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Opere storiche e nuove produzioni: Lucia Di Luciano in mostra da 10 A.M. ART a Milano

"Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024", galleria 10 A.M. ART, photo by Mattia Mognetti "Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024", galleria 10 A.M. ART, photo by Mattia Mognetti
"Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024", galleria 10 A.M. ART, photo by Mattia Mognetti
“Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024”, galleria 10 A.M. ART, photo by Mattia Mognetti

Dal 29 febbraio al 9 maggio 2024 la galleria 10 A.M. ART di Milano dedica una mostra a Lucia Di Luciano, a cui si aggiungono una serie di eventi che approfondiscono la figura dell’artista.

Si intitola Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024 l’esposizione che 10 A.M. ART di Milano dedica a una delle artiste che segue da più tempo, che con la sua arte programmata rappresenta al meglio lo spirito della galleria. Insieme a una selezione di lavori storici dell’artista, in mostra anche un importante corpus di nuove opere di piccole e medie dimensioni, qui presentate per la prima volta. I dipinti recenti, tutti realizzati dopo il suo invito alla Biennale di Venezia, rappresentano al meglio la fase più poetica, colorata e libera di quasi settant’anni di ricerca pittorica.

Della sua pittura Lucia Di Luciano dice che “è, tuttora, un lavoro di ricerca, fatta di razionalità, fantasia e creatività. Questa è una scelta precisa che ho assunto con me stessa, consapevole che essa seguiterà a dare alla mia esistenza un giusto apporto qualitativo”. Invece, Fabio Cherstich, che ha collaborato a progettare la mostra insieme all’Archivio Lucia Di Luciano/Giovanni Pizzo, sottolinea come “per Lucia ciò che conta è la dinamicità della superficie pittorica, delle sequenze ritmiche di segni e linee nello spazio del quadro, il contrasto tra fondo e segno impresso con colpi di pennello rapidi, o con il pennarello e la penna“.

Quanto alla nuova serie di lavori, questi si concentrano in due filoni: Minimal e Senza titolo. Prodotti negli ultimi tre anni nel suo studio di Roma, si tratta di opere di medie e piccole dimensioni, frutto di un lungo processo di evoluzione e rarefazione del lavoro. Del periodo geometrico e programmato rimangono il formato quadrato e la matrice astratta delle forme. Dei Capricci, solo un gesto, un tratteggio fatto col pennello pieno di colore puro, a suggerire dei quadrati imprecisi sui fondi rosa, argento e gialli della masonite dipinta.

"Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024", galleria 10 A.M. ART, photo by Mattia Mognetti
“Lucia Di Luciano. Works from the 60s to 2024”, galleria 10 A.M. ART, photo by Mattia Mognetti

Inoltre, per tutta la durata della mostra sarà proiettato in galleria un estratto del documentario Lucia Di Luciano: Verificare l’utopia. Il film, scritto e diretto da Fabio Cherstich, è stato girato interamente nello studio dell’artista a Formello (Roma) e ha l’obiettivo di contestualizzare il lavoro di Di Luciano attraverso le sue opere e le sue parole.

Oggi 29 Febbraio (ore 20), durante la giornata di vernissage, Oscar Pizzo, figlio dell’artista e pianista classico dalla carriera internazionale, terrà un concerto per pianoforte. Un dialogo tra pittura e musica con un programma che include brani di Hans Otte, Philip Glass e Alvin Curran. 

Nel corso dei due mesi di apertura è previsto un palinsesto di incontri e approfondimenti dedicati al lavoro di Lucia Di Luciano, che comprende la proiezione integrale in anteprima del film-documentario di Fabio Cherstich dedicato all’artista, prevista in galleria per il finissage della mostra; e la presentazione, durante la Design Week, del libro WORKS, prima pubblicazione che mette in dialogo il lavoro di Lucia Di Luciano e quello del marito pittore, Giovanni Pizzo. Il libro è edito da Apartamento, a cura di Fabio Cherstich con un testo di Natalie Du Pasquier, in collaborazione con 10 A.M. ART e Archivio Lucia Di Luciano Giovanni Pizzo. L’uscita è prevista per il 27 Febbraio 2024.

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