Nell’anno che celebra il centenario del Surrealismo, Christie’s propone una vendita dedicata a uno dei suoi più celebri interpreti: Man Ray. 200 lotti provenienti dalla collezione di Marion Meyer, amica intima dell’artista e specialista della sua opera. Appuntamento l’11 aprile 2024 a Parigi.
Dopo The Art of the Surreal Evening Sale di Londra, guidata dall’Ami intime di Magritte, Christie’s sceglie Parigi per la seconda vendita dell’anno tutta dedicata al Surrealismo, che nel 2024 celebra il suo centenario. E la Ville Lumiere, dove il movimento è nato e cresciuto, sembra una tappa inevitabile dei festeggiamenti.
Qui andrà in scena la Man Ray dans la collection de Marion Meyer. Gallerista indipendente, sposata con il compianto Marcel Zerbib (1924-1980), storico mercante d’arte di Man Ray, Marion Meyer è una rinomata specialista dell’opera di Man Ray. Amica intima dell’artista, presiede la Man Ray International Association. L’asta presenta 200 pezzi della sua collezione personale, tra dipinti, disegni, sculture, oggetti e fotografie. Alcuni di questi mai visti sul mercato.
Per quanto riguarda i dipinti, segnaliamo un piccolo dipinto a olio del 1946, Desert Plant (stima 200-300 mila euro) e La Quadrature, un pannello dipinto nel 1938 (stima 150-250 mila euro). E poi diverse opere che per provenienza o contenuto riflettono amicizie e storia personale di Man Ray. Tra queste Le rire de rêve (stima 150-200 mila euro), che Mayer acquistò dalla compagna del fotografo, Adrienne Fidelin.
Pensée d’une femme, un rayograph (stima 8-12 mila euro) del 1922 appartenne invece lungo a Hans Richter, artista dadaista vicino a Ray. All’s Well That Ends Well (stima 100-150 mila euro), dalla serie delle Shakespearean Equations, vanta un notevole curriculum espositivo, con mostre al Centre Pompidou di Parigi, al MOCA di Los Angeles, alla Fundación Picasso di Malaga e al Museo Bunkamura di Tokyo. Diverse opere in vendita, come Demain or Tomorrow (stima 50-70 mila euro), sono invece state donate dall’artista a Marcel Zerbib.
Con Zerbib, Man Ray giocava anche spesso a scacchi. A testimoniarlo, in vendita, una scacchiera del 1962 (stima 20-30 mila euro) su cui i due si sono spesso sfidati. Una sorta di ready-made, se vogliamo. Anche perché il suo valore artistico è aumentato da una poesia incisa sulla cornice e dalla collaborazione artigianale di Jean-Michel Franck.
Importante il capitolo dedicato alle fotografie personali dell’artista. Tra queste un ritratto di Marcel Duchamp (€ 6.000 – 8.000), ma anche quelli di Tristan Tzara, Juan Gris, Hans Bellmer, Henri Matisse, Nusch Eluard, Jean Cocteau e Kiki de Montparnasse. E poi alcuni autoritratti scattati a Parigi, New York e Los Angeles, o foto ricordo di una vacanza sulle spiagge di Antibes nel 1938 (stima 4-6 mila euro).
Raro il ritratto, questa volta su tela, di Adrienne Fidelin, la prima modella nera ad apparire in una delle principali riviste di moda statunitensi (Harper’s Bazaar nel 1937). Intitolato Le rire de rêve, il dipinto faceva parte della collezione personale di Adrienne Fidelin e fu successivamente acquisito da Marion Meyer (stima 150-200 mila euro). Presenti anche diversi rayographs, realizzati posizionando i soggetti su carta fotosensibile ed esponendo la composizione alla luce. Uno di questi, Sans Titre, è stimato 80-120 mila euro.
