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Chiara Zucchi: il legame essenziale tra il mondo vegetale e la sopravvivenza del pianeta

Chiara Zucchi, IN SILVA. Courtesy of the Artist. Supported by Giorgia Ligasacchi e Bianchi Zardin Gallery
Chiara Zucchi, IN SILVA. Courtesy of the Artist. Supported by Giorgia Ligasacchi e Bianchi Zardin Gallery

IN SILVA è un’installazione artistica che guarda al mondo vegetale come fondamento della sopravvivenza del pianeta e richiama l’importanza di una cura continua del patrimonio naturale attraverso operazioni capaci di mantenere equilibrato il rapporto tra aree naturali e territori urbanizzati. Il recente rimboschimento di un terreno di 17 ettari nei pressi di Bologna diventa così la base di partenza per una riflessione più generale sul rapporto tra natura e umanità, e l’importanza delle azioni di sostenibilità e tutela dell’ambiente.

In una serie di ricognizioni sulla area boschiva in questione, l’artista Chiara Zucchi ha intrapreso un processo di raccolta di alcuni esemplari vegetali autoctoni ed effettuato una tassonomia secondo criteri di natura botanica e microclimatica, e racchiuso poi i campioni selezionati e raccolti in 24 formelle esagonali di diverse dimensioni, realizzate in resina.

Come un insetto o pianta preistorica trovato nell’ambra – resina vegetale diventata solida e incorruttibile e in grado di preservare per sempre un’istante di vita “congelata” in un preciso luogo dello spazio e del tempo – l’inclusione dei frammenti vegetali nella resina dell’installazione interrompe il loro processo di decomposizione e rende i reperti figure parlanti.

Chiara Zucchi, IN SILVA. Courtesy of the Artist. Supported by Giorgia Ligasacchi e Bianchi Zardin Gallery

Il posizionamento delle formelle ricrea in vitro e in scala ridotta la topografia del luogo d’origine mentre le asticelle in legno dipinto, posizionate su delle piattaforme dalla forma irregolare, evocano con diverse altezze le curve di livello e l’area del luogo. Gli alberi, gli arbusti e gli elementi naturali del bosco sono così trasmessi e resi accessibili al pubblico cittadino all’interno di una trasposizione in chiave astratta e tangibile del luogo d’origine, comunicando ai fruitori, in forma suggestiva e intensa, la fragilità e l’importanza dell’equilibrio naturale e la necessità di azioni concrete per il suo mantenimento.

La natura gioca un ruolo fondamentale nella resa finale delle formelle. Gli esemplari botanici disposti ad arte all’interno degli stampi si animano al colare della resina e del catalizzatore, e attraverso una danza spontanea si muovono nel liquido viscoso fino a posizionarsi in maniera definitiva. È per assecondare questo processo ‘performativo’ della natura che l’artista ha messo a punto in un processo di sperimentazione congiunta con Mapei – azienda leader mondiale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti per l’edilizia –, un componente catalizzante della resina che permettesse una lenta solidificazione della stessa e la sua solidificazione in un’unica gettata. Il pensiero, la mano e le tecniche realizzative interagiscono quindi in diversi momenti e in varie forme attraverso un processo di manipolazione, interazione e interpretazione degli elementi caratteristici di un luogo che assumono in questa installazione un ruolo attivo e non solo comunicativo: una danza, non un manifesto o uno scritto.

IN SILVA (2024)
Materiali: Resina, Legno, Natura, Pittura
INSTALLAZIONE ARTISTICA COMPOSTA DA 24 OPERE INDIPENDENTI.

Chiara Zucchi, IN SILVA. Courtesy of the Artist. Supported by Giorgia Ligasacchi e Bianchi Zardin Gallery

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