Fino al 5 maggio, all’interno della seicentesca chiesa sconsacrata di San Carlo in Via Bissolati 33 a Cremona, è in mostra per la prima volta in Europa l’opera Requiem di Jonas Mekas
Jonas Mekas è stato regista, artista, poeta. «Penso che, come molti artisti più giovani di oggi, lui fosse molte cose. Era una figura di spicco del cinema d’avanguardia, e uno dei più grandi poeti del nostro tempo» dice di lui l’amico Hans Ulrich Obrist. L’artista è ora in mostra a Cremona con l’opera Requiem, l’ultima grande opera di Jonas, che è stata commissionata e presentata a The Shed, New York City: si tratta di un tributo meditativo alla partitura di Verdi per la Messa da Requiem, o Messa funebre cattolica, ed una riflessione sulla bellezza del mondo naturale. «Sono davvero entusiasta che nello spazio di San Carlo Cremona, insieme ad APALAZZOGALLERY, venga mostrato questo lavoro in Europa per la prima volta- prosegue Obrist – Questa è anche la prima volta in cui quest’opera viene davvero presentata come mostra poiché in origine il lavoro presentato al The Shed interdisciplinary Art Centre era sviluppato con musica dal vivo da Currentzis. Dovete immaginare che l’opera fosse lo sfondo davanti al quale suonava la Currentzis Orchestra. Ma, naturalmente, lo straordinario Requiem di Jonas esiste a pieno titolo e deve essere celebrato come tale, ed è per questo che è così speciale che San Carlo Cremona ed APALAZZOGALLERY lo stiano facendo ora per la prima volta».
Il Requiem di Mekas è un commento implacabile sulla vita su questo pianeta da parte di un artista che, all’età di 96 anni, era ben consapevole degli orrori del XX secolo e sgomento dagli eventi del XXI secolo. Le immagini principali di quest’opera, che sono tratte da film girati dall’artista nel corso di tre decenni, dal suo primo videoregistratore analogico Sony al suo Nikon tascabile HD, sono fiori.
Fiori tagliati, fiori da giardino, fiori selvatici e fiori in fiore su alberi, colline, campi ed altrove sono accompagnati dai suoni della natura e dalla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Sono inseriti nel lavoro con traduzioni di versi dalla messa funebre latina cantata dal coro, insieme ad altre immagini, tra cui registrazioni di notizie televisive ispirate a temi del romanzo “I promessi sposi”, un classico della letteratura italiana ambientato in un periodo di tumulto e peste di Alessandro Manzoni. Per il quale è stata composta la “Requiem” di Verdi.
Nato in Lituania, Jonas Mekas (1922-2019) è stato uno dei pilastri del famoso cinema sperimentale indipendente di New York. Fondatore del movimento cinematografico d’avanguardia americano, le sue opere hanno influenzato generazioni di cineasti e sono state esposte in mostre d’arte come Documenta Kassel, la Biennale di Venezia, la Serpentine a Londra, il Centre Pompidou a Parigi ed il Jewish Museum di New York.
Requiem di Jonas Mekas è la prima mostra del 2024 che si tiene nella chiesa sconsacrata del XVII secolo di San Carlo in Via Bissolati 33, Cremona. La mostra sarà visibile fino al 5 maggio 2024.
JONAS MEKAS REQUIEM
23 febbraio – 5 maggio 2024
Chiesa di San Carlo, Cremona
Aperto su appuntamento