” del 2003, realizzata ad acrilici e tecnica mista su 2 tele (120x112x9,5). Partirà da una base d’asta di 100 mila euro. Tra i top lot citiamo anche un lavoro del 1997 di Carla Accardi, Bianconero, un vinilico su tela di 50×70 cm presente nel Catalogo Generale dell’artista (Volume Secondo”, 2011) con base d’asta 30.000 €.
«Domenica 3 marzo cala la più abbagliante delle notti, ed è quella dipinta da Salvo, maestro delle notti luminose sulla tela con un lavoro potente, anche per dimensioni (ma altri Salvo ti riportano alla luce del suo Sole). Salvo, arriva un attimo dopo una lirica dalmata dipinta da Zoran Music e la più spazialista delle “Mucche”: “Mucca” è, infatti, il titolo di un singolare e intrigante lavoro di Mario De Luigi datato 1938-1940» proseguono da Meeting Art.
Nella tornata di sabato 9 marzo emergono un portentoso Spalletti, enorme «per dimensioni qualitative prima che “metriche”»: 210×93 cm, un’opera scelta da Germano Celant per una mostra a Valencia e uno Scheggi del 1965, “Zone riflesse”. E ancora due Hermann Nitsch, carichi della sua poetica sciamanica.
L’ultima sessione è in calendario per domenica 10 marzo: qui il viaggio d’arte di Meeting Art si chiude sulla costa australiana “impacchettata” da Christo con un’opera storica del 1969, «una delle chicche di un’asta che ti culla con l’arte – proseguono da Meeting Art – Un dondolio accompagnato da un Sironi degli anni ’50, uscito dalla vena tragica e monumentale e carico solo della voglia di dipingere, da Schifano, da Scanavino e da una Immagine del tempo targata Vedova 1972. Si guarda l’arte e ti coglie, nell’aria di una primavera imminente, una voglia di “Dolce far niente”: è quanto, infatti, suggerisce Alighiero Boetti in un suo arazzo da scelta esistenziale».
Asta 949
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Prima Sessione:
Sabato 2 Marzo 2024 dalle ore 14:00
Seconda Sessione:
Domenica 3 Marzo 2024 dalle ore 14:00
Terza Sessione:
Sabato 9 Marzo 2024 dalle ore 14:00
Quarta Sessione:
Domenica 10 Marzo 2024 dalle ore 12:00
È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html
Meeting Art spa
C:so Adda 7
13100 Vercelli (VC)
tel. 0161/2291
www.meetingart.it