Il 5 giugno 2024, a Parigi, PIASA propone all’asta una selezione delle principali opere surrealiste della collezione Geneviève e Jean-Paul Kahn.
A cent’anni dalla pubblicazione del manifesto del surrealismo, e quindi della nascita ufficiale del movimento, sono tante le realtà artistiche che lo stanno celebrando. Tra queste anche le casa d’aste, che hanno messo insieme cataloghi dedicati, tematici, che promettono grandi sfide tra collezionisti. L’ultima (per ora) ad aver presentato la propria selezione di opere è stata PIASA, che a Parigi esita la collezione di Geneviève e Jean-Paul Kahn.
Assemblata nel corso dei decenni dai due coniugi, la collezione si compone di dipinti, opere su carta e sculture realizzate da artisti internazionali provenienti dall’Europa, dagli Stati Uniti, dall’America Latina e dalla Repubblica Dominicana. In generale, la collezione riflette lo spirito singolare di un ensemble surrealista con le sue ramificazioni letterarie, dai cadaveri squisiti agli oggetti che riecheggiano l’accento molto femminile caro a Geneviève e Jean Paul Kahn.
Tra i lotti in vendita di distingue immediatamente una delle immagini più iconiche del surrealismo, il famoso L.H.O.O.Q. Mona Lisa di Marcel Duchamp. Ma anche una composizione emblematica dell’arte di Dorothea Tanning, una scatola-scultura dell’artista americano Joseph Cornell o uno straordinario disegno surrealista di Jackson Pollock.
É lui a rappresentare un ideale ponte con gli Stati Uniti per i due collezionisti, nella cui raccolta c’è spazio per un po’ di Pop Art americana. Come i due autoritratti di Andy Warhol, un hot dog di Roy Lichtenstein, una composizione emblematica di Robert Indiana e un oggetto-scultura di Claes Oldenburg.