Dopo un lungo periodo di ristrutturazione, ha riaperto l’antico Ospedale San Giovanni a Bruges, parte della rete Musea Brugge. Un luogo sospeso tra arte, storia e spiritualità. Il sito storico, risalente al 1150 circa, è oggi adibito a museo.
Cuore pulsante del percorso espositivo è la collezione di opere di Hans Memling, pittore fiammingo che nel XV secolo impreziosì l’antico Ospedale di San Giovanni con quattro capolavori, tra cui il celebre Trittico di San Giovanni Battista.
Durante il periodo di chiusura, il Museo non ha perso tempo e si è adoperato per ripresentarsi al pubblico migliorato, con nuove soluzioni da offrire ai visitatori. Tra queste, grazie alla realizzazione immagini ad altissima risoluzione dei capolavori di Memling, tre esperienze interattive: Closer to Memling, un sito web dove esplorare i dettagli delle opere di Memling e conoscere la sua vita e la sua arte; un percorso virtuale nel mondo di Memling all’interno del museo; infine, una app mobile per scoprire i luoghi di Bruges legati a Memling.
Le modalità di approfondimento risultano particolarmente preziose per apprezzare i dettagli minuziosi, l’attenzione alla luce e la capacità di Memling di creare atmosfere evocative. I soggetti religiosi ricorrenti nelle sue opere, come la Madonna col Bambino e i Santi, ci trasportano in un mondo di devozione e di speranza. La raffigurazione di oggetti simbolici o di scene di vita quotidiana, ci permette di cogliere la religiosità popolare del tempo.
Tra queste c’è, per esempio, il trittico di San Giovanni Battista, dove il Santo guarisce un infermo. Proprio il tema della malattia e della guarigione, vista la funzione iniziale dell’Ospedale San Giovanni, è particolarmente ricorrente nelle opere del Museo. Vi è anche una sezione di arte contemporanea che alimenta la riflessione su questi temi sempre attuali.
Oltre ai capolavori di Memling, il museo offre la possibilità di esplorare l’antico edificio, ammirando la bellezza dei vecchi reparti, la suggestiva atmosfera della cappella con le sue vetrate colorate e i resti archeologici dell’antico ospedale.